Il bene della pace
Nella festa di San Giuseppe i fedeli romani, guidati dal Cardinale Vicario Angelo De Donatis, si sono incamminati dalla Basilica di San Giovanni in Laterano verso il Santuario di Castel di Leva.
Come riferisce l‘Ufficio Stampa del Vicariato della Diocesi di Roma,
Camminare pregando nella notte
Alle 23.30 il Cardinale ha guidato un momento di preghiera comunitario al quale è seguito, alle 24, l’avvio del pellegrinaggio notturno a piedi fino al santuario del Divino Amore che si è concluso con la celebrazione della Messa, presieduta sempre dal Cardinale, all’arrivo a Castel di Leva alle 6 del mattino.
La Chiesa ci ha da sempre educato a chiedere con insistenza e fiducia filiali i beni che solo Dio può accordarci e rendere stabili: la pace è uno di essi e ora la vediamo fortemente minacciata anche qui in Europa.
Fiducia nel Padre
Un sacerdote carmelitano che ho avuto la fortuna di sentire proprio pochi giorni prima del 19 marzo e a cui ho confidato le mie preoccupazioni di mamma per il futuro dei miei figli e di tutti mi ha infuso grande coraggio e dato conforto con le parole che solo una fede viva può offrire.
E nel potere di intercessione di Maria
Mi informò che sarebbe stato tra i molti che si sarebbero uniti al pellegrinaggio insieme ai suoi parrocchiani; con loro avrebbe chiesto il dono della pace alla Madonna, che per la forza della sua intercessione può ottenere tutto dal cuore del Figlio. Mi disse di prendere tutte le mie paure e di buttarle a mare e di confidare nel Signore, capace di risolvere ogni tragedia anche grazie alle innumerevoli madri che nel mondo pregano, implorano e sperano.
Le parole del Cardinale
In una lettera inviata ai fedeli e a tutti gli uomini di buona volontà della Diocesi il Cardinale scrive:
«Viviamo con grande preoccupazione l’attuale situazione di guerra in Ucraina. Tutti desideriamo la pace, quella pace che gli uomini da soli non riescono a costruire. Per questo intendiamo rispondere all’invito del nostro vescovo Papa Francesco a perseverare nella preghiera e nella penitenza. In altre occasioni, di fronte a momenti di grande difficoltà, il popolo romano si è affidato alla Madonna del Divino
Amore per invocare la Sua materna intercessione».
Da questa solida fede e in obbedienza alle richieste del Pontefice è nata la proposta del pellegrinaggio notturno: la fatica e l’incertezza, ma anche la bellezza suggestiva di camminare nel buio in attesa della luce del nuovo giorno, educano il nostro cuore a consegnarsi al Padre con piena fiducia.
Il potere della preghiera, unica arma intelligente
Perché pregare di fronte a eventi tanto grandi e catastrofici davanti ai quali rischiamo di sentirci del tutto impotenti? Perché è l’arma più intelligente e strategica di cui disponiamo, l’unica che tenga conto del mistero del male e della possibilità di bene che può scaturire dall’uomo:
«Vi invito a partecipare a questa iniziativa con la consapevolezza che la preghiera ha il potere di cambiare il cuore dell’uomo ed il corso della storia».
L’evento è stato coperto dalla diretta televisiva di TV2000 e dallo streaming sui social.
Anche Aleteia ha garantito la sua presenza con il nostro fotografo accreditato Antoine Mekary. Grazie al suo lavoro possiamo offrirvi una ricca gallery di immagini dell’evento.
