Aleteia logoAleteia logoAleteia
giovedì 28 Marzo |
Aleteia logo
Spiritualità
separateurCreated with Sketch.

Durante la Messa ho scoperto una cosa sorprendente. È capitato anche a voi?

CHURCH

Rawpixel.com | Shutterstock

Claudio De Castro - pubblicato il 12/04/22

Bisogna riscoprire la Messa, il suo valore, cosa accade davanti ai nostri occhi e quello che non riusciamo a vedere...

“L’uomo dovrebbe tremare, il mondo dovrebbe vibrare, il Cielo intero dovrebbe commuoversi profondamente quando il Figlio di Dio appare sull’altare nelle mani del sacerdote”

San Francesco d’Assisi

C’è una parrocchia vicino a casa mia in cui mi piace andare a Messa con mia moglie Vida.

In genere mi siedo davanti, nei banchi laterali, perché da lì posso vedere il tabernacolo illuminato.

Mi piace sperimentare la vicinanza di Gesù, saperlo vicino, con la certezza assoluta che Egli è lì, in quel tabernacolo, come un prigioniero d’amore, che ci aspetta.

È il Figlio di Dio e resta nel tabernacolo, silenzioso, umile. Lo possono portare da una parte all’altra e lascia fare.

A volte realizza un miracolo eucaristico per ricordarci questo miracolo d’amore, che Egli è in ogni Ostia consacrata dalle mani di un sacerdote.

Il Catechismo della Chiesa Cattolica ci dice che “al centro della celebrazione dell’Eucaristia si trovano il pane e il vino i quali, per le parole di Cristo e per l’invocazione dello Spirito Santo, diventano il Corpo e il Sangue di Cristo” (n. 1333).

Le Sacre Scritture ci riferiscono com’era al principio, quando i credenti si riunivano e gli apostoli compivano prodigi.

Doveva essere molto forte essere presente e assistere a eventi del genere. Sorprende anche la fratellanza che esisteva, il fatto che si mettesse tutto in comune:

“Erano assidui nell’ascoltare l’insegnamento degli apostoli e nell’unione fraterna, nella frazione del pane e nelle preghiere. Un senso di timore era in tutti e prodigi e segni avvenivano per opera degli apostoli. Tutti coloro che erano diventati credenti stavano insieme e tenevano ogni cosa in comune; chi aveva proprietà e sostanze le vendeva e ne faceva parte a tutti, secondo il bisogno di ciascuno, lodando Dio e godendo la simpatia di tutto il popolo” (Atti 2, 42-47).

Per me l’Eucaristia contiene in sé il tesoro di portarci tutti i giorni Gesù. Una cosa impagabile.

E come se non bastasse, la Chiesa ha altri tesori per noi. Termina la Messa e ci si può confessare, purificare la propria anima e restaurare la propria amicizia con Dio.

Adoro le omelie dei sacerdoti. Non avete idea di quanto imparo, e spesso mi aiutano a scrivere questi articoli e a condividerli con voi. In genere porto un taccuino per annotare quando una parola mi colpisce.

Una volta un sacerdote ha detto: “Il primo comandamento inizia con Shemà, ‘Ascolta’. E ha la sua ragion d’essere. Dio ci ha dato due orecchie e una bocca per ascoltare di più e parlare di meno. Dobbiamo riflettere prima di parlare, essere misericordiosi e non dire cose che possono ferire gli altri”.

In ogni Messa accadono molte cose speciali. Mi piace anche andare e pregare per voi, dire a Gesù “Benedici chi leggerò queste parole, esaudisci i suoi desideri”. Egli è molto buono, e vi concederà sicuramente ciò che Gli chiedete.

Ho scoperto qualcosa di sorprendente nella Messa, “presenza e amore di Dio”, al di là dell’immaginabile.

Andate a Messa e fate la prova. Chiudete un attimo gli occhi e ascoltate con attenzione. Io adoro farlo. Non mi distraggo, e ogni parola mi permea l’anima e mi riempie di pace e ammirazione.

Bisogna riscoprire la Messa, il suo valore, ciò che accade davanti ai nostri occhi e quello che non riusciamo a vedere.

Top 10
See More