Flavia Munarriz de Aldaz è una volontaria dei Rescatadores Juan Pablo II. Prega e resta alla porta delle cliniche abortive di Madrid (Spagna) per aiutare le donne incinte: “Lo facciamo per amore nei confronti della vita, per amore per i loro bambini che nessuno vuole. È questa la nostra motivazione”.
Flavia ha offerto la sua testimonianza al Seminario Maggiore di Toledo nella conferenza “Una vita al servizio del Sì alla Vita”. Una testimonianza lacerante, iniziata con una cifra: 88.269 – il numero di aborti registrati in Spagna nel 2020. Le parole di Flavia sono state fondamentali dopo le modifiche legali verificatesi in Spagna. I bambini non nati sono la sua motivazione, e per questo rimane davanti alle cliniche abortive: “La pressione sociale che c’è sulle madri è brutale, perché non hanno alcun sostegno”.
Durante la sua testimonianza, la donna ha spiegato di aver visto “donne uscire sole dalle cliniche abortive, vomitando, quasi senza riuscire a camminare perché una volta che ha deciso che suo figlio non deve vivere non la aiutano nemmeno a uscire dalla struttura”, e di aver visto uscire anche “donne distrutte con le lacrime agli occhi chiedendoci perché non eravamo arrivati prima che abortissero o donne trascinate dai partner nelle cliniche abortive, che sono ‘centri di sterminio’”.
I tipi di aborto, le sue conseguenze fisiche sulle donne, le conseguenze psicologiche, l’importanza delle parole e le leggi sull’aborto in Spagna sono stati altri dei temi affrontati da Flavia, che ha spiegato il lavoro che svolgono i Rescatadores Juan Pablo II – fondati da Marta Velarde – e la Asociación +Futuro.
Insieme a lei, hanno partecipato all’incontro il vicario episcopale per Laici, Famiglia e Vita dell’arcivescovado di Toledo e la coordinatrice dell’Area Famiglia della Caritas diocesana di Toledo, Beatriz Cantalejo, che ha riferito come grazie al Proyecto Mater, dalla sua nascita nel 2015 sono stati salvati dall’aborto 110 bambini.
“Attualmente stiamo accompagnando 28 donne e 45 bambini”, e solo a febbraio sono stati realizzati 6 “salvataggi”, “con appuntamenti per il giorno dopo nelle cliniche abortive, e quindi sono state salvate 7 vite, visto che una delle madri aspettava due gemelli”.
In occasione della Festa della Donna, la Caritas, il Proyecto Mater e l’arcivescovado di Toledo hanno organizzato varie attività, come veglie di preghiera, marce e festival a favore della vita.