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7 ragioni per arrivare a Messa in anticipo

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Benito Rodríguez - pubblicato il 31/01/22

La Messa è il centro della vita del cristiano. Arrivare qualche minuto prima aiuta a viverla in modo più intenso

Assistere alla Messa tutte le domeniche è un dovere del cattolico, ma non si tratta semplicemente di una norma. Se si comprende il vero valore della Santa Messa, si tratta del centro della vita del cristiano. Arrivare qualche minuto prima del suo inizio può apportare molto e aiuta a viverla in modo più intenso.

Ecco sette motivi per arrivare a Messa in anticipo.

1 Essere certi di ascoltare “la Messa intera”

Capita spesso in questa vita frettolosa che si arrivi a Messa quando la celebrazione è già iniziata. Chi arriva tardi non vivrà bene la Messa, e probabilmente distrarrà anche altre persone. È sicuramente un problema, che finisce per influire anche sul Terzo Comandamento, “Ricordati di santificare le feste”.

Papa Francesco afferma che nella Messa Gesù, facendosi “pane spezzato” per amor nostro, si dona a noi e ci comunica tutta la Sua misericordia e il Suo amore, rinnovando il nostro cuore, la nostra vita e i nostri rapporti con Lui e con i fratelli.

Se pensiamo davvero alla Messa in questo modo, sarà più facile programmare di assistervi come merita davvero.

CHURCH

Un buon consiglio è pensare e programmare in quale parrocchia andare e a che ora, stabilendo un orario adeguato per uscire di casa. Se lo facciamo per andare a teatro, ad esempio, per evitare di arrivare a spettacolo già iniziato, a maggior ragione dovremmo farlo per la Messa – non solo per non mancare al precetto, ma per la voglia di vivere con intensità l’enorme regalo e miracolo che il Signore ci dona.

Se siamo sempre sul filo del tempo, a volte arriveremo in orario, altre volte tardi. Meglio arrivare con dieci o quindici minuti di anticipo, per affrontare qualsiasi imprevisto dell’ultima ora.

2 Raccogliersi in preghiera: preparare l’anima e la testa

È facile avere sempre mille cose in testa. Chi non si è sorpreso a Messa con la testa da un’altra parte? Forse si pensa a doveri e preoccupazioni, forse a tutto quello che si deve fare dopo… La Messa è un incontro con Gesù, completamente personale e familiare allo stesso tempo.

Arrivare dieci o quindici minuti prima, con la chiesa semivuota, ci permetterà di calmarci.

CHILD

Si può anche usare quel lasso di tempo per invocare lo Spirito Santo, per mettersi in atteggiamento orante, per chiedere al Signore di aiutarci a vivere la Messa con intensità, deporre ai piedi dell’altare tutte le preoccupazioni e rendere partecipe il Signore delle nostre inquietudini, ma sforzandoci di metterle da parte per concentrarci su di Lui.

Dio è il protagonista assoluto della celebrazione. È realmente lì, non a mo’ di ricordo. La Sua presenza è reale, vera: nella Sua Parola, nell’Eucaristia e nell’incontro di “due o tre riuniti” nel Suo nome. In quei minuti si può avviare una preghiera personale interiore con il Signore. Come gli sportivi si riscaldano prima della performance, per avere i muscoli pronti, un riscaldamento di preghiera con l’anima e la mente serve per essere pronti e vivere bene la Messa, e a non permettere alla mente di vagare altrove.

3 Leggere in anticipo le letture

Le letture non sono una questione minore della Messa. C’è chi pensa che anche se arriva tardi la Messa vale se giunge all’omelia, ma la Parola di Dio non è semplicemente leggere o ascoltare la Bibbia. Dio è la Parola, c’è una presenza reale di Dio nelle Letture. Quello che si proclama è rivolto in modo speciale a noi.

I minuti prima dell’inizio della Messa sono un buon momento per leggere le letture che verranno proclamate qualche minuto dopo. A volte gli altoparlanti non sono i migliori, ci sono distrazioni, chi legge può sbagliare… Se abbiamo letto prima le letture, saremo più pronti a comprenderle, a vedere il legame tra le letture e ad aprire il cuore a far sì che quando verranno proclamate qualche parte concreta possa toccarci o richiamare la nostra attenzione.

Qualsiasi messale, o anche le applicazioni mobili, ci permetterà di leggere la Parola di Dio prima dell’inizio della Messa.

4 Provare i canti

“Chi canta prega due volte”, ha detto San Giovanni Paolo II ricordando l’idea di Sant’Agostino. Nei minuti prima della Messa, in molte parrocchie si provano i canti che si intoneranno durante la celebrazione. Provarli e impararli è molto importante.

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Cantare è una chiaro segno di partecipazione e del vivere la Messa. Bisogna cantare rendendosi conto di ciò che si dice. Molte canzoni sono autentiche preghiere con versetti molto belli.

5 Preparare una buona Confessione

Si raccomanda ai sacerdoti che le Confessioni non abbiano luogo durante la Messa, per vivere intensamente ogni sacramento. Per questo, è abituale in molte parrocchie stabilire mezz’ora dedicata alle Confessioni prima di ogni Messa.

Anche se non c’è il sacerdote nel confessionale, si è in tempo per andare a cercarlo in sagrestia.

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Prima dell’inizio della celebrazione, si può fare un buon esame di coscienza, confessarsi e lasciare l’anima pulita per ricevere poi il Signore nell’Eucaristia. La Confessione frequente è anche un’enorme fonte di Grazia.

6 Trovare un buon posto che aiuti a seguire la celebrazione

Arrivare in chiesa in tempo permette di scegliere un buon posto. È dimostrato che la Messa si vive meglio dai primi banchi, perché quei posti aiutano ad essere più concentrati, mentre agli ultimi e in quelli più vicini alla porta d’ingresso è più facile distrarsi. Arrivare prima permetterà di scegliere un posto che aiuti a vivere bene la Messa, con una buona acustica e una buona visibilità.

7 Mostrare ai figli il valore della Messa

Quanto è importante vivere la Messa in famiglia! Poterla vivere insieme è un modo per rafforzare la Chiesa domestica che è la famiglia, ed è anche una scuola come nessun’altra.

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L’esempio dei genitori lascia il segno. Ci vedono pregare, cantare, comunicarci, vestire… e anche arrivare puntuali.

Se fin da piccoli si abituano a vedere la Messa come qualcosa di centrale nella settimana, se si abituano ad arrivare in tempo, sarà più facile che nel corso della vita vivano la Messa con l’intensità e la concentrazione necessarie.

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