“Anche se distruggeranno tutte le chiese e le cattedrali ucraine, non potranno mai distruggere la nostra profonda fede nell’Ucraina e in Dio”, ha dichiarato il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un discorso del 3 marzo.
Il fuoco dell’artiglieria e le bombe russe hanno devastato non solo case ed edifici pubblici ucraini, ma anche molti luoghi di culto.
1 Kharkiv: cattedrale della Dormizione della Santissima Vergine Maria (e altre chiese)
Il Presidente ucraino si è riferito direttamente alla distruzione della storica cattedrale di Kharkiv, terminata nel 1770. Un missile ha colpito la chiesa, che ospita i rifugiati, nel pomeriggio del 2 marzo. Fortunatamente, non ci sono stati feriti.
La cattedrale, che appartiene alla Chiesa Ortodossa Ucraina del Patriarcato di Mosca, era stata distrutta anche in passato. Nel 1930 i comunisti l’hanno profanata e devastata, assumendone poi il controllo. L’edificio è stato restaurato per l’uso religioso nel 2009.