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Un esorcista spiega come difendersi dal maligno

PADRE VINCENZO TARABORELLI

© Umberto Rondi

Umberto Rondi - pubblicato il 17/02/22

Intervista esclusiva con padre Vincenzo Taraborelli, il carmelitano esorcista della parrocchia di Santa Maria in Traspontina

Venerdì 18 febbraio, Rai Tre per ‘’Fuori Orario’’ trasmetterà , alle ore 2.55, ”Il Demonio” (1963) di Brunello Rondi, padre dell’autore di questo articolo. Abbiamo pensato di intervistare sul questo mondo complesso e spesso purtroppo trascurato o addirittura omesso dai mass media e non di rado dallo stesso mondo clericale, un esperto, il carmelitano di Antica Osservanza padre Vincenzo Taraborelli, molto noto e che opera a Roma nella Chiesa di Santa Maria in Traspontina A due passi da piazza san Pietro. Come dice il Catechismo della Chiesa Cattolica al n. 2851 “il male non è un’astrazione; indica invece una persona: Satana, il maligno, l’angelo che si oppone a Dio. Il « diavolo » diá-bolos è colui che « si getta di traverso » al disegno di Dio e alla sua « opera di salvezza » compiuta in Cristo”.

E papa Francesco durante una dei suoi tanti interventi sul tema del demonio (questo il 30 ottobre 2014 a santa Marta): “A questa generazione – a tante altre – hanno fatto credere che il diavolo fosse un mito, una figura, un’idea, l’idea del male. Ma il diavolo esiste e noi dobbiamo lottare contro di lui. Lo dice Paolo, non lo dico io! La Parola di Dio lo dice” . Il demonio, che dagli stessi credenti cattolici non di rado viene creduto una specie di credenza medioevale. Gli esorcisti sanno bene che non è così, perché con il demonio ci si sono trovati faccia a faccia. O i santi. Basta ricordare gli attacchi a san Pio da Pietrelcina o al santo curato d’Ars, Giovanni Maria Vianney.

Nel tempo tanto difficile e doloroso della pandemia, di tante realtà dolorose, come può entrare questo discorso? Ce lo dice un oramai collaudato esorcista italiano, padre Vincenzo Taraborelli, carmelitano dell’Antica Osservanza :‘’perché il demonio cerca di sfruttare tutte le situazioni di per sé già negative come il Covid 19 per scoraggiare e deprimere sempre di più l’essere umano, per indurlo a non credere più, a lasciar perdere tutto’’.Padre Vincenzo svolge il suo delicato compito nella Chiesa di Santa Maria in Traspontina, a Roma, a due passi da piazza san Pietro. Come spesso succede alle persone che ricevono e trasmettono una forza dal Signore e una missione importante da svolgere,  è una creatura mite e buona, umile, nonostante l’incarico di esorcista (che è, ricordiamo, un sacerdote chiamato ed autorizzato espressamente del vescovo a tale delicato ministero) immaginiamo essere impegnativo ed emotivamente gravoso: anche se per lui è una semplice routine. Tuttavia, ciò che ad altri sembrerebbe un peso impossibile, o comunque molto inquietante e spaventoso – per i credenti parlare, cioè, con il demonio da cui è posseduta o vessata una persona – per padre Vincenzo, come per ogni esorcista, è normale, all’ordine del giorno, per così dire, e quindi previsto e serenamente accettato. “sempre sicuri di vincerlo se si starà vicini a Cristo e si invocherà il Suo santissimo Nome’’, del resto è Gesù stesso ci ha lasciato queste parole profetiche “Nel mio nome, scaccerete i demoni”.

Nella società moderna e largamente secolarizzata, no, non si parla più di satana a parte rarissime occasioni, gli stessi preti spesso non ne accennano nemmeno nelle loro omelie, una realtà pericolosa e subdola, al contrario, che occorre ricordare: “Il demonio esiste, non dimentichiamocelo mai’’, ma – ricorda e, anzi, sottolinea padre Vincenzo – Gesù Cristo l’ha sconfitto per sempre esempre sarà con tutti coloro che invocando il Suo santissimo nome si confronteranno con il principe delle tenebre e le sue tentazioni e non potranno, quindi, esserne sopraffatti”.  Solo in pochissimi casi con la reale necessità di rivolgersi all’intervento di un esorcista: “Si tratta di eventi davvero rari’’, chiarisce l’esorcista con i suoi modi quieti, cordiali e rasserenanti.

Superata già la soglia degli ottanta anni padre Vincenzo riceve persone da tutt’Italia anche per colloqui e benedizioni richiesti per problemi ordinari o consigli puramente psicologici per i quali l’ascolto di una persona saggia come lui e, soprattutto, le sue benedizioni costituiscono, comunque e immediatamente, un aiuto e un sollievo autentico. Il carmelitano ci riceve proprio nella stanza dove, da tanti anni, pratica esorcismi o impartisce “semplici” ma preziose benedizioni nella Chiesa di santa Maria in Traspontina dove, tutti i mercoledì, prima della pandemia, per anni ha guidato un seguitissimo gruppo di preghiera: “l’azione del demonio – ci dice – si manifesta con grande evidenza quando si verificano  la vessazione e l’ossessione, situazioni  dolorose anche se meno gravi della possessione che, peraltro, è un fenomeno rarissimo’’.

Perché, padre Vincenzo, si dice che il  demonio si  nasconde, si muove in modo occulto, per rendersi come invisibile?

‘’L’azione più grande che fa il demonio verso le persone è quella del nascondimento,  anzi, di far credere che proprio non esiste perché lui non può presentarsi per quello che è ed è per questo che la sua azione è devastante: perché, per essere più chiari, se il demonio si mostrasse per quello che davvero è alcune persone scapperebbero subito via da lui e non rimarrebbero quindi irretite nella sua tela astuta e malefica’’.

Come si può svelare questo volto subdolo del demonio, quindi, come metterlo in luce?

“Si mette in luce  e si smaschera attraverso l’intervento di una persona che è preparata nelle dinamiche di queste realtà occulte e riesce a far capire che il demonio esiste ed è un terribile filibustiere, un essere che non vuole bene all’uomo e che cerca di ribellarsi al Padreterno, per fare del male a noi,  e questo è un punto  importante. Il demonio non ama l’uomo vuole invece ingannarlo, e possederlo, attraverso le sue malefiche seduzioni; cercando di convincerlo con tutte le astuzie di cui è capace essendo uno spirito intelligentissimo, se pur, naturalmente, votato solo al male. Satana cerca di nascondersi, di celarsi sotto mentite spoglie far vedere che lui non è quello che si dice, anzi, di far credere che non esiste; mente di continuo ed è abile nel  camuffarsi; lui è un puro spirito; noi non lo vediamo però  possiamo intuire e percepire la sua presenza dal suo modo di operare; una persona che è pratica, espertariesce a coglier certi indizi che lo smascherano come certi influssi sulla mente e sul fisico; oppure chi, in quel momento si contrappone alla sua azione malefica, avverte in sé certe sensazioni…segni come il freddo, l’angoscia, la paura, l’ossessione, l’affanno…’’. 

Padre Pio dice che una volta smascherò il demonio sotto altre sembianze, addirittura travestito da frate...

‘’Padre Pio è Padre Pio… un’anima profondamente mistica, un amante umile del Signore e viveva proprio per Dio,  venerava con somma e incessante devozione la Madonna. Una volta san Pio stava confessando una persona e il demonio si era vestito come un religioso o come una sua persona penitente non ricordo e, pensi, parlava attraverso quella persona per confonderlo e irretirlo!’’.

Non pochi, credo, oggi, nella nostra società secolarizzata, pensano che il  demonio esiste solo nell’immaginazione di qualche scrittore o regista o di persona ferma al Medioevo o al Seicento. Che fatto rappresenta, per lei, sapere che ci sono persone che pensano che il demonio sia solo nella finzione letteraria?

Significa innanzitutto che la persona è ignorante della fede cristiana, della parola di Dio, della figura di Gesù Cristo. Uno dei comandi che Gesù ha detto agli apostoli: ‘’Guarite gli infermi, risuscitate i morti, sanate i lebbrosi, cacciate i demòni (…). E questi saranno i segni che accompagneranno quelli che credono: nel mio nome scacceranno i demòni (…) «Andate in tutto il mondo e predicate il Vangelo ad ogni creatura’’; Quindi Gesù, uno tra i primi comandi che ha dato ai suoi discepoli è: andate e smascherate il demonio e cacciatelo perché quello è la rovina del mondo e dell’umanità.  L’abbiamo detto all’inizio, lui cerca di nascondersi, ma quando è scoperto, scappa anche se solo momentaneamente. Dunque è bene ricordarci che lui esiste e sempre agisce, ma con serenità e senza paura, restando vigili; vivendo una vita di fede seria, all’insegna della rettitudine e correttezza nell’agire: questo modo di condurre l’esistenza è una sicura protezione contro il maligno.

Gioca facile, il demonio, in questa società così secolarizzata.

‘’C’è tanta superstizione oggi; quando diminuisce la fede, aumenta la superstizione, la quale è,  terreno fertile, per il demonio. Succede pure, di sentire o leggere  su questo argomento, cose che non rispecchiano la realtà dei fatti, e ciò a causa della poca o nessuna conoscenza in proposito. E questa è una cosa grave perchè l’ignoranza diffonde a sua volta ignoranza, come a macchia d’olio; e così rimane nascosta o ridotta a pura fantasia: si tratta invece di una dimensione reale che riguarda la vita del singolo e della società, l’azione di questi esseri spirituali che spingono l’umanità nel baratro del male e della rovina.

Cosa consiglierebbe a quelli che vedono il film più celebre sul tema come “L’esorcista’” di William Friedkin?

Bisogna vederlo non prevenuti, ma con tanto equilibrio, perché quella non è la verità profonda: ci sarà un barlume di verità, di verosimiglianza ma è molto romanzata e superficiale’’.

Perché è la Madonna santissima la figura più odiata e temuta dal demonio?

Prima di tutto perché è una donna, e poi perché creatura. Per il demonio è inconcepibile che una creatura tutta e solo umana abbia tanto potere su di lui, la odia ma Lei lo vince sempre con l’aiuto di Suo Figlio Gesù’’.

Perché è inconcepibile?

Nel libro della Genesi, si racconta che la donna, sotto consiglio del serpente, ha confuso l’uomo, quindi il demonio la vede debole e fragile, manipolabile, pensando che tutte le donne siano così; invece la Madonna ha ricevuto questo grande dono di potenza dal Signore avendo risposto generosamente all’invito di voler essere la madre di Gesù che era Figlio di Dio; Maria, quindi, ha creduto pienamente alla parola del Signore. Questa sua comunione col Figlio le conferisce il potere di schiacciare il demonio sotto i sui piedi, realizzando l’antica profezia: “Porrò inimicizia tra te e la donna (…) Questa ti schiaccerà la testa e tu le insidierai il calcagno”; va anche ricordato che Maria è immagine della Chiesa.L’odio di Satana per la Madonna, è così immenso cheaddirittura non riesce spesso a pronunciare nemmeno il suo nome; durante gli esorcismi, spesso la nomina chiamandola con disprezzo, “Quella’’.

Prendendo per credibili i messaggi, così semplici e profondi, trasmessi dai veggenti di Medjugorje della Madonna, “occorre pregare, pregare, pregare”. In che modo la preghiera ci protegge dall’azione del demonio, padre Vincenzo?

‘’Nella sua saggezza , e conoscenza delle verità rivelate, la Chiesa da sempre, invita alla preghiera. La preghiera è una corazza.  Nella preghiera il Signore ci dona lo spirito del discernimento che ci affina nella conoscenza del bene e del male e ci stabilizza nella Verità… Lo insegnano i santi; quando uno è nella verità  e qualcuno dice qualcosa che è un inganno – lo percepisce io subito e smaschera la falsità’’.

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Cosa la induce a pensare che una persona che le viene portata sia effettivamente vessata o posseduta?

Quando mi viene portata una persona prima bisogna vedere com’è, come non è, i valori che ha… Non è  che arriva una persona e subito io pratico l’esorcismo. Bisogna domandare, indagare, fare un’anamnesi della sua storia, perché tanti problemi sono veramente problemi fisici o psichici oppure sono emanazioni dello Spirito del male. Molte volte la persona sperimenta in sé una gran debolezza e smarrimento; allora si convince di avere “certi” problemi e si rivolge al prete dicendo: “Io sono indemoniato, il demonio mi fa questo e quello’’,  e invece è il loro modo di vivere la loro vita che è sbagliato. Questo anche è importante. Il demonio fa solo quel poco che il Signore gli permette ma fa invece tanto di quello che gli permettiamo noi, capito?”.

Quando è, padre Vincenzo, che ha le maggiori soddisfazioni nelle sue sedute?

Quando vedo che una persona che viene qui da me piena di paura, di angoscia, di agitazione, di sofferenza morale o anche fisica (infatti la sofferenza interiore si riflette poi anche nel fisico), e constato che dopo aver parlato e pregato insieme, si sente un pò meglio o davvero rinfrancata, e torna a casa più serena e più tranquilla; questo è molto importante. E di questo ringrazio sempre il Signore e la Madonna che mi fanno strumento della loro consolazione”.

Si sa che il demonio approfitta dei nostri punti deboli. La paura, per esempio, è un punto debole per miliardi di persone in tutto il mondo. Da questo punto di vista come possiamo sorvegliare i nostri punti deboli così anche da rafforzarci di fronte all’azione del demonio?

Bisogna conoscerlo per capire che  il demonio non può fare quello che gli pare e piace, può solo agire per quel che il Signore gli permette o, per nostra responsabilità, gli permettiamo noi, come dicevo.  Dobbiamo rifletterci. Il Signore, gli permette, di agire contro di noi, ma a noi dà la forza e gli strumenti per affrontarlo. Però, ad esempio, se noi beviamo, beviamo e ancora beviamo tante cose velenose; se viviamo in tante dipendenze o agiamo male, se non viviamo una vita morale retta almeno nei valori fondamentali allora ci rendiamo vulnerabili di fronte ai suoi attacchi: quanto più uno è debole moralmente tanto più si troverà in balia delle forze del demonio”.

Il demonio si mostra resistente, delle volte, ci vogliono talvolta addirittura mesi o anni per estirparlo; ma quand’è che la lotta – pur sempre vincente in Cristo – si fa comunque più ostica e il trattamento più lungo?  

Le persone che vengono qui pensano che con una benedizione risolvono il problema, invece il problema si risolve quando si comincia a vivere di Gesù, il che vuol dire che bisogna vivere in modo diverso. Quando la persona comincia a prendere coscienza di se stessa, che ci sono dei valori che sono universali, e ci sono dei comandamenti; e anche se non è cristiano sa che bisogna rispettare l’altro, bisogna rispettare se stessi, bisogna non rubare, non uccidere, ossia seguire i comandamenti che sono le vie tracciate dal Signore per l’uomo sia credente che non credente’’.

Qual è il caso più difficile che hai avuto?

Proprio in questa stanza dove ci troviamo ho avuto una giovane donna, che viveva con il marito; era violentissima, odiava  terribilmente le persone anche se era, fondamentalmente, buona. Il fatto tragico è che frequentava molto i maghi, i cartomanti, e questa è una via che, senza rendercene conto, ci conduce nel terreno di satana, il quale si insinua silenziosamente, all’inizio, nella nostra vita, E così, dai oggi dai domani, per ogni problema che hai vai da questi operatori dell’occulto, operai del demonio. Questa donna ci era cascata e io l’ho seguita per dieci anni. E’ diventata violentissima, però non mi ha toccato mai, perché il Signore, protegge le persone che si rendono disponibili a Lui per il bene degli altri. Questa donna era bellissima, una volta un mago l’ha avvicinata e le ha detto: ‘lascia tutto e vieni con me’; questa aveva due bambini e gli ha risposto: ‘Ma che sei pazzo? Io voglio tanto bene a mio marito, ho due figlie, non  ci verrò mai con te’. E quello le dice: ‘Eppure ci verrai. Verrai con me’’. E questa da quel giorno ha cominciato a sentirsi un po’ male. Le ha fatto dei malefici, l’ha donata al demonio; faceva anche parte di una setta satanica che celebrava delle messe nere per questa donna, che alla fine ha capitolato e, soggiogata dal suo malefico influsso, si è data interamente a quel mago”.

Lei ricorda di avere proprio sentito la voce del demonio che si è manifestato attraverso di lei?

“Qui, in questa stanza, il demonio mi dice sempre: io ti odio! Se io potessi…  se non ci fossero ‘Quella lì’ e ‘Quello’ , cioè la Madonna santissima e Gesù, ti farei a pezzi, a pezzettini.Perché tu non mi vuoi bene – domando io al demonio con un pò di ironia?‘. ‘Perché tu mi stai rubando tante animemi risponde. Io, sacerdote, sono un peccatore comegli altri però il demonio sa che quando un sacerdote agisce in questo servizio esorcistico e lo fa con umiltà, consapevole che di fronte allo spirito del male, sarebbe debole, e che può solo combatterlo se invoca e fa agire il Signore allora il sacerdote compie il bene profondo della persona. Il demonio non può assolutamente vedere le persone che si impegnano per il bene degli altri, perché odia chi ha fede in Dio che è amore, verità, giustizia, solidarietà.’’

Lei sente proprio un cambio della voce nel posseduto che le viene portato?

‘’Sì, sì cambia…subentra una voca rauca, metallica, graffiata, animalesca: all’inizio  sembrano un uomo o una donna gentili ma poi, essendo posseduti, buttano fuori un vocione orrendo, con bestemmie, urla, imprecazioni. Sapesse i ‘vaffa’ che mi tira ogni volta, le parolacce, gli insulti …’’.

Una volta don Fiorenzo Castorri, a suo tempo esorcista di Sarsina, mi disse che durante un esorcismo il demonio gli confessò “Odio Medjugorje perché lì non posso entrare’’. Ci son questi meravigliosi santuari dove abbonda la Grazia che hanno una grande forza anche protettiva oltrechè ispiratrice e convertitrice per le persone.

Lui odia la Madonna e la Croce . La Croce perché  gli ricorda che sulla Croce Gesù ha versato il suo sangue. Il sangue di Gesù gli ha tolto qualsiasi autorità su di noi. La Madonna perché è una donna, dice lui, una donna che ha il potere di proteggerci e per i demòni, è un’umiliazione terrificante’’.

Padre Vincenzo, secondo lei, cosa è che apre le porte all’azione devastante del demonio?

Innanzitutto sono i lati deboli dell’uomo, la fragilità umana, l’impurità, chiamiamola così; questa è una delle cose che facilita il demonio nel tentare l’uomo. E  noi siamo tutti deboli in quel lato. Se uno cerca di lottare, vince sempre con l’aiuto di Dio; e anche se cade il Signore lo perdona sempre. Però se la persona si allontana dal Signore, dalla preghiera, diventa fragilissima“.

L’impurità  in senso generale: può essere anche la corruzione, la maldicenza, l’odio etc?  

‘’Assolutamente sì. Sono mancanze gravi rispetto alla purezza’’.

Il demonio preferisce qualche tipo particolare di vittima? E’ vero che perseguita in particolare i più credenti?

E’ evidente, Lui tenta molto il sacerdote, perché attraverso la preghiera, la Messa, il suo modo di essere è uno dei suoi più grandi nemici. Quindi cerca in tutti i modi di farlo cadere di farlo deviare a destra e a sinistra. Come anche cerca di allontanare i credenti  dalla preghiera perché questa è la forza di Dio messa nelle nostre mani  che diventa nostra forza e protezione contro di lui”.

Quando e come, oltre alla preghiera, ai sacramenti, alla Messa possiamo rafforzarci di più contro la sua azione malefica? Cos’altro odia il demonio? Chi fa del bene, per esempio? Chi corregge e si batte contro cattiverie, maldicenze, delitti? L’amore puro per le persone che hanno i grandi missionari, i santi?

La correttezza della vita,  l’amore verso l’altro, l’aiuto verso i più poveri, l’amore verso Gesù, la preghiera perseverante, l’amore verso la Madonna: questi sono i mezzi, semplici ma potentissimi che lui odia perché sa che la persona che assume questo stile di vita lo combatte”.

Padre Vincenzo, riassumendo, quale può essere l’igiene spirituale quotidiana per rinforzarci ed essere sereni da questo punto di vista?

Il consiglio che do alle persone è quello, appena svegli, almeno se si è cristiani, di offrire la giornata al Signore, con tutte le loro azioni, con una bella preghiera e il Signore ci accompagnerà sicuramente. Un cosa semplice per iniziarepoi è la santa Messa, che è il mezzo più potete che ci sia perché è Gesù che riattualizza in quel momento l’offerta di sé al Padre per la nostra salvezza. Poi c’è la devozione alla Madonna, che, come sottolineato più volte, lui odia terribilmente; il Rosario, per esempio, è una preghiera meravigliosa per noi ma terribile per lui. Non va tralasciato il sacramento della riconciliazione in cui riceviamo il perdono da Dio. Per il demonio è una sconfitta, ma per noi è un dono lasciatoci da Gesù che ci rende sempre nuovi, puri, vicini a Lui. Poi anche fare del bene in questo mondo, amare gli altri, i poveri, la giustizia”. 

Oggi, la presenza del demonio nella società dove la si riscontra di più?

 “Lì dove, per esempio non c’è giustizia verso gli operai, i poveri; lì dove l’uomo è debilitato, e viene vinto dalla paura, dalla depressione, dall’ateismo fondamentalista, dall’ossessione. Lì dove viene calunniato, o dove su internet impazzano tutti questi spettacoli abominevoli con gente ridotta alla schiavitù o comunque alla mercificazione del proprio corpo, pieni di impurità che colpiscono l’uomo non più padrone di sé stesso ma schiavo di tante fragilità…quello è il terreno fertile per il demonio”.

Per ritornare al tema che ho accennato prima, quello della paura: un pericolo per tutti noi credo sia la paura come altri punti deboli in cui Satana si può insinuare per colpirci meglio. Possiamo dire allora che anche migliorare i nostri punti deboli è efficace nell’azione contro il demonio?

Fondamentale, non solo efficace: più, infatti, siamo forti della forza del Signore e armati in generale contro i nostri difetti, non solo spirituali ma anche umani in generale, più il demonio diventa debole con noi e quindi non può farci niente. Perché se impariamo a indentificare anche le piccole dosi di veleno che il demonio cerca di darci ogni giorno, seducendoci in ogni modo attraverso i più diversi peccati e vizi, allora le eviti e ti salvi. E il demonio è come impotente nei tuoi confronti anche se continuerà a tentarti per tutta la vita. Tutte le azioni che ispira il demonio apparentemente sono molto innocenti  ma hanno sempre questa finalità di debilitare l’uomo, spingendolo verso la tentazione, l’impurità, il poco rispetto verso gli altri, l’inganno, la disonestà, la menzogna, l’occultismo, la malvagità, la maldicenza, la frode etc…’’.

Due temi toccati spesso da papa Francesco come dilaganti nel mondo sono la corruzione e l’egoismo.

 “Altri casi in cui il demonio davvero tira le fila. Attraverso la sete di denaro nei modi più illeciti e gravi perché non si rispetta più il bene della comunità, delle altre persone, le buone leggi. L’uomo diventa schiavo del denaro e poi fa soffrire l’altro perché, per esempio gli toglie la giusta mercede che gli dovrebbe riconoscere, come si vede per esempio nei terribili e angosciosi, cruenti casi di caporalato in agricoltura. Delle volte è un insieme di persone a commettere questo peccato legato alla corruzione, come le grandi multinazionali o le grandi speculazioni finanziarie che hanno ridotto la gente alla fame, che speculano sui Paesi poveri. Basta vedere in Africa gli abusi sul prelievo delle risorse naturali più preziose a danno delle popolazioni intere”.

Quali sono le preghiere più potenti per stare alla sequela di Gesù ed essere sicuri e armati contro il demonio e le sue tentazioni?

Il Padre Nostro, il Rosario come in genere tutte le preghiererivolte alla Madonna: come dicevo, per il demonio è inconcepibile, impensabile, inaccettabile che una donna, cioè una pura creatura umana, abbia tanto potere su di lui, che è, come disse papa Paolo VI ‘un essere vivo, spirituale, pervertito e pervertitore’ (Paolo VI 15-XI-1972). La Madonna è stata così umile, così disponibile verso il Signore, che si è servito di Lei  per darsi a noi.

Quali sono i punti deboli del demonio e come possiamo sfruttarli?

‘’Il suo punto più debole di tutti è che la persona viva nella correttezza, poi la preghiera, l’amore verso Gesù e l’Eucaristia perché per il demonio l’Eucaristia rappresenta davvero qualcosa di terrificante. E lo voglio ancora ripetere, l’amore verso la Madonna, altro punto suo debolissimo. Difatti i santi che ti dicono? Che la devozione a Gesù Eucaristia e alla Madonna sono mezzi potenti che ci rendono invincibili di fronte al demonio. Stiamo sempre vicini, attaccati a Gesù, che non – dimentichiamolo mai – ha sconfitto definitivamente il demonio”.

Padre Vincenzo del demonio bisogna parlare oppure no?

‘’Bisogna parlare per farne conoscere la verità e tanti sacerdoti oggi purtroppo non parlano ed è necessario istruire le persone, Ed è lecito parlarne perché nel Vangelo se ne parla varie volte e Gesù ci dice, ricordiamolo ancora: ‘Andate per tutto il mondo, predicate il Vangelo a ogni creatura…Questi sono i segni che accompagneranno coloro che avranno creduto: nel nome mio scacceranno i demòni’. 

Se uno legge il Vangelo vede che Gesù ha parlato spesse volte dei demoni  e li ha scacciati Egli stesso Quindi, questo è importante, voler sapere, voler conoscere, voler rendersi consapevoli sempre di più della realtà dell’esistenza del demonio rappresenta n modo per rafforzare noi e indebolire lui..’’

Padre Vincenzo lei ha dichiarato che occorrerebbero molti più esorcisti rispetto a quelli attualmente operanti. Come si può fare per arginare questa grave situazione che causa a tante persone pene e sofferenze?

Io penso che nelle parrocchie, i parroci dovrebbero parlare un po’ di più di questa presenza che è la causa un pò di tutti i mali che ci sono nel mondo. E poi dovrebbero anche loro esortare i Vescovi a mettere qualche esorcista in più, come punto di riferimento per le persone, davvero molto importante. Per esempio a Roma siamo pochissimi. Poi, altro problema, noi esorcisti dovremmo incontrarci più spesso. Siamo in pochi, per la verità, in tutto il mondo in Germania, Svizzera, Spagna, pochi o nessuno, e così nelle Americhe e in altri continenti. Solo in Italia ce n’è un certo numero ma, siamo sempre davvero troppo pochi rispetto alle necessità e alle richieste. E questo è un neo della Chiesa. Tutti i sacerdoti dovrebbero essere esorcisti secondo me. Io se fossi il Vescovo darei il permesso ai parroci di prepararsi e svolgere il  ministero anche di esorcista’’.

Perché Dio permette l’azione del demonio? Ci può spiegare questo punto? 

‘’Il Signore lo permette solo per far capire a tante persone che il male si può vincere ma solo stando dalla parte del bene, per i valori eterni del bene altrimenti è molto difficile. Il Signore dà questa forza per affrontarlo e farci capire che il demonio si può vincere se ci affidiamo a Lui e seguiamo i suoi comandamenti e preghiamo. Il Signore vuole umiliare il demonio ed elevare e salvare l’uomo. Vede, molti hanno terrore del demonio, invece non bisogna avere paura. Io dico sempre: ‘il più forte non ha paura del più debole'”.

UMBERTO RONDI

(Si ringrazia vivamente per la collaborazione padre Massimo Brogi, parroco della Parrocchia Traspontina di Roma)

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