Oggi vi raccontiamo una bella storia d'amore e sacrificio. Una madre, proprio nel giorno del suo compleanno, ha fatto lei un regalo unico al figlio: gli ha donato un rene restituendogli la vita una seconda volta.
Quando trent'anni fa questa signora ha dato alla luce il suo bambino non credo abbia immaginato che ci sarebbe stato un altro giorno quasi altrettanto importante, dove sempre grazie al suo "sì", al suo corpo, alla sua carne, avrebbe potuto permettere una nuova esistenza per il figlio.
Da quest'anno saranno due gli avvenimenti speciali da festeggiare in una data sola e chissà quanta gratitudine proveranno madre e figlio nel cuore dopo aver vissuto insieme l'esperienza del trapianto.
Intervento di donazione di rene da vivente numero 500 per il Policlinico di Milano
Lei 62 anni compatibile e in buona salute, lui in cura per una grave insufficienza renale che lo avrebbe portato alla dialisi.
La donazione di rene da vivente numero 500 per il Policlinico di Milano dove i due sono stati preparati e operati.
500 «(...) di cui 62 a favore di bambini con gravi patologie renali - spiega il direttore generale Ezio Belleri - tra questi gesti di generosità e altruismo ne spiccano due in particolare: due donazioni “samaritane”, in cui il donatore ha voluto dedicare uno dei propri reni a un paziente che non conosceva». (Corriere)
Il trapianto di rene da donatore vivente
Sul sito dell'Ospedale Bambino Gesù di Roma si legge:
Ogni persona che gode di una buona salute può diventare donatore per un parente consanguineo o non consanguineo o anche per un estraneo (donatore samaritano). Deve essere un atto gratuito, libero e consapevole. (trapianti.salute.gov.it)
La madre per poter donare ha smesso di fumare e perso venti kg
Al Corriere il dottor Ferraresso, primario di Chirurgia generale-Trapianti di rene dell’Irccs, che li ha seguiti ha raccontato:
Quando gli obiettivi sono così importanti mettiamo in campo risorse che non pensiamo neppure di avere.
Le madri fanno regali pure quanto toccherebbe a loro riceverli
L’operazione è avvenuta presso il Policlinico di Milano, uno dei pochi ospedali italiani a fare questo tipo di intervento - e proprio nel giorno del compleanno della madre:
Un simbolo in più dell’importanza di questo gesto: entrare in dialisi non è un dramma solo per il paziente, ma per chi gli sta accanto. Un gesto come questo è un atto liberatorio: a beneficiarne è tutta la famiglia.
(Corriere)
Intervento riuscito
I due interventi sono andati bene, dopo quattro giorni la signora è stata dimessa, dopo 12 il giovane.
Nuovo rene nuova vita! Senza vivere il dramma di entrare in dialisi
Grazie alla donazione della madre il ragazzo ha avuto la fortuna di ricevere un nuovo rene senza dover iniziare la complessa terapia della dialisi: