separateurCreated with Sketch.

Criminali abortisti incendiano un centro per gestanti e bambini

Ataque de criminosos abortistas a centro pró-vida
whatsappfacebooktwitter-xemailnative
Francisco Vêneto - pubblicato il 14/06/22
whatsappfacebooktwitter-xemailnative
Fanatici a favore dell'aborto cercano di giustificare odio, aggressività e azioni criminali con la narrativa della "difesa dei diritti"

Criminali abortisti hanno appiccato il fuoco a un centro per gestanti e bambini a Buffalo, nello Stato di New York (Stati Uniti), la notte del 6 giugno. I vandali hanno anche rotto le finestre della reception e della sala delle infermiere.

L'obiettivo è stato il Compass Care Pregnancy Services, un'istituzione pro-vita che prima di subire l'attacco aveva avvisato la Polizia locale e l'FBI sui rischi di eventi di questo tipo, visto che altri centri pro-vita sono stati attaccati nel Paese nei mesi scorsi.

La struttura aveva approntato un progetto di sicurezza e stabilito l'installazione di vetri blindati, ma il servizio non è stato realizzato in tempo.

La furia dei criminali abortisti è dovuta all'imminenza di una decisione che la Corte Suprema statunitense deve prendere questo mese riguardo all'incostituzionalità della sentenza Roe versus Wade, che nel 1973, basandosi su una farsa, ha legalizzato l'aborto in tutto il territorio degli Stati Uniti.

Nel caso in cui i magistrati invertissero la sentenza, ogni Stato del Paese tornerebbe ad avere l'autonomia per legiferare in modo indipendente sul tema – e molti hanno già annunciato grandi restrizioni al cosiddetto “aborto libero”.

Odio e violenza dei militanti abortisti

I militanti pro-aborto che hanno attaccato il Compass Care Pregnancy Services hanno affisso il messaggio “Jane è stata qui”, un possibile riferimento al gruppo attivista Jane’s Revenge (La Vendetta di Jane), che ha minacciato di diffondere attacchi in vari altri Stati se la Corte Suprema invertirà la legge sull'aborto in ambito nazionale.

Jim Harden, direttore esecutivo di Compass Care, ha rilasciato dichiarazioni forti e decise sulla violenza dei militanti pro-aborto coinvolti nel caso e sulle conseguenze criminali dell'odio ideologico che hanno dimostrato – un odio che in modo ipocrita sostengono sia una “difesa dei diritti umani”, in questo caso dell'inesistente “diritto” di sterminare bambini nell'utero materno, in qualsiasi fase della gestazione, senza alcuna necessità di protezioni etiche come l'eventuale rischio di vita per la gestante.

“A causa di questo atto di violenza, le necessità delle donne che affrontano una gravidanza non prevista non verranno assistite e i bambini moriranno. Mi chiedo se il procuratore generale Letitia James indagherà su questi crimini codardi”.

Harden ha aggiunto che il Compass Care verrà restaurata perché le donne ne hanno bisogno e i nascituri lo meritano.