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Roma & il Mondo: Nuove nomine di Papa Francesco – I Tedeschi non capiscono le critiche alla loro via sinodale – & altro…

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JERUSALEM OLD CITY

suor Amata CSFN

JERUSALEM; OLD CITY;

i.Media per Aleteia - pubblicato il 31/03/22

Ogni giorno, Aleteia offre una selezione di articoli scritti dalla stampa internazionale sulla Chiesa e le questioni principali che preoccupano i cattolici nel mondo. Le opinioni e i punti di vista espressi in questi articoli non sono quelli degli editori

Giovedì’ 31 marzo 2022

1- La prossima grande riforma di Papa Francesco: nomine alla Curia

2 – Perché i Tedeschi non capiscono le opinioni negative nei confronti della loro via sinodale

3 – Perché Gerusalemme si aspetta un Ramadan esplosivo

4 – Il tribunale permette di costruire una statua gigantesca della Vergine Maria in Brasile

5 – Inaugurazione del luogo di nascita di Papa Giovanni Paolo I in Veneto

– 

1- La prossima grande riforma di Papa Francesco: nomine alla Curia

Il sito cattolico statunitense The Pillar discute la nuova architettura della Curia Romana, sottolineando le nomine che potrebbero aver luogo nei dicasteri dopo l’entrata in vigore della Costituzione Apostolica Praedicate Evangelium il 5 giugno, festa di Pentecoste. Al nuovo Dicastero per la Cultura e l’Educazione potrebbe essere assegnato un prefetto laico, anticipa il sito, rimarcando l’età avanzata del cardinale Versaldi, prefetto della Congregazione per l’Educazione Cattolica, e del cardinal Ravasi, presidente del Pontificio Consiglio della Cultura, rispettivamente 78 e 79 anni. Altri cardinali potrebbero rimanere in servizio per un anno o due per assicurare la continuità nella gestione delle strutture: il cardinale Ouellet, incaricato dei vescovi, e il cardinale Sandri, incaricato delle Chiese Orientali, vengono presentati come gli uomini di cui il Papa si fida pur avendo superato i 75 anni. Viene sollevata anche la questione della dissoluzione o della trasformazione del Collegio dei Cardinali, incaricato di preparare la riforma della Curia.

The Pillar, inglese

2 – Perché i Tedeschi non capiscono le opinioni negative nei confronti della loro via sinodale

Nel numero di aprile dell’Herder Korrespondenz, il giornalista tedesco Benjamin Leven ricorda come i cattolici tedeschi abbiano accolto con incomprensione, e perfino con disprezzo, le critiche alla Via Sinodale tedesca da parte di Polonia e Nord Europa. Leven sottolinea quanto nel suo Paese le posizioni prese dalla Via Sinodale – donne diaconi, matrimonio dei sacerdoti, ordinazione femminile, intercomunione – facciano parte dell’“evidenza sociale dominante”. A suo avviso, questo spiega perché alcuni membri tedeschi del Sinodo siano “stupefatti” del fatto che ci sia addirittura un dibattito su tali questioni, che ritengono “ovvie”. I Tedeschi banalizzano le “differenze massicce” tra loro e altre Chiese del mondo perché chi non sostiene la Via Sinodale è in una posizione di netta minoranza in Germania. Benjamin Leven stima infatti che solo “un quinto o un sesto” dei cattolici tedeschi non sostenga le richieste di riforma, e che il gap sia perfino più pronunciato (90% a favore) all’interno della Via Sinodale. Questa omogeneità è tuttavia un’illusione di cui i cattolici tedeschi dovrebbero essere consapevoli, dice il giornalista tedesco, perché alla fine del percorso sinodale “le questioni essenziali non possono essere decise unilateralmente in Germania”.

Herder Korrespondenz, tedesco

3 – Perché Gerusalemme si aspetta un Ramadan esplosivo

Sono passati sei anni da quando Israele ha sperimentato una simile serie di attacchi. In una settimana ce ne sono stati tre, di cui l’ISIS ha rivendicato la responsabilità e che hanno provocato 11 vittime. La rivista Terre Sainte riferisce che i servizi di sicurezza israeliani temono che la situazione possa degenerare, soprattutto con l’inizio del Ramadan questo fine settimana. “Questo periodo, che vede più di 90.000 musulmani accorrere ogni venerdì al Monte del Tempio di Gerusalemme, è regolarmente fonte di tensioni per via della maggiore presenza della polizia e del rafforzamento dei controlli”, afferma l’articolo. Le autorità consolari francesi hanno affermato di temere che siano in arrivo settimane piene di agitazione. Il contesto economico attuale non aiuta ad alleggerire le tensioni, visto che la regione è anche interessata da un forte aumento dei prezzi dei beni di base.

Terre Sainte, francese

4 – Il tribunale permette di costuire una statua gigantesca della Vergine Maria in Brasile

Il tribunale dello Stato brasiliano di San Paolo ha rovesciato una decisione del 2019 che aveva bloccato la costruzione di una statua gigantesca della Vergine Maria ad Aparecida, sede del principale santuario cattolico del Brasile. Crux speiga che l’opera era stata interrotta per via di una causa presentata dall’Associazione degli Atei e Agnostici Brasiliani (ATEA) che sosteneva che venissero usati fondi pubblici per pagare simboli religiosi, cosa proibita dalla Costituzione brasiliana. Gilmar Pinna, l’artista che ha donato la statua nel 2017 come parte delle celebrazioni per il 300° anniversario delle apparizioni, ha affermato che quasi tutti gli elementi del progetto erano stati donati, inclusi i materiali per realizzare la scultura e il terreno della costruzione. La statua, in acciaio inossidabile, sarà alta circa 50 metri, superando quindi il Cristo Redentore di Rio de Janeiro.

Crux, inglese

5 – Inaugurazione del luogo di nascita di Papa Giovanni Paolo I in Veneto

Il cardinale Albino Luciani, più noto come Giovanni Paolo I, può rallegrarsi dal Cielo. La casa in cui è nato, un antico edificio situato al centro del paese di Canale d’Agordo, in Veneto, è stata restaurata e verrà inaugurata il 23 aprile. I festeggiamenti inizieranno nella chiesa del paese e saranno introdotti dal vescovo della diocesi di Vittorio Veneto, in cui si trova l’abitazione. Seguiranno vari interventi, incluso quello del cardinale Beniamino Stella, postulatore della causa di beatificazione di Albino Luciani. Saranno presenti anche l’architetto incaricato del restauro e il patriarca di Venezia, monsignor Francesco Moraglia. Verranno poi benedette l’opera e una statua realizzata dall’artista Carlo Balljana. La cerimonia, cara alla popolazione del paese, è un ulteriore passo verso la beatificazione di Papa Giovanni Paolo I, in programma per il 4 settembre.

Quotidiano del Piave, italiano 

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