Aleteia logoAleteia logoAleteia
venerdì 29 Marzo |
Aleteia logo
For Her
separateurCreated with Sketch.

I 4 consigli di don Epicoco per vivere con Maria il mese di maggio

Don-Luigi-Maria-Epicoco-via-Facebook

Luigi Maria Epicoco via Facebook

Silvia Lucchetti - pubblicato il 29/04/22

"È attraverso la figura della Vergine che possiamo comprendere la missione di Cristo, il senso del Vangelo stesso". I suggerimenti di don Luigi Maria Epicoco per vivere a pieno il mese di Maria

Su Maria con te è stata pubblicata un’intervista a don Luigi Maria Epicoco in vista dell’inizio di maggio, mese mariano per eccellenza. Il sacerdote, di cui quotidianamente pubblichiamo il commento al Vangelo del giorno, offre a tutti noi alcuni utili consigli.

Riscoprire la preghiera del Rosario, recarsi in pellegrinaggio in un santuario mariano, digiunare, e compiere un gesto di carità.

Il mese di maggio per avvicinarci a Maria

Niente di nuovo, penseranno forse molti dopo aver letto l’articolo, però crediamo sia utile – per i credenti ma anche per i più tiepidi – sapere che c’è un tempo speciale in cui la Chiesa ci propone di avvicinarci a Maria. Madre del Signore Gesù e Madre di tutti gli uomini.

(…) Maria ha una doppia vocazione: se, da una parte, è la Madre di Gesù e quindi di Dio, dall’altra parte, Gesù sotto la croce, spalanca la maternità di Maria a tutti (…) sin dal principio, la Chiesa ha capito che, se doveva assomigliare a qualcuno, quel qualcuno era Maria

(Maria con te)

Attraverso la Madonna comprendiamo il senso del Vangelo

Spiega don Luigi che l’anno liturgico dedica un intero mese, quello di maggio, alla Madonna per ricordarci che il suo ruolo non è marginale, ma anzi è:

(…) attraverso la figura della Vergine che possiamo, infatti, comprendere la missione di Cristo, il senso del Vangelo stesso.

(Ibidem)

La presenza di Maria ci ricorda che non siamo soli

Per molti, soprattutto per chi ha una fede acerba, i tempi che viviamo (prima la pandemia, ora la guerra) sono il segno di come Dio sia lontano dall’uomo. Pensare alla Vergine Maria, alla sua esperienza terrena e alle difficoltà che ha dovuto affrontare, può aiutarci a sentirci meno soli e a “camminare” con più coraggio:

Il problema è che noi abbiamo paura nella misura in cui ci sentiamo soli. Appena realizziamo che non siamo soli, la paura non scompare (…) ma non ha più l’ultima parola (…) la presenza di Maria è (…) per ricordarci che non siamo soli. C’è Lei dalla nostra parte (…) ci accompagna ogni giorno (…)

(Maria con te)

Maria ci riporta a Gesù

Citando il racconto delle nozze di Cana il sacerdote afferma che Maria è l’unica che si accorge del problema, ovvero la mancanza di vino che determinerebbe come conseguenza la fine della festa. E cosa fa?

(…) rivolge la parola ai servi, dicendo loro cosa fare: “Fate quello che Lui vi dirà”. Li riporta, cioè, a Cristo, li rimette all’insegnamento di Gesù. (…) grazie alla sua intercessione la difficoltà viene risolta e trasformata in un miracolo.

(Ibidem)

4 consigli per il mese di maggio

In questo mese speciale che sta per cominciare, per fare esperienza dell’amore materno di Maria, ecco cosa possiamo fare:

Riscoprire la preghiera del Santo Rosario

(…) Perché quella del Rosario è una preghiera che va sempre riscoperta. (…) ci insegna due cose fondamentali: a tenere lo sguardo fisso sul Vangelo, perché tutti i misteri del Rosario sono solo episodi del Vangelo; e poi il valore della semplicità.

(Maria con te)

Pregare il Rosario, specifica il sacerdote, affidandoci totalmente a Gesù e a Maria meditando il Vangelo:

Siccome abbiamo almeno 20 misteri del Rosario, ogni giorno potremmo prendere l’impegno di mediarne uno solo, andandoci a leggere il brano del Vangelo corrispondente e, sostando su quel passo, recitare 10 Ave Maria.

(Ibidem)

Cosa significa meditare?

Immaginare di essere presenti anche noi in quella scena, visualizzarla.

(Maria con te)

Il sacerdote consiglia di aggiungere l’intenzione di preghiera da offrire per quello specifico mistero, per una situazione personale o per il bene collettivo.

Andare in pellegrinaggio in un santuario mariano

Un altro consiglio che suggerisce è quello di recarsi in pellegrinaggio presso un santuario mariano:

(…) un gesto esteriore – camminare fino al santuario – per compiere, in realtà, un cammino interiore.

(Ibidem)

Il digiuno come penitenza

Il sacerdote poi consiglia il digiuno da offrire come penitenza nel mese di maggio:

(…) il digiuno come penitenza: anche qui, non un gesto magico, ma un gesto di solidarietà interiore rispetto a chi soffre, a chi è nella difficoltà. Mettiamoci, cioè, in una condizione di fame per stare vicino a chi ha una fame ben più grande. Fame di giustizia, di pace.

(Maria con te)

La carità

Fare la carità non per convincere la Madonna a concederci una grazia ma offrendola in suo onore.

Sarebbe bello, come figli, compiere un gesto di carità nel mese di maggio. Potremmo aiutare il nostro prossimo, a cominciare dal quello più prossimo. Come gesto di gratitudine nei confronti di Maria perché ci sentiamo amati da Lei.

(Ibidem)
Tags:
consiglidon luigi maria epicocomariasanto rosario
Top 10
See More