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La grazia della maternità ottenuta per intercessione della “Santarella”

Santa Maria Francesca delle cinque piaghe

© José Luiz Bernardes Ribeiro / CC BY-SA 4.0

Silvia Lucchetti - pubblicato il 27/04/22

A Santa Maria Francesca delle Cinque Piaghe, compatrona di Napoli insieme a San Gennaro, si rivolgono donne e coppie che non riescono ad avere figli. Numerose le grazie ricevute, ve ne raccontiamo alcune

C’è una strada a Napoli dove ogni mattina, già all’alba, si accalca una grande folla di fedeli provenienti da ogni parte d’Italia per chiedere una grazia speciale, o per ringraziare avendola già ricevuta. Siamo ai Quartieri Spagnoli, in Vico Tre Re a Toledo, dove visse a lungo Santa Maria Francesca delle Cinque Piaghe.

Santa Maria Francesca delle Cinque Piaghe, al secolo Anna Maria Rosa Nicoletta Gallo, figlia di artigiani, nacque a Napoli il 25 marzo 1715.

La storia di Santa Maria Francesca delle Cinque Piaghe

Questo luogo così venerato è costituito da alcuni locali adattati a chiesetta contigui alla casa dove questa monaca, che aveva preso i voti a 16 anni consacrandosi al Signore nel terz’Ordine Francescano Alcantarino, visse per 38 anni morendovi il 6 ottobre 1791.

Ricevette le stimmate

Come San Francesco aveva ricevuto le stimmate, e ogni venerdì e per tutta la durata della Quaresima soffriva i dolori della Passione di Cristo.

Al pianterreno si celebra quotidianamente la Messa e nella Cappella si può rendere omaggio alle spoglie mortali della Santa. Mentre salendo una stretta rampa di scale si arriva all’appartamento dove la francescana era andata ad abitare per accudire il suo direttore spirituale, padre Giovanni Pessiri.

La grazia della maternità

Il motivo per cui i fedeli attendono ore per salire nell’appartamento non è solo la curiosità. Fra di loro regna un impasto di devozione, gioia, profonda commozione e dolore. L’insieme dei sentimenti di tante coppie che non riescono ad avere figli, e di quelle che grazie alla Santa sono riusciti ad averli.

Sono tre secoli – spiega suor Gemma – che le donne, per lo più sterili, vengono qui a chiedere il concepimento di un figlio, arrivano anche dall’Europa e dall’America per sedersi sulla sedia, dove la Santa passò gli ultimi anni della sua vita a pregare.  

(Miracoli maggio/giugno 2022)

La “sedia dei miracoli”

Sulla “sedia dei miracoli”, coperta da una panno di lana, ci si siede uno per volta esternando il motivo della visita: chiedere una gravidanza o implorare una guarigione.

A questo punto suor Gemma, o un’altra delle sette consorelle che custodiscono questo luogo, benedice la persona postulante strofinandole su tutto il corpo un reliquario con all’interno un ossicino e una ciocca di capelli della Santa.

Un tripudio di ex-voto

In una stanza accanto è posta la sua statua attorniata da un parato di coccarde, nastri, fotografie, lettere e poesie, messaggi, dediche e una vasta collezione di ex-voto in argento che rappresentano neonati.

Numerose testimonianze di grazie e miracoli

Nel corso degli ultimi tre secoli sono state raccolte numerose testimonianze di donne che sedendosi sulla sedia miracolosa hanno ricevuto la grazia di diventare madri. La grazia di una maternità per cui, in molti casi, la scienza si era pronunciata sfavorevolmente.

Prima santa napoletana e compatrona di Napoli

Il 6 ottobre 2001, le reliquie della Santa fino ad allora custodite nella chiesa di Santa Lucia al Monte al Corso Vittorio Emanuele, sono state traslate in quello che oggi è il Santuario di Santa Maria Francesca delle Cinque Piaghe, ricavato nella casa dove è vissuta e si è spenta.

Dichiarata venerabile il 18 maggio 1803 da Papa Pio VII, beatificata il 12 novembre 1843 da Gregorio XVI, è stata canonizzata il 29 giugno 1867 da Pio IX.

È la prima Santa napoletana della Chiesa, protettrice della famiglia e della vita, patrona delle donne sterili e in gravidanza, compatrona della città vesuviana insieme a San Gennaro. 

Storie di grazie ricevute

Sul numero di maggio/giugno della rivista Miracoli sono riportate alcune significative testimonianze di grazie ricevute per intercessione della “Santarella”. Ve ne riportiamo alcune.

Anna dopo due aborti spontanei partorisce Mariantonietta

Anna aveva perso già due bambini e quando rimane incinta la terza volta decide di recarsi a pregare da Santa Maria Francesca:

(…) avevo paura, mi sono rivolta alla santa, tutto è andato liscio. La piccola Mariantonietta è nata il 23 luglio 2008 e sta benissimo

(Ibidem)

Una sterilità inspiegabile e dopo tanti anni di matrimonio finalmente la gioia della maternità

Giorgia è arrivata dopo tanti anni di matrimonio per intercessione della “Santarella”. Sua mamma e suo papà erano sterili. Ma la madre un giorno ha contattato le suore implorando preghiere…

(…) ho fatto un pellegrinaggio e dopo un anno ho avuto una bambina bellissima.

(Miracoli)
NEWBORN, GIRL

Atea e convivente: “non meritavo la grazia ma l’ho ricevuta e adesso ho fede”

Eva desiderava moltissimo diventare mamma ma dopo tre anni il sogno non si era ancora realizzato. Gli esami del compagno non erano buoni. Lei era molto lontano dalla fede e dalla chiesa, la coppia non era sposata.

Quando legge sul web la storia di Santa Maria Francesca sente il desiderio di andare al santuario nonostante si professi atea.

E’ il giorno del suo compleanno e davvero il Cielo ha voluto farle un regalo speciale. L’esperienza che vive è indimenticabile e le dona una profondissima gioia:

Una suora mi ha fatto sedere sulla famosa sedia e mi ha benedetto con un crocefisso dentro cui era incastonata una reliquia della santa. E’ stata un’emozione indescrivibile, ho provato tanta pace speranza e serenità.

(gravidanza.alfemminile.com)

Il voto a Santa Maria Francesca

(…) ho chiesto la grazia alla Santa con la promessa che avrei fatto battezzare mio figlio e di crescerlo come un cristiano se avesse avuto la generosità di donarmelo.

(Ibidem)

Poco dopo arriva la grazia della maternità e insieme il dono immenso della fede.

“La fede è il faro della vita”

(…) ho sofferto tanto e nonostante non lo meritassi sono stata aiutata e questo ha segnato la mia vita, adesso so che Dio esiste e che davvero la fede può essere il faro della vita.

(gravidanza.alfemminile.com)

Dopo 10 anni di lacrime finalmente mamma!

Dieci lunghi anni di infertilità e sogni infranti. Ormai aveva perso la speranza. Ma poi un giorno, durante una visita di controllo dal ginecologo…

(…) ho sentito battere il suo cuoricino e mi sono commossa, avevo chiesto l’intercessione della santa e sono stata esaudita.

(Miracoli)

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