di Silvana Ramos
Felice Pasqua di Resurrezione, fratelli! Il sepolcro è vuoto, e siamo molto felici di celebrare un tempo liturgico pieno di gioia: il tempo pasquale.
Sì, perché la Pasqua non si celebra solo la Domenica della Resurrezione. Quello è semplicemente il giorno con cui culmina la Settimana Santa. Il tempo pasquale non è solo la Veglia Pasquale, non è solo quella splendida notte che trascorriamo vegliando e leggendo 7 letture.
La Pasqua di Cristo dura molto di più. Dura esattamente 50 giorni e termina a Pentecoste. La gioia che proviamo oggi ha una strada da percorrere, come ci racconta fra’ Abel in questo video:
Dopo aver saputo che Cristo è risorto, gli apostoli iniziano un tempo speciale di preparazione e apprendimento. Il Maestro prestò lascerà definitivamente questo mondo terreno.
Mi commuove profondamente la delicatezza di Cristo. Non scompare da un momento all’altro (di fatto non scompare mai) da questa Terra. Cristo sa che andarsene sarebbe troppo difficile per i Suoi apostoli, per tutti coloro che Lo seguivano. Si dà quindi un tempo e prepara i Suoi discepoli perché possano vivere senza la Sua presenza fisica sulla Terra.
Cristo li fa guardare oltre e dà loro delle prove. Fa desiderare loro l’incontro definitivo nel mondo futuro, quello in cui Egli abita con il Padre e con lo Spirito Santo. Li prepara in modo dettagliato, e ci lascia lo Spirito Santo e il Suo corpo e il Suo sangue come cibo per il nostro spirito.
Cristo sa che la vita sulla Terra, luogo della caduta originaria, è un cammino molto duro. L’ha vissuto accanto a noi. Nella Sua misericordia infinita, comprende la fragilità dell’uomo e la sua incapacità di tornare a conquistare il cielo senza il Suo aiuto.
Il tempo pasquale è un periodo bellissimo, pieno di dettagli dell’amore di Dio e di prove concrete di un mondo divino che chiama tutti dall’eternità.
Il Tempo Pasquale è un tesoro. Viviamolo intensamente, tutta la vita.