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Gravi accuse di Vaticano e Chiesa di Gerusalemme alla polizia israeliana

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Photo by Ahmad GHARABLI / AFP

Gelsomino Del Guercio - pubblicato il 16/05/22

“Violata la libertà religiosa” ai funerali della reporter di Al-Jazeera, Shireen Abu Akleh

Alta tensione tra il Vaticano e Israele, a rischio i rapporti tra i due Stati con una gravissima accusa: Israele avrebbe violato la libertà religiosa e gli accordi esistenti con la Santa Sede.

È avvenuto tutto mentre il feretro della giornalista palestinese (cristiana) Shireen Abu Akleh veniva trasportato dall’Ospedale San Giuseppe alla Chiesa Cattedrale greco-melchita. La denuncia delle Chiese di Terra Santa senza mezzi termini, in un documento comune, stigmatizza l’atteggiamento della polizia israeliana, che ha fatto irruzione nel nosocomio, mancando di rispetto – si legge – alla Chiesa, all’istituto sanitario, alla memoria del defunto e costringendo i portatori della bara a lasciarla quasi cadere (Vatican News, 16 maggio). 

La condanna fa seguito a quella già espressa dal segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, alla notizia della morte della cronista, che lavorava per la rete televisiva Al Jazeera, ed è stata colpita alla testa durante un’operazione delle forze di sicurezza israeliane nella città di Jenin, in Cisgiordania, che lei stessa stava seguendo. Guterres ha chiesto un’indagine indipendente per chiarire i fatti. 

“Siamo sconvolti”

«Siamo sconvolti per le modalità ingiustificabili per quello che è accaduto e vogliamo denunciare e condannare in maniera chiara e inequivocabile». Lo ha detto il Patriarca latino di Gerusalemme Pierbattista Pizzaballa sul comportamento della polizia israeliana ai funerali della reporter di Al-Jazeera, Shireen Abu Akleh, riferendosi alla carica degli agenti contro chi portava la bara alle esequie. 

Shireen Abu Akleh
Un disegno che rappresenta la giornalista Shireen Abu Akleh.

Ragioni di sicurezza “ingiustificabili”

«Le ragioni di sicurezza non possono giustificare un evento di questo genere – ha aggiunto – , che colpisce la sensibilità della comunità cristiana e non solo, soprattutto in un momento così delicato come quello che stavamo vivendo» (Ansa, 16 maggio). 

“Violato il diritto alla libertà religiosa”

La polizia israeliana «ha violato in maniera molto brutale» il diritto «alla libertà religiosa» della Chiesa durante i funerali della reporter Shireen Abu Akleh. Lo ha detto l’incaricato di affari della Delegazione apostolica in Terra Santa, padre Thomas Grysa, durante una conferenza stampa a Gerusalemme.

Tensione tra Israele e Santa Sede

Un diritto, ha spiegato, «incluso nell’accordo fondamentale tra Israele e Santa Sede». «Questo episodio – ha aggiunto – costituisce un momento di tensione fra Israele e Santa Sede, anche se non è il primo» (Ansa, 16 maggio) .

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