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5 virtù di San Marco che tutti gli uomini possono imitare

FRESCO OF ST. MARK

By Renata Sedmakova | Shutterstock

Theresa Civantos Barber - pubblicato il 25/04/22

Il santo evangelista ha molto da insegnarci

Il 25 aprile è la festa di San Marco, e il momento perfetto per dare un’occhiata più approfondita alla sua vita. Il suo nome è familiare perché ha scritto uno dei quattro Vangeli, ma quanto sappiamo su questo santo eroico?

San Marco non era uno dei Dodici Apostoli di Gesù. Pur avendo scritto un Vangelo, non viene menzionato per nome nei racconti evangelici, ma la tradizione e gli Atti degli Apostoli ci offrono qualche informazione su di lui.

Era figlio di Santa Maria di Gerusalemme (Atti 12, 12), la cui casa era un luogo di incontro per gli apostoli e i primi cristiani. Marco si unì a San Paolo e a San Barnaba (suo cugino) nei loro viaggi missionari. Viaggiò anche con San Pietro, a cui era legato da una stretta amicizia.

Anche se, come Luca, non era uno dei 12 apostoli, una tradizione sostiene che Marco parlasse di sé quando ha descritto un misterioso giovane presente all’arresto di Gesù:

“Un giovane lo seguiva, coperto soltanto con un lenzuolo; e lo afferrarono; ma egli, lasciando andare il lenzuolo, se ne fuggì nudo”.

(Mc 14, 51-52)

San Marco andò ad Alessandria, dove visse per anni predicando e insegnando, e alla fine vi morì martire.

Anche se sappiamo poco della sua vita, San Marco brilla nei secoli come esempio di santità. Ecco cinque sue virtù che tutti gli uomini possono mettere in pratica:

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