Intervista al teologo che è stata la persona spiritualmente più vicina al cantautore siciliano. "Il suo approccio con il Signore era apofatico"
A poco più di un anno dalla scomparsa di Franco Battiato (18 maggio 2021), Aleteia ha intervistato padre Guidalberto Bormolini, monaco e teologo, che ha avuto un’amicizia e un rapporto spirituale privilegiato con il cantautore siciliano.
“Il vuoto da riempire”
Bormolini ha sentito spesso Battiato anche durante la malattia e ne ha celebrato i funerali. «L’invisibile è più reale del visibile – afferma Bormolini -. Franco Battiato ha lasciato un vuoto, che ci interroga. Noi spesso riteniamo che il vuoto sia solo un pensiero negativo. Ma il vuoto è anche affascinante. Perché è qualcosa che si deve riempire. Quello lasciato da Franco va riempito dal desiderio di bellezza che ogni uomo dovrebbe sviluppare».