Il sacerdote brasiliano padre Zezinho ha pubblicato sulla sua rete sociale una critica ai predicatori che fanno ricorso all’uso decontestualizzato e manipolato della dottrina cristiana sul demonio per spaventare le persone semplici.
“Prima spaventano le persone semplici, parlando del potere del demonio, poi garantiscono che la loro chiesa o il loro gruppo ha la benedizione e la soluzione, perché Dio ha dato loro il potere di espellere i demoni!”
“Il Nuovo Testamento dice che Gesù aveva questo potere e lo ha dato agli apostoli”, prosegue p. Zezinho, “ma Gesù stesso ha messo in guardia contro i falsi apostoli, i falsi profeti e cure e miracoli falsi. Anche i veri apostoli hanno messo in guardia contro gli impostori del loro tempo! È molto chiaro nei Vangeli, negli Atti degli Apostoli e nelle Epistole!”
“È segno del fatto che non tutti quelli che invocavano il nome di Gesù avevano questo potere! Duemila anni dopo, c’è chi dice di avere questo potere. Lo avete visto e lo vedete ancora nella tv religiosa! Anche perché all’epoca di Gesù e degli apostoli non tutto veniva dai demoni, e anche oggi è così! Erano e sono soltanto sofferenze fisiche e mentali!
Gesù ha orientato gli apostoli sulle cure più difficili da operare. Chi pensa che i ‘nuovi apostoli e predicatori della fede’ abbiano lo stesso potere dato agli apostoli di duemila anni fa, verifichi la loro vita e quella di quelli di oggi! Nessuno degli apostoli dell’epoca è diventato ricco! E, tranne uno, tutti sono morti testimoniando la loro fede!”
P. Zezinho conclude poi dicendo:
“Chi sale su un pulpito o affronta telecamere e microfoni dicendo di avere potere sui demoni corre lo stesso rischio dei 7 figli di Sceva, che erano esorcisti itineranti! Lucravano qualcosa con i loro esorcismi (At 19, 13-18)… Leggete cos’è accaduto a quegli impostori che vivevano usando il nome di Gesù per fare adepti! Aprite la vostra Bibbia e paragonate quei giorni a quello che accade oggi.
Avete già testimoniato queste espulsioni di demoni in televisione o nei templi di oggi? Pensate che sia la stessa cosa?”