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Di quali 5 grandi santi si festeggiano quest’anno i 400 anni dalla canonizzazione?

ISIDORE

Shutterstock | lrpizarro

Adriana Bello - pubblicato il 03/02/22

Tre di loro hanno fondato i propri ordini religiosi

Il 12 marzo 1622, Papa Gregorio XV (che ha guidato la Chiesa cattolica dal 1621 al 1623) ha canonizzato cinque grandi religiosi. Tre di loro hanno fondato i propri ordini religiosi, e quattro di loro erano spagnoli.

SAN ISIDRO LABRADOR

SANT’ISIDORO LAVORATORE

Sant’Isidoro è patrono non solo degli agricoltori di tutto il mondo, ma anche della città di Madrid (Spagna). Era figlio di contadini che, pur essendo così poveri da non potersi permettere di mandarlo a scuola, gli insegnarono l’amore per il Dio e il rispetto per la Santa Messa.

Rimase orfano a 10 anni, vedendosi costretto a lavorare in una fattoria. Sposò una contadina (che in seguito sarebbe diventata anch’essa santa) ed ebbe un figlio da lei. I contadini con cui lavorava lo denunciarono al padrone perché arrivava sempre con un’ora di ritardo perché era andato a Messa.

Il padrone si rese tuttavia conto che mentre Isidoro era in chiesa, i suoi buoi svolgevano il lavoro come se qualcuno li stesse guidando. Anni dopo, trasferitosi a Madrid, venne denunciato nuovamente dagli impiegati della fattoria in cui lavorava per assenteismo. Il padrone diede allora a ciascuno un appezzamento di terreno da coltivare per vedere se c’erano delle differenze.

Ce ne furono, ma il fatto è che anche se Isidoro lavorava meno ore per andare in chiesa, la sua terra aveva dato il doppio dei frutti. Si dice anche che abbia salvato Madrid da una grande siccità conficcando la vanga al suolo e facendone uscire acqua.

Il suo iter di canonizzazione è iniziato molti anni dopo la sua morte, nel 1619. Il re Filippo III era molto malato, e gli consigliarono di recarsi sulla tomba di Sant’Isidoro, il cui corpo era stato esumato dal re Alfonso VIII nel 1172 venendo trovato intatto. Il sovrano lo fece, e in poco tempo si ristabilì e chiese che Isidoro venisse beatificato.

Festa: 15 maggio

PHILIP NERI

SAN FILIPPO NERI

Nato a Firenze, è noto come patrono degli educatori e degli umoristi. Fin da quando era piccolo, infatti, la gente ammirava la sua allegria costante.

Con il suo sorriso rallegrava i bambini di strada e li invitava ad essere buoni e felici nonostante le avversità. Chiedeva l’elemosina nei palazzi più nobili per poter dare ai piccoli un tetto e cibo, oltre che lezioni di catechismo (Roma arrivò a considerarlo il suo miglior catechista). Si dice che una volta sia andato a chiedere denaro a un uomo che si infastidì talmente da dargli uno schiaffo, al che San Filippo rispose sorridendo: “Questo è per me, e la ringrazio. Ora però mi dia qualcosa per i miei bambini”.

Nel 1575 fondò la Congregazione dell’Oratorio, approvata con la bolla Copiosus in misericordia Deus di Papa Gregorio XIII.

Estremamente semplice, aveva un cuore letteralmente grante. Dopo la morte, un medico scoprì infatti che aveva due costole rotte, che lasciavano spazio al suo cuore, più grande del normale.

Festa: 26 maggio

IGNATIUS

SANT’IGNAZIO DI LOYOLA

A differenza di Sant’Isidoro, nacque in una famiglia benestante. Fin da piccolo volle dedicarsi alla vita militare, e lo fece fin quando non venne ferito da una palla di cannone a una gamba. Durante la convalescenza, lesse tutti i libri della sua biblioteca, finché non gli rimasero che quelli religiosi. Sentì la chiamata di Dio e decise di convertirsi.

Ignazio spicca ovviamente per la fondazione del suo ordine, la Compagnia di Gesù, nota comunemente come Gesuiti, in cui le missioni giocano un ruolo fondamentale.

È stato anche l’ideatore dei famosi Esercizi Spirituali, una sorta di guida per aiutare chi vuole avere un incontro con la volontà di Dio nella sua vita, dopo che egli stesso aveva vissuto un’esperienza di meditazione e contemplazione a Manresa, dove rimase 10 mesi vivendo da eremita.

Festa: 31 luglio

AVILA

SANTA TERESA D’AVILA

È la prima donna Dottore della Chiesa, titolo conferitole da Papa Paolo VI nel 1970. A 18 anni entrò nel Monastero dell’Incarnazione contro la volontà del padre, e a 45, rispondendo alle grazie straordinarie del Signore, fondò il convento di San Giuseppe d’Avila, il primo dei quindici Carmeli da lei fondati in Spagna. Riformò l’Ordine di Nostra Signora del Monte Carmelo insieme a San Giovanni della Croce, creando così l’Ordine dei Carmelitani Scalzi.

Amava profondamente i libri, e si dice che avesse una rete di donne con cui si scambiava volumi, cosa impensabile alla sua epoca. Insegnava anche alle sue monache a pensare e a pregare in modo autonomo.

“La vediamo apparire davanti a noi, come donna eccezionale, come religiosa, che, tutta velata di umiltà, di penitenza e di semplicità, irradia intorno a sé la fiamma della sua vitalità umana e della sua vivacità spirituale, e poi come riformatrice e fondatrice d’uno storico e insigne Ordine religioso, e scrittrice genialissima e feconda, maestra di vita spirituale, contemplativa incomparabile e indefessamente attiva”, ha detto di lei Paolo VI.

Festa: 15 ottobre

FRANCIS XAVIER

SAN FRANCESCO SAVERIO

Quando era studente a Parigi, si unì al gruppo di Sant’Ignazio di Loyola e fu fondamentale per la creazione della Compagnia di Gesù. Nel 1537 venne ordinato sacerdote a Roma. È considerato patrono delle missioni, perché dedicò la sua vita a queste nel continente asiatico, soprattutto in India e in Giappone (fu il primo missionario a toccare il suolo nipponico), portando il Vangelo nei luoghi più reconditi, esortando e catechizzando.

Si crede che abbia percorso 80.000 chilometri, per cui molti lo definiscono “Il San Paolo dell’era moderna”. Il suo corpo riposa nella chiesa del Buon Gesù a Goa (India), uno dei principali luoghi di pellegrinaggio del Paese.

Festa: 3 dicembre

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