Pregare per la pace in Ucraina, per i morti e per le vittime di questa guerra, per i feriti, per le persone che soffrono. Domenica 27 febbraio 2022 era l’ora del raccoglimento, nella chiesa ortodossa di Biarritz, che dipende dal Patriarcato Ecumenico di Costantinopoli dal 1931.
Più di 70 fedeli si erano riuniti per pregare insieme, e programmano di riunirsi ogni preghiera dopo la liturgia per supplicare il Signore di mettere fine a questa guerra.
Un messaggio per la pace
Fin dall’inizio della guerra in Ucraina, un messaggio di distensione è stato affisso all’ingresso della parrocchia, dedicata alla Protezione della Madre di Dio e situata sull’Avenue de l’Impératrice di fronte all’Hôtel du Palais:
La nostra comunità ortodossa di Biarritz è membro del movimento ecumenico per l’unità di tutti i cristiani e non è un’istanza politica, né culturale. Noi ci riuniamo tutti insieme per pregare fraternamente per la pace.
Effettivamente questa comunità ortodossa ha qualcosa di particolare: è multi-etnica. Così spiega ad Aleteia il rettore della parrocchia, padre Georges Ashkov:
I nostri parrocchiani sono di origine francese, russa, spagnola, georgiana, serba, moldava, rumena, libanese e altre ancora. I parrocchiani ucraini rappresentano il 50% dei nostri fedeli. Il nostro patriarca ecumenico di Costantinopoli, Bartolomeo, condanna questa guerra. Egli prega perché il Signore illumini i governanti della Russia affinché comprendano le conseguenze tragiche delle loro decisioni e delle loro azioni. Il patriarca ecumenico invita fraternamente le Chiese Ortodosse Locali a pregare incessantemente per il popolo ucraino, per le vittime di questa guerra e per l’instaurazione della pace e della giustizia in Ucraina.
Un appello al quale il prete ha risposto immediatamente, e nessuno dei suoi parrocchiani è rimasto indifferente all’iniziativa.
Uniti in un medesimo dolore
Queste sono le parole di Ksenia ad Aleteia:
Il mio cuore e la mia anima sono straziati di dolore. Il giorno in cui è scoppiata la guerra avevo paura di andare a cantare nella nostra corale, che raccoglie Russi e Ucraini. Avevo paura di discutere con loro. Come molti Russi, anche io mi sento colpevole di quel che accade, anche se lo so di non esserlo affatto, non sono certo io ad aver deciso di dichiarare guerra.
Alla fine sono stata sorpresa nel vedere che non c’era alcuna aggressività oppure ostilità verso i Russi, nella nostra parrocchia. Al contrario, la nostra liturgia di domenica scorsa, quando abbiamo pregato insieme, in ginocchio, per la pace in Ucraina e per la fine della guerra, prova che siamo tutti uniti nella sofferenza. Alla fine della liturgia una donna ucraina è venuta ad abbracciarmi.
Questa donna è Tatiana. I suoi genitori e le sue sorelle abitano a Kharkiv, città assediata e bombardata da giorni dalle truppe russe. Malgrado ciò, questa madre di cinque figli non dà la colpa a tutti i Russi indistintamente:
Comprendo che il popolo russo stia male perché porta una pseudo-responsabilità per fatti e decisioni di un solo uomo. In questi tempi di guerra, dobbiamo restare umani. Siamo tutti figli di Dio, e i figli di Dio non hanno nazionalità. Dobbiamo pregare insieme per la pace, dobbiamo unirci nella preghiera.
La parrocchia di Biarritz si è attivata pure per mandare medicine, materiale medico (cerotti, sedie a rotelle, grucce…) e donazioni monetarie in Ucraina mediante l’associazione Dobro [“bontà” o “gentilezza” in russo, N.d.R.] Enfance, creata da una parrocchiana ucraina due anni fa per soccorrere un orfanotrofio in Ucraina. Ci sono molti volontari che vengono ad aiutarci. C’è un vero slancio di solidarietà. Molte persone portano alla Chiesa le loro offerte. Le raccogliamo i martedì e i mercoledì mattina dalle 9 alle 13.
Preghiera per la pace
Ecco la preghiera per la pace composta da padre Georges a partire da alcune preghiere ortodosse e cattoliche (fra cui quella di san Giovanni Paolo II) e recitata ormai ogni domenica nella parrocchia di Biarritz.
Dio dei nostri Padri, grande e misericordioso, Signore della pace e della vita, Padre di tutti;
Tu hai progetti di pace e non di afflizione, Tu condanni le guerre e abbatti l’orgoglio dei violenti.
Hai mandato il Tuo Figlio Gesù per annunciare la pace ai vicini e ai lontani, per raccogliere tutti gli uomini di tutti i continenti in una sola famiglia.
Guarda dal cielo, e vedi come le nazioni si agitano e si ergono le une contro le altre, con inquietudine e malizia, come tutti tremano davanti all’orrore militare e si preparano a nuovi e ancora più terribili mali.
Nostro Signore Gesù Cristo, ricevi le nostre preghiere fatte in ginocchio e le nostre umili lacrime davanti al Tuo Santo Altare, in questo tempo di angosce e di difficoltà del Tuo popolo, e accetta l’intercessione di Tua madre, la santa Vergine Maria, e di tutti i Santi dei quali ora invochiamo l’aiuto, perché la luce del Tuo amore, visibile sulla Tua Croce, illumini ogni uomo infelice in questo mondo, nelle tenebre dell’odio e dell’iniquità.
Perdona i nostri peccati e le nostre iniquità, infondi la grazia dello Spirito santo nei cuori degli uomini privi di amore, infiammati dall’odio, dall’invidia, dalla malizia, dall’inimicizia, perché crescano nell’amore ardente per Te e per i loro fratelli.
Ascolta il grido unanime dei Tuoi figli e delle Tue figlie, il grido di tristezza di tutta l’umanità: che non ci siano mai più guerre, lamenti e violenze in cielo, sulla terra e sul mare.
Ti imploriamo, Signore nostro Onnipotente, Giudice dell’universo: aiutaci a fermare questa guerra e a riportare la pace in Ucraina e in tutto il mondo.
Ti preghiamo di toccare i cuori di quanti sono responsabili del destino dei popoli, e di mettervi il desiderio e la determinazione di mettere fine alla logica della vendetta; di offrire loro nuove soluzioni, nella Tua Sapienza; di aiutarli a trovare possibilità di dialogo e di paziente attesa, che saranno più fruttuose di tutte le decisioni militari, perché il sangue dei Tuoi figli non bagni il suolo.
Tu, Signore della Misericordia, invia il Tuo aiuto a tutti i feriti, ai prigionieri e a quanti soffrono in questa guerra, conforta le famiglie che hanno perduto i loro cari, accogli nella tua pace le anime di tutti quanti sono morti in questa guerra… e perdona i loro peccati.
Signore, amico degli uomini, Ti preghiamo diligentemente: accorda la Tua pace al Tuo mondo, alle Tue Chiese, al Tuo popolo e a tutta la Tua creazione. Tu sei il re del mondo, il Tuo amore non ha limiti e noi Ti rivolgiamo la gloria, l’azione di grazie e l’adorazione di tutti noi, ora e sempre e per i secoli dei secoli.
Amen.
[traduzione dal francese a cura di Giovanni Marcotullio]