Maria è con noi
Pensare a Maria, per me, è come pensare a un romanzo che non vedo l'ora di riprendere in mano non appena ho un minuto libero.
Maria è il personaggio comprimario che desidero incontrare nelle pagine che sto per affrontare anche se so che non dirà molto né ruberà la scena al protagonista.
Ci basterà sapere che c'è per sentirci meglio, per trovarci confermati nelle aspettative: sì, tutto, alla fine, volgerà al meglio. E nel volgere del dramma non sarò solo, non saremo soli.

Maria è sempre in viaggio, di buona lena, pronta a soccorrere, a consigliare e, in caso fossimo duri di comprendonio, a consolare, una volta che avremo fatto comunque di testa nostra. Ci aiuta, ci accompagna al nostro destino che è Cristo.
Regina Madre
Ma nel frattempo già regna: Lei è anche Regina. Dell'universo, degli angeli, dei patriarchi, dei vergini, della famiglia, della pace. E di tutti i santi.
In lei ci rifugiamo afflitti e peccatori e con lei possiamo diventare santi e, una volta tornati a Casa, le faremo corona.
Proprio come un romanzo ancora in corso di stesura, Maria riceve nuovi titoli, perché quando la preghiamo non ci rivolgiamo a Lei come a chi ha già portato a termine definitivamente il compito assegnatole in questa vicenda corale di uomini e angeli; ci rivolgiamo a Lei che è nel pieno del lavoro, quello che ci riguarda. Lo ripete spesso, nelle sue apparizioni e non è una novità: il suo pensiero fisso è lo stesso di Dio, ci vuole salvi, ci vuole beati.
Specchio di perfezione e aiuto alla nostra imperfezione
Maria ha tanti titoli quante sono le nostre ferite e le nostre necessità: Lei ama, consola, consiglia, resiste come torre, riflette il bene che ci manca, media le grazie che chiediamo e ci insegna a chiederle; ci educa e ci protegge, si fa carico delle richieste dei nostri cuori, ci guida, ci difende, ci rimette in carreggiata.
Tutto ciò che Maria è per Dio e per noi lo deve al suo essere la Madre di Gesù.
Per questo è anche Regina: per il fatto che Cristo è Re.

Regnare servendo e soffrendo
Lui incoronato quando già stava sul trono della croce, lei poco più sotto. Lui Re dell'Universo nella gloria della resurrezione, lei Regina dell'Universo incoronata una volta che anche il suo corpo è salito al cielo senza conoscere nemmeno nella morte alcuna macchia o decadimento.
Ecco come ci presenta la sua regalità il catechismo della chiesa cattolica:
Tutta la potenza di Maria è partecipata, come la luce della luna lo è di quella del sole, ma senza la variabilità delle sua fasi. Maria ci ama sempre e ci aiuta sempre: l'unica variazione è quella che vediamo riflessa nei suoi tanti "abiti da lavoro soprannaturale" con i quali ci soccorre. Ciò che resta, stabile ora e nell'eterno, è il suo essere Madre e Regina.
Regina dei Santi: non solo descrizione ma profezia
Siamo con Lei dentro una storia che sfocia nell'eterno: pregandola nel santo Rosario facciamo memoria di ciò che si è compiuto e non ci basterà una vita per comprendere e tendiamo a ciò che deve compiersi in noi.
Regina dei Santi, allora, è solo per chi ce l'ha già fatta? Se il santo è l'uomo finalmente compiuto, giunto al suo destino, certo della salvezza allora solo chi è già dove tutto è svelato e chiaro può stringersi vicino a Lei?
Tutti i santi siamo anche noi, volendo
Invece non è così: tutti noi battezzati siamo destinati alla santità e Maria, pur sottomettendosi alla nostra libertà, farà tutto ciò che è in suo potere, ed è molto perché Cristo la ascolta sempre, il Padre si compiace e si riposa in Lei, lo Spirito Santo è sempre presente dov'è Lei, perché ognuno di noi possa trasformare questa promessa in realtà.
Allora, Regina anche di chi ancora è incompiuto, di chi rischia ogni secondo di sprecare il bene incalcolabile della redenzione, di chi trova sempre qualcosa di meglio che pregare, di chi si attarda a spiegare a Dio quale dovrebbe essere la Sua volontà anziché distendere le pieghe del proprio cuore per farcela abitare più largamente, prega per noi.
Benedetto XVI e i titoli mariani
Nelle parole di Benedetto XVI ritroviamo con tratti decisi e inconfondibili l'identikit per riconoscere e accostarci senza paura alla regalità di Maria e, per riflesso, a quella di Cristo.