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L’uomo che si aggrappa alla croce in Ucraina

UKRAINE
Dariusz Dudec - Aleteia Polonia - pubblicato il 11/03/22
La storia di una fotografia scattata da Dennis Melnichuk di fronte a una chiesa di Leopoli

“Stiamo facendo tutto ciò che è alla nostra portata per diventare i piedi e le mani di Gesù a terra”, ha scritto l'ucraino che ha scattato questa foto straordinaria.

Il volto dell'uomo che abbraccia la croce non si riesce a vedere, ma sembra che il Cristo martirizzato lo stia guardando.

L'uomo, la croce e il Cristo

Dennis Melnichuk e sua moglie Anna erano a Leopoli. Il 24 febbraio si sono svegliati con il suono del telefono. Hanno saputo che su Kiev erano cadute delle bombe, e hanno deciso di trasferirsi a est, a Tarnopol.

Prima di partire, sono andati a comprare le cose necessarie e a prelevare del denaro.

C'erano lunghe file di fronte ai negozie e ai Bancomat, e hanno aspettato pazientemente insieme ad altre persone preoccupate. A un certo punto, gli occhi di Dennis sono stati attirati da uno spettacolo toccante.

Un uomo in abiti scuri si è avvicinato all'alta croce che si trova nella piazza vicina al convento e l'ha abbracciata con forza.

Il suo volto non si vede, ma si vede quello del Cristo martirizzato, che china la testa e guarda, peer così dire, l'uomo che abbraccia la croce. Dopo un po', l'uomo ha lasciato la croce ed è entrato in una chiesa vicina.

Perché Dio permette questo?

In un'intervista alla CNA, Dennis ha affermato: “Ho sentito che mi tremava il cuore per l'incredulità e la commozione. Ho sentito anche crescere la fede dentro di me”.

L'aggressione della Russia nei confronti dell'Ucraina, a quasi due settimane dalla guerra, e la sofferenza ingiustificata di persone innocenti ci fa interrogare.

Perché Dio permette una tragedia simile? E perché Gesù accetta la sofferenza e il dolore di tanti? Perché non ferma questo dramma?

Sono sorte anche altre domande: perché gli esseri umani, nonostante tante esperienze passate, sono incapaci di mantenere la pace?

Perché siamo disposti a calpestare altre persone per orgoglio, stupidità o avidità?

Credo che sia molto più facile per noi comprendere la debolezza, il peccato e la meschinità delle persone. Il Dio assente, a prima vista, è qualcosa che non si può comprendere.

So che Dio ha reso libere le persone e che rispetta la nostra volontà più di noi. I Suoi progetti, però, sono incomprensibili.

“Perché i miei pensieri non sono i vostri pensieri, le vostre vie non sono le mie vie - oracolo del Signore”, si legge nel libro di Isaia (Is 55, 8).

Ho la forza per confidare in Lui ora?

L'uomo della foto di Dennis Melnichuk mi mostra la strada giusta: nell'impotenza, nell'assenza di risposta, posso andare da Colui che abbraccia tutta la storia.

Forse non mi spiegherà cosa sta accadendo, non mi dirà quale sia il Suo progetto per questo, ma mi darà coraggio.

Posso accoccolarmi tra le Sue braccia. Riprendere forze e incoraggiamento. Posso sentire il Suo sguardo su di me: tormentato, triste ma pieno d'amore, che mi esorta all'azione.

Il Vangelo di San Matteo dice che tutto quello che avremo fatto per uno di quei piccoli lo avremo fatto per Cristo stesso.

Mi fa male al cuore aver fatto tanto poco per aiutare. Prego per la pace, ma forse è il momento di iniziare a lavorare.

Dennis e Anna Melnichuk e Awakened Generation

Dennis e sua moglie Anna non sono fuggiti dall'Ucraina, al contrario! Si sono spostati a est, a Tarnopol, per organizzare aiuti per rifugiati e vittime.

“Ci stiamo preparando ad aiutare le persone a fuggire e a trovare alloggio per i rifugiati. Stiamo cercando di fare tutto il possibile per aiutare nei tempi di crisi”, ha detto Melnichuk.

Come scrive su un sito web creato per raccogliere fondi per i rifugiati, “stiamo facendo tutto ciò che è alla nostra portata per diventare i piedi e le mani di Gesù”.


Insieme alla comunità di Awakened Generation, Dennis e la moglie vogliono offrire rifugio, cibo e assistenza a tutti coloro che ne hanno bisogno.

“Per favore”, chiede, “pregate per la protezione dell'Ucraina e per i governanti che devono prendere le decisioni. Per i civili feriti. Pregate perché le armi si inceppino e i proiettili non esplodano. Pregate per la pace nei cuori”.