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I cattolici devono credere alle rivelazioni private?

HILDEGARD VON BINGEN

Public Domain

Philip Kosloski - pubblicato il 30/03/22

Le rivelazioni private approvate non fanno parte del deposito della fede, anche se possono aiutarci nel viaggio verso il Cielo

Esistono molte rivelazioni private che la Chiesa ha approvato e raccomandato ai fedeli cristiani, ritenendole “degne di fede”.

Ciò vuol dire che la Chiesa richiede che un cattolico creda a tutto ciò che viene rivelato in una rivelazione privata?

Contrariamente alla credenza popolare, le rivelazioni private non appartengono al deposito della fede, come spiega il Catechismo della Chiesa Cattolica:

“Lungo i secoli ci sono state delle rivelazioni chiamate « private », alcune delle quali sono state riconosciute dall’autorità della Chiesa. Esse non appartengono tuttavia al deposito della fede. Il loro ruolo non è quello di « migliorare » o di « completare » la Rivelazione definitiva di Cristo, ma di aiutare a viverla più pienamente in una determinata epoca storica. Guidato dal Magistero della Chiesa, il senso dei fedeli sa discernere e accogliere ciò che in queste rivelazioni costituisce un appello autentico di Cristo o dei suoi santi alla Chiesa”.

CCC 67

La Catholic Encyclopediarichiama questa dichiarazione del Catechismo:

“Quando la Chiesa approva rivelazioni private, dichiara soltanto che non c’è niente in loro che sia contrario alla fede o alla buona morale, e che possono essere lette senza pericolo o perfino con profitto; non viene imposto alcun obbligo ai fedeli di credervi. Parlando di queste rivelazioni, come quelle di Santa Ildegarda (approvate in parte da Eugenio III), Santa Brigida (da Bonifacio IX) e Santa Caterina da Siena (da Gregorio XI), Benedetto XIV dice: ‘Non è obbligatorio né possibile dare loro l’assenso della fede cattolica, ma solo della fede umana, in conformità ai dettami della prudenza, che ce le presenta come probabili e degne di pia credenza’”.

Le rivelazioni pubbliche si sono fermate con l’attività degli apostoli, e da allora la Chiesa ha analizzato e scandagliato le profondità della Bibbia.

La nostra anima verrà giudicata in base al fatto di credere non a una rivelazione privata, ma alla rivelazione pubblica contenuta nella Bibbia, autenticamente interpretata dalla Chiesa cattolica.

Le rivelazioni private possono aiutarci nel viaggio della nostra vita e guidarci a un rapporto più intimo con Dio. I cattolici, però, non sono costretti a credere alle rivelazioni private.

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