Noi siamo posti e viviamo tra l’amore e l’odio: tra l’amore dell’Angelo custode e l’odio del demonio. Incapace d’amore, il demonio è tutto odio. Quello che vuole è il nostro male, è la nostra perdita.
Tenta di “rapire” gli uomini
Bandito dal Cielo, il diavolo lavora instancabilmente nel rapirlo agli uomini. Distoglierci da Dio, da quel Dio infinitamente buono ed infinitamente amabile la cui privazione gli è così sensibile e gli causa un supplizio ininterrotto, da renderci per sempre disgraziati, tale è il suo nero disegno.
Dal peccato veniale a quello mortale
Egli si sforza dunque di diminuire nelle nostre anime l’amore divino col peccato veniale e la tiepidezza, di distruggerlo poi col peccato mortale, e, dopo la caduta, chiudere i cuori alla speranza. Egli vuole, in una parola, trascinarci nella sua ribellione, e farci, come lui, odiare Dio per l’eternità.

Odio “ingegnoso”
Potenza “spaventosa”
Uno noto monsignore, studioso di demonologia, così descrive la potenza dei demoni:

L’angelo custode
L’odio e la potenza del demonio sono comunque inferiori all’amore ed alla potenza dell’Angelo custode. L’Angelo custode ci ama con un profondo amore. Ci ama più di quanto il demonio non possa odiarci, poiché l’odio del demonio non è che un odio naturale, e la carità del nostro Angelo tutelare è un’amicizia soprannaturale, divina.
Amore e obbedienza
Sicuramente il nostro buon Angelo si rallegra nell’obbedire alla volontà di Dio compiendo il suo ruolo di custode. Ma ciò che deve maggiormente toccarci è che l’amore che ci porta non l’attrae in misura minore dell’obbedienza. Quest’amore può essere paragonato a tutti gli amori creati: amore d’un padre, amore d’una madre, ecc. ecc.
La fonte dell’amore dell’angelo custode
L’Amore dell’Angelo custode ha la sua fonte nel Cuore stesso di Gesù Cristo, Cuore ardente d’amore per noi. Il nostro buon Angelo sa che il Figlio di Dio si è degnato di onorare la natura umana al punto da rivestirsene, e che ci ha ottenuto di divenir coeredi del regno celeste. Egli vede in noi i membri, i fratelli e gli amici di Cristo, e ci ama tanto più che Dio ci ama con un amore infinito.
La Regina
Se l’Angelo custode ci testimonia una vivissima dilezione, è anche per riguardo all’augusta Vergine Maria. Ella è la sua Regina: egli la riverisce, la benedice, e si compiace nel condividere i suoi sentimenti; e poiché ella è nostra Madre, e che Madre! Egli si associa con gioia al tenero amore che questa Madre incomparabile ha per tutti noi, suoi felici figli.
Un posto tra gli angeli
Nell’ardore del suo amore, amore che non conosce né l’egoismo, né la gelosia, poiché è tutto puro e tutto celeste, il nostro buon Angelo tende con forza nel farci prender posto un giorno in mezzo agli Angeli. Sullo stesso rango foss’anche il più elevato, se compiacesse a Dio.
Le creature più vicine a Dio
A quest’amore, l’Angelo custode unisce una grande potenza, potenza più grande di quella del demonio.
Ogni potenza è originariamente in Dio; è a Lui che appartiene l’imperio universale su tutte le creature; ma queste partecipano al suo primato, alla sua autorità, secondo come lo accostano più o meno da vicino. Ora, le creature più vicine a Dio sono le più perfette, e in mezzo ai diversi gradi di perfezione, il più eminente è quello degli spiriti che godono della sua presenza in Cielo.
L’angelo disertore
I buoni Angeli, e di questo numero è l’Angelo custode, esercitano dunque un vero impero sui demoni privati di quest’alta perfezione, e li governano a loro guisa. Tale è l’opinione di sant’Agostino: “L’angelo disertore della vita e degradato da peccato, egli dice, è retto dallo spirito che è rimasto vivente, ragionevole, pio e giusto” (De Trin., lib. 3, c. 4).
San Tommaso e Lucifero
Il potere degli Angeli è tale, secondo san Tommaso, che l’ultimo tra di loro comanda allo stesso Lucifero, e si fa obbedire. La prova che dona è che la forza della divina giustizia, alla quale essi aderiscono, è superiore a quella di tutti gli spiriti infernali (I, q. 109, 4).
L’Apocalisse
Questo dominio dell’Angelo fedele sull’angelo prevaricatore è espresso in maniera pregnante nell’Apocalisse: