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Il consiglio di Gesù di fronte a chi odia la fede

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padre Paweł Rytel-Andrianik - pubblicato il 15/02/22
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Cristo ci propone un atteggiamento e ci assicura che se lo manterremo saremo beati, felici

L'odio che deriva dagli altri è particolarmente doloroso per i credenti, perché la persona che vive per fede basa la propria esistenza sull'amore per Dio e per gli altri.

Gesù ci consiglia cosa fare quando ci troviamo di fronte all'odio a causa della nostra fede in Dio:

“Beati voi, quando gli uomini vi odieranno e quando vi metteranno al bando e vi insulteranno e disprezzeranno il vostro nome come infame, a causa del Figlio dell’uomo. Rallegratevi in quel giorno ed esultate perché, ecco, la vostra ricompensa è grande nel cielo. Allo stesso modo infatti agivano i loro padri con i profeti”.

Per noi, quindi, la cosa più importante è quello che dice Dio, non quello che dice la gente.

San Pietro ci offre un'indicazione valida per tutta la vita:

“Bisogna ubbidire a Dio anziché agli uomini”

(Atti degli Apostoli 5, 29)

Verso la pace e la felicità

Non è affatto facile, anzi. Solo questo approccio, però, ci darà la pace del cuore.

Questo tipo di pace è qualcosa di più del motto “Mantieni la calma e vai avanti!” che possiamo trovare scritto su tazze o altri oggetti.

Gesù ci dice che con questo atteggiamento saremo beati. Nel greco originale si usa la parola “makarioi”, che significa letteralmente felici. Questa è la felicità che Dio dà e che nessuno ci può togliere.

Mai odiare

“Non mi obbligheranno in alcun modo a odiarli”, scrisse il beato cardinale Stefan Wyszyński quando venne incarcerato e perseguitato dalle autorità comuniste.

Non permettiamo che l'odio faccia presa sul nostro cuore.

Quando l'odia si presenta, ricordiamo le parole di Gesù e chiediamogli di trovare la pace del cuore con queste parole.