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Ricostruito il palazzo reale dove è stato decapitato Giovanni Battista  

luogo martirio san giovanni battista

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Gelsomino Del Guercio - pubblicato il 18/02/22

Il martirio è avvenuto nella fortezza di Erode Antipa, il tetrarca della Galilea che prese in giro Gesù

Identificato e ricostruito il palazzo fortezza di Erode Antipa, il tetrarca di Galilea: fu il luogo della prigionia e della decapitazione di San Giovanni Battista. La ricostruzione è avvenuta grazie ad un progetto di studio condotto dall’archeologo Győző Vörös

Vicino al Mar Morto

il palazzo – fortezza del re Erode Antipa (20 a.C.-39 d.C.) era situato sulla collina di Macheronte ad est del Mar Morto, nell’odierna Giordania. «Incredibile, quasi miracolosa». Il professor Vörös definisce così la scoperta del sito di Macheronte, una testimonianza incapsulata all’interno di un’epoca storica di cui finora si erano perse altre tracce. 

La distruzione dei Romani

Il luogo in cui sorgeva il palazzo infatti era scomparso dopo la distruzione compiuta dai Romani alla fine della Prima Rivolta Ebraica del 71/72 d.C. Al 1968 risale la scoperta per opera dello studioso tedesco August Strobel dei resti di un muro di cinta eretto dalle legioni romane e la conseguente ipotesi, da lui formulata, che in corrispondenza di quei reperti sorgesse l’antica città erodiana.

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I resti del palazzo.

Il desiderio di Benedetto XVI

Da allora sono stati avviati significativi studi. Tra tutti, quelli condotti dagli archeologi francescani Virginio Canio Corbo e Michele Piccirillo, morti senza aver potuto pubblicare nulla. In seguito ad un desiderio espresso durante il viaggio apostolico in Giordania da Papa Benedetto XVI. Nel 2009 il Dipartimento Reale delle Antichità di Amman ha affidato a Győző Vörös uno studio ventennale sul sito archeologico di cui ora si apprezzano gli straordinari risultati. 

Un’immagine fedele della fortezza

«Macheronte – dichiara – è un dono che Dio Onnipotente ha fatto al 21mo secolo. Siamo in grado di ricostruire architettonicamente l’interno di un luogo, il palazzo erodiano, descritto nel Vangelo. Oggi possiamo fornire alle nuove generazioni un’immagine fedele di quanto ci raccontano i testi sacri: non un’illustrazione biblica, basata sull’immaginazione o sulla fantasia, ma un documento storico. Questo è il cuore e il senso della missione dell’archeologia».

La danza di Salomè

Dentro il palazzo si svolse il banchetto durante il quale la principessa Salomè danzò per Erode Antipa e a lui, sposato illegittimamente con la madre Erodiade (ex moglie del fratellastro Erode Filippo), chiese la testa di Giovanni Battista. Scomodo per aver affermato la verità sullo stato di adulterio del sovrano e odiato per questo da Erodiade, Giovanni venne imprigionato e poi decapitato nella fortezza di Macheronte. Il martirio è avvenuto tra il 28 ed il 29 d.C.

Le beffe di Gesù 

In seguito, racconta il Vangelo di Luca, Erode Antipa incontrò Gesù durante la Passione: Ponzio Pilato, per sbarazzarsi dell’imbarazzante processo e delle pressioni giudaiche, pensò di far giudicare l’imputato galileo dal suo tetrarca Erode Antipa. Gesù però non rispose alle sue domande; quindi Erode si fece beffe di lui rivestendolo di un manto fastoso e lo rimandò da Pilato.

La presentazione della ricostruzione del palazzo di Erode Antipa.
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