La struttura è diventata quartier generale della nuova amministrazione filo russa contro la volontà dei monaci. "Hanno preso finanche i calici"
Un monastero cattolico è diventato il quartier generale della nuova amministrazione filo russa a Mariupol, la città portuale dell’Ucraina conquistata dall’esercito di Mosca.
Il monastero dei paolini
Si tratta del monastero dell’Ordine di San Paolo primo eremita a Mariupol dove vivevano e prestavano servizio i padri paolini. La struttura è stata sequestrata dai russi ed è diventata ora la sede della dell’amministrazione locale della cosiddetta Repubblica popolare di Donetsk.
A dare la notizia padre Pavlo Tomaszewski, il parroco paolino della parrocchia di Nostra Signora di Czestochowa di Mariupol, con un post su Facebook.