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Brasile: suora può tenere il velo nella foto per la patente

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Shutterstock | Anton Watman

José Miguel Carrera - pubblicato il 17/02/22

Il giudice ha riconosciuto che la difesa del diritto alla libertà religiosa “impone il rispetto da parte dei singoli e dello Stato”

Una suora ha visto riconosciuto dalle autorità il fatto di poter tenere il velo nella fotografia della patente. La religiosa, appartenente all’ordine delle Suore Agostiniane Serve di Gesù e Maria, nel Mato Grosso, aveva presentato un ricorso nell’aprile 2021 contro il presidente del dipartimento per il traffico Detran-MT, Gustavo Reis Lobo de Vasconcelos, sostenendo che i suoi diritti erano stati violati quando non era stata autorizzata dal dipartimento del traffico a usare il velo nella sua foto per il documento.

La suora aveva sostenuto che nella sua congregazione si usa ogni giorno il velo ed è una questione che riguarda la libertà religiosa, com’è stato riconosciuto dal giudice Agamenon Alcântara Moreno Júnior, della 3ª Corte Specializzata della Fazenda Pública di Cuiabá, che ha dichiarato che il diritto alla libertà religiosa è garantito dalla Costituzione Federale e che la sua protezione “impone il rispetto, da parte dei singoli, ma anche dello Stato, della libertà di credo, della libertà di culto e della libertà di organizzazione religiosa”.

Il giudice ha aggiunto che “il permesso che la ricorrente ottenga la patente con la foto utilizzando il suo abito religioso non provocherà alcun danno all’Amministrazione Pubblica, né pregiudicherà l’esercizio del potere di polizia e la sua identificazione come cittadina”. “La conseguenza pratica di un rifiuto da parte dell’organo”, inoltre, “è ben più dannosa nei confronti dei diritti umani e fondamentali, che sostengono la protezione della coscienza religiosa, della dignità e dei diritti di personalità”.

Sostenendo di aver rispettato un provvedimento del 12 maggio 2021, la Detran aveva chiesto l’estinzione del processo, ma il giudice ha considerato che la dichiarazione di “decadimento dell’oggetto” dell’azione “non merita di essere accolta, visto che la situazione è stata dovuta al provvedimento deferito in questi atti e non alla libera e spontanea volontà dell’organo”.

Agamenon Alcântara Moreno Júnior ha anche ricordato un precedente giuridico del 2019, quando il Supremo Tribunale di Giustizia (STJ) ha autorizzato le Suore Oblate di Gesù e Maria di Cascavel (Paraná) a mantenere il loro velo religioso nella foto per lo stesso documento. In quell’occasione, si è trattato di un’azione pubblica del Ministero Pubblico Federale contro União e Detran-PR.

A Cuiabá, il giudice ha stabilito che gli atti vengano inviati al Tribunale di Giustizia del Mato Grosso (TJMT) dopo la fine del tempo previsto per i ricorsi, visto che la sentenza è passibile di riesame necessario, dovendo quindi passare per i giudici del Tribunale di Giustizia.

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