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Sapete qual è il vero significato del nome “angelo?”

Invocare il nostro angelo fa avvertire più vicina la sua protezione. La pratica dei "martedì" è raccomandata dalla Chiesa.

© Jose Luis Cernadas Iglesias / Flickr / CC

don Marcello Stanzione - pubblicato il 02/04/22

E sapete cosa indicano i nomi propri di persona “Angelo”, “Angelica” o “Angelina”?

Il nome ‘angelo’ deriva direttamente dal termine latino ‘angelus’, semplice trasposizione a sua volta dal greco ‘aggelos’. In greco significa ‘messaggero’; i traduttori lo scelsero per tradurre il termine ebreo di ‘mal-ak’, e precisamente con la sfumatura di ‘messaggero di Dio ‘. Si tratta di un termine generico che inizialmente designa la funzione di messaggero per una determinata missione. 

La definizione della teologia

La teologia intende per ‘angeli’ quegli esseri personali di natura invisibile creati da Dio, intelligenti, che collaborano come messaggeri nell’esercizio della Provvidenza nella Storia della Salvezza. 

Angelo e Angelina

Anche il termine ‘angelo’, ‘angeli’, in plurale, è nel linguaggio ordinario, sia in letteratura che nell’arte Cristiana, risulta enormemente familiare. Un uomo può chiamarsi Angelo ed invece Angelina o Angelica potrebbe essere anche il nome di una donna. Si dice ‘è un angelo’ per ricalcare le qualità buone e eccezionali di un soggetto, principalmente l’innocenza di un bambino o di un adolescente. 

Bellezza e simpatia

’E’ un angelo’ è sinonimo di bellezza, grazia, simpatia. Questa e altre espressioni, che comprendono usi così ricchi e sensi così vari, hanno sempre un’ascendenza preziosa e suggeriscono origini nobili di rispetto, di incanto, di meraviglia, che in qualche modo intravedono e implicano i profondi aspetti degli angeli stessi.

Il nome di un “incarico”

Già Sant’Agostino fece notare che agli angeli sono applicati questi nomi che spiegano rispettivamente la loro missione e natura. “Gli angeli sono spiriti. Quando vengono inviati, si definiscono angeli, poiché il termine angelo è nome di un incarico, non di natura. Se chiedi  il nome di questa natura, la risposta è quella di spirito; se chiedi quale sia la sua missione o funzione, ti dice che è un angelo: per questo è uno spirito e opera come angelo”.  

ange notre dame du laus

Esseri soprannaturali

Quando si usa il termine angelo si tratta quindi di un nome di funzione, non di natura. Questo concetto si applica nell’Antico Testamento tanto con gli esseri umani inviati da altre persone, tanto agli esseri soprannaturali inviati da Dio. 

Non sempre riconoscibili

Come messaggeri celestiali, gli angeli appaiono spesso con sembianze umane, e per questo motivo non sempre sono riconosciuti come angeli inviati da Dio. Esercitano anche funzioni permanenti come reggere il cosmo e a volte hanno compiti non legati a cose specifiche, come quello di guidare il popolo nell’esodo d’Egitto o di annientare l’esercito nemico di Israele. 

Invocare il proprio angelo: una pratica che ci fa sentire protetti.

Creature celesti superiori all’uomo

Così, gradualmente il termine angelo passò ad indicare qualsiasi creatura celestiale, superiore all’uomo, ma inferiore a Dio, incaricata di esercitare qualsiasi funzione nel mondo visibile e invisibile.

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