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«La Pandemia silenziosa» Un nuovo virus minaccia il cuore dell’essere umano

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Di Alina Cardiae Photography - Shutterstock

Catholic Link - pubblicato il 28/03/22

di Mauricio Montoya

I nostri amici di Catholic Stuff ci regalano un nuovo video su un tema piuttosto importante per questo periodo: “Sveglia! Ci troviamo in una pandemia silenziosa! Il Virus della Mancanza di Purezza e della Lussuria sta facendo strage nel mondo e nessuno gli presta attenzione”.

Una pandemia silenziosa

La “nuova normalità” sta comportando una serie di correnti e situazioni non sane. Accettandole come la nuova normalità, accettiamo che sia l’aspetto corretto, in una sorta di post-verità.

La proliferazione della lussuria e le correnti impure attraverso i mezzi di comunicazione sociale, le reti sociali e gli altri media ha fatto sì che questo “virus” abbia un grado di contagio così alto che ormai passa inosservato.

È ogni giorno più allarmante la quantità di bambini e giovani che accedono alla pornografia con il computer o i dispositivi mobili. Ancor più preoccupante è la quantità di persone che consultando qualsiasi tema o visitando le reti sociali si trovano di fronte a propaganda e a banners che li portano a pagine con contenuti censurati.

Oggi più che mai serve una vigilanza attenta che permetta di evitare di cadere nelle reti di questa tendenza. Serve anche un atteggiamento realista che ci permetta di correggere questi comportamenti e una disposizione generosa per aiutare chi cerca di uscire da queste situazioni che rubano loro la vita.

Come combattere mancanza di purezza e lussuria

Credo che il primo passo consista nel riconoscere il problema, essere obiettivi con noi stessi e riconoscere quando siamo caduti in questa rete. Scoprirne sintomi e conseguenze come pigrizia spirituale, noia, mancanza di pace, scoraggiamento, dipendenza che cresce progressivamente, isolamento, cosificazione degli altri…

Dopo aver riconosciuto la difficoltà, il primo strumento è dato dalla Confessione e dalla preghiera, che comprende il fatto di chiedere a Dio il Suo perdono e la grazia della forza per vivere le virtù cristiane nel cammino verso la santità.

Pregare intimamente, chiedere la forza dello Spirito per riuscire a superare le passioni, ricorrere alla protezione materna della Vergine Maria, chiedere l’intercessione di San Giuseppe… e, senza vergogna né timore, cercare l’aiuto di un direttore spirituale idoneo che ci aiuti a camminare sempre più saldi, perché dobbiamo ricconoscere che da soli non ce la facciamo, che abbiamo bisogno dell’aiuto fraterno. 

Una vita eucaristica, sacramentale, di meditazione della Parola, è una vita che si purifica quotidianamente e compie passi saldi verso l’unità con il Padre, ovvero la santità.

Non avere paura

Questa ondata di mancanza di purezza e lussuria è andata aumentando, e per farlo si serve della paura di parlare del tema. Molte volte si prova vergogna, è difficile riconoscere che abbiamo bisogno di aiuto. Appare la divisione familiare. Altre volte è impossibile riconoscere che si ha un problema perché “lo fanno tutti”.

Il cristiano è chiamato a non avere paura, a non vergognarsi di affrontare questi temi, perché da ciò dipende la salvezza di molte generazioni. E ad andare incontro a chi ne ha bisogno senza giudicare.

Non si tratta di reprimere la sessualità, ma di educare alla vita sessuale attraverso un purificazione propria che ci incammina verso la castità, che come dice il Catechismo della Chiesa Cattolica al numero 2337 “esprime la raggiunta integrazione della sessualità nella persona e conseguentemente l’unità interiore dell’uomo nel suo essere corporeo e spirituale. La sessualità, nella quale si manifesta l’appartenenza dell’uomo al mondo materiale e biologico, diventa personale e veramente umana allorché è integrata nella relazione da persona a persona, nel dono reciproco, totale e illimitato nel tempo, dell’uomo e della donna. La virtù della castità, quindi, comporta l’integrità della persona e l’integralità del dono”.

Vivere la virtù della castità nell’essere single e nel matrimonio aiuterà ad avere un vero controllo di se stessi, una conoscenza piena della persona, e in questo modo un amore sincero, pulito, puro, disinteressato tra gli uomini.

La lussuria e la mancanza di purezza ci cosificano

Avete mai pensato che questo “virus” fa sì che ci valorizziamo sempre meno, oltre a renderci schiavi di una serie di atti e atteggiamenti che ci regalano solo uno pseudopiacere che si trasforma in scoraggiamento, pesantezza, pigrizia spirituale?

Oltre a tutto questo, la mancanza di purezza ci impedisce di essere davvero felici e di amare bene. Questi atti ci spingono, anche inconsapevolmente, a vedere gli altri come oggetti del nostro piacere, cose, non persone, e questo atteggiamento utilitaristico è tutto fuorché cristiano, e men che meno umano.

Questo utilitarismo non si applica solo agli altri, ma anche a noi stessi, perché ci rende sempre più superficiali e poco realisti, portandoci a vivere nella “corrente” in cui ci ha fatto addentrare perché così, come in un letargo, dimentichiamo la grandezza del fatto di lottare per la purezza, perché in definitiva il nostro corpo è tempio di Dio, e dev’essere quindi un tempio bello e curato.

Non dobbiamo avere paura di camminare verso la castità, né vergogna di parlare di castità e purezza. È la nostra missione, e da questo dipende la salvezza di molti. Coraggio, ce la possiamo fare!

Qui l’articolo originale pubblicato su Catholic Link.

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