Putin, la Nato, il patriarca Kirill: Papa Francesca rivela alcuni particolari inediti sulla guerra in Ucraina in una conversazione con i direttori delle riviste culturali europee della Compagnia di Gesù, raccolti in udienza presso la Biblioteca privata del Palazzo Apostolico. Tra loro, padre Antonio Spadaro, responsabile de La Civiltà Cattolica.
La "rivelazione" di un Capo di stato
Il Papa, dialogando con Spadaro, ha detto che «prima della guerra in Ucraina, un importante capo di Stato mi ha detto che l'Alleanza Atlantica sapeva di provocare Putin».
"I russi sono imperiali"
Questo capo di Stato ha riferito a Papa Francesco che «stanno abbaiando alle porte della Russia. E non capiscono che i russi sono imperiali e non permettono a nessuna potenza straniera di avvicinarsi a loro (...). La situazione potrebbe portare alla guerra». E così è stato, poichè dal 24 febbraio è in corso il conflitto tra Russia e Ucraina.
"Il pericolo è che vediamo solo questo"
Il pontefice sostiene che «quello che stiamo vedendo è la brutalità e la ferocia con cui questa guerra portata avanti, generalmente mercenarie, utilizzate dai russi. E i russi, in realtà, preferiscono mandare avanti ceceni, siriani, mercenari. Ma il pericolo è che vediamo solo questo, che è mostruoso, e non vediamo l'intero dramma che si sta svolgendo dietro questa guerra, che è stata forse in qualche modo o provocata o non impedita. E l'interesse di testare e vendere armi. E' molto triste, ma in fondo è proprio questo a essere in gioco».
Perchè è sbagliato dire che il Papa difende Putin
Papa Francesco poi precisa: «Qualcuno può dirmi a questo punto: ma lei è a favore di Putin! No, non lo sono. Sarebbe semplicistico ed errato affermare una cosa del genere. Sono semplicemente contrario a ridurre la complessità alla distinzione tra buoni e cattivi, senza ragionare su radici e interessi, che sono molto complessi. Mentre vediamo la ferocia, la crudeltà delle truppe russe, non dobbiamo dimenticare i problemi per provare a risolverli».
"Un popolo coraggioso"
Il pontefice sottolinea il coraggio del popolo ucraino. «I russi pensavano che tutto sarebbe finito in una settimana. Ma hanno sbagliato i calcoli. Hanno trovato un popolo coraggioso, un popolo che sta lottando per sopravvivere e che ha una storia di lotta».
Con Kirill "incontro rinviato"
Con il patriarca ortodosso Kirill, Papa Francesco ha, infine, evidenziato che non c'è una rottura. Dopo la prima conversazione che hanno avuto, hanno deciso di comune accordo di rinviare più avanti il loro incontro «in modo che il nostro dialogo non venisse frainteso. Spero di incontrarlo all'assemblea in Kazakistan, a settembre».