Aleteia logoAleteia logoAleteia
venerdì 29 Marzo |
Aleteia logo
News
separateurCreated with Sketch.

Profanata la tomba del Patriarca Giuseppe – Repressione nella Chiesa in Cina – & altro…

Questo articolo è riservato ai membri di Aleteia Plus
congo mass

Aid to the Church in Need

i.Media per Aleteia - pubblicato il 12/04/22

Ogni giorno, Aleteia offre una selezione di articoli scritti dalla stampa internazionale sulla Chiesa e le questioni principali che preoccupano i cattolici nel mondo. Le opinioni e i punti di vista espressi in questi articoli non sono quelli degli editori

Martedì, 12 aprile 2022

1. La tomba del Patriarca Giuseppe profanata nella West Bank

2. La Pasqua di Xi Jinping: un’altra repressione della Chiesa non ufficiale

3. Il sostegno ai genitori che si prendono cura dei propri figli

4. Il cattolicesimo aumenta nella Repubblica Ceca, afferma il cardinale Duka

5. Mentre gli animali riposano di notte, i giovani pastori del Lesotho frequentano scuole gestite dalle suore

1. La tomba del Patriarca Giuseppe profanata nella West Bank

Nella West Bank, i Palestinesi hanno profanato la tomba del Patriarca Giuseppe, vicino a Nablus, riferisce la rivista Terre Sainte. Naftali Bennett, Primo Ministro israeliano, ha espresso su Twitter la propria tristezza per l’accaduto: “Hanno rotto la lapide sulla tomba e dato fuoco a parti dell’area – quando ho visto le fotografie sono rimasto scioccato”. La tomba di Giuseppe, uno dei dodici figli di Giacobbe, è situata in una zona controllata dall’Autorità Palestinese. I funzionari palestinesi hanno subito condannato l’atto di vandalismo, assicurando che la tomba sarebbe stata restaurata rapidamente. L’episodio si è verificato nel contesto di gravi tensioni tra Israeliani e Palestinesi. Una serie di attacchi terroristici in Israele ha già provocato la morte di 14 persone.

Terre Sainte, francese

2. La Pasqua di Xi Jinping: un’altra repressione della Chiesa non ufficiale

Il vescovo Shao Zhumin di Wenzhou è stato allontanato dalla sua diocesi dalle autorità cinesi il 7 aprile. Il presule fa parte della Chiesa in Cina riconosciuta dal Vaticano ma non da Pechino. Non è la prima volta che viene arrestato: nel novembre 2021 ha trascorso vari giorni in prigione senza alcun motivo valido. I fedeli della diocesi hanno riferito ad AsiaNews che erano preoccupati del fatto che il loro vescovo potesse essere stato rapito per impedirgli di celebrare la Settimana Santa. Wenzhou non è l’unica diocesi in cui l’ostilità di Pechino si fa sentire; è stata infatti colpita anche la diocesi di Xuanhua, e dieci chierici sono stati portati via con la forza. Il vescovo di quella diocesi, Zhao, è morto nel 2018 dopo essersi nascosto per un decennio per evitare problemi con le autorità. Si dice che un altro presule sia stato torturato per ottenere informazioni sul vescovo clandestino e sul luogo della sua sepoltura.

AsiaNews, inglese

3. Il sostegno ai genitori che si prendono cura dei propri figli

Matt Bruenig è il fondatore del People’s Policy Project, un think tank che si concentra sulla ricerca e sulla difesa di idee politiche progressiste. Bruenig ha pubblicato un saggio sul The New York sulla questione dei salari per i genitori che si prendono cura dei propri figli a casa. Se nella maggior parte dei Paesi europei i genitori possono far entrare i figli in asili nido ampiamente finanziati o ricevere assistenza finanziaria dallo Stato, negli Stati Uniti i genitori spesso non hanno alcuna scelta. Nello Stato di New York, è stato avviato un progetto per sostenere gli asili nido, ma le famiglie non ricevono un sostegno per prendersi cura dei propri figli (un problema quando il costo di un bambino all’anno a New York è di 15.000 dollari). Il piano attuale che il Presidente Joe Biden sta cercando di far passare non affronta la questione. Matt Bruenig si riferisce anche alle attiviste femministe che insistono sul fatto che il lavoro a casa dovrebbe essere remunerato, perché in caso contrario è una fonte di disuguaglianza, visto che il lavoro di una casalinga merita uno stipendio.

The New York Times, inglese

4. Il cattolicesimo aumenta nella Repubblica Ceca, afferma il cardinale Duka

In un’intervista al quotidiano ceco Lidove Noviny, il 79enne cardinale Dominik Duka spiega che la situazione del cattolicesimo nella Repubblica Ceca è migliore di quanto sembri. Se nel XX secolo la Chiesa cattolica ha visto un quarto del suo gregge abbandonarla a favore delle Chiese ussita e protestanti o dell’indifferenza religiosa, gli ultimi anni hanno mostrato segnali incoraggianti, con un aumento della proporzione dei cattolici nell’ultimo censimento. La risoluzione delle questioni dei diritti di proprietà riguardanti la cattedrale di San Vito a Praga e il rimpatrio del corpo del cardinale Beran, morto in esilio a Roma nel 1969, sono stati due passi importanti. L’arcivescovo di Praga, ancora in funzioni nonostante abbia raggiunto i 75 anni nel 2018, ha anche commentato l’offensiva russa in Ucraina e la necessità della solidarietà occidentale nei confronti degli Ucraini. Il cardinale Duka è convinto del fatto che il pacifismo non risolverà la guerra attuale. Se la Francia, ad esempio, “è stata invasa così rapidamente da Hitler, è stato perché non era assolutamente preparata”. “L’Europa non si può separare dagli Stati Uniti”, ha aggiunto, considerando con favore la recente visita del Presidente Joe Biden in Polonia.

Katholisch.de, tedesco

5. Mentre gli animali riposano di notte, i giovani pastori del Lesotho frequentano scuole gestite dalle suore

Ogni notte, durante la settimana, nel piccolo villaggio montuoso di Semonkong, nella zona centrale del Lesotho, la Good Shepherd Night School si riempie di dozzine di giovani pastori che si stipano nelle classi per assistere alle lezioni impartite dalle Suore del Buon Pastore di Québec. Tra loro c’è il 17enne Thabo Kobo. “Volevo continuare a studiare, ma i miei genitori non me l’hanno potuto permettere”, ha affermato, spiegando di aver lasciato la scuola a 12 anni per cercarsi un lavoro per aiuutare economicamente la famiglia. Dopo essere diventato pastore in un villaggio vicino, si è iscritto alla scuola notturna delle suore per migliorare la sua istruzione e magari “realizzare il sogno di diventare un giorno contabile”. Le religiose hanno fondato la scuola nel 2003 proprio per aiutare i ragazzi che fanno i pastori a portare avanti i loro studi. Thabo è tra le migliaia di ragazzi nella Nazione dell’Africa del Sud con più di 2 milioni di abitanti le cui condizioni stanno migliorando grazie all’istruzione offerta dalle religiose, spiega l’articolo. 

Global Sisters Report, inglese

Il resto dell'articolo è riservato ai membri di Aleteia Plus

Sei già membro? Per favore, fai login qui

Gratis! - Senza alcun impegno
Puoi cancellarti in qualsiasi momento

Scopri tutti i vantaggi

Aucun engagement : vous pouvez résilier à tout moment

1.

Accesso illimitato a tutti i nuovi contenuti di Aleteia Plus

2.

Accesso esclusivo per pubblicare commenti

3.

Pubblicità limitata

4.

Accesso esclusivo alla nostra prestigiosa rassegna stampa internazionale

5.

Accedi al servizio "Lettera dal Vaticano"

6.

Accesso alla nostra rete di centinaia di monasteri che pregheranno per le tue intenzioni

Sostieni i media che promuovono i valori cristiani
Sostieni i media che promuovono i valori cristiani
Tags:
africarassegna stampa internazionaleterra santa
Top 10
See More