Gli insegnamenti dell'allenatore personale di vari tennisti di élite, una somma di dottrine gnostiche, teorie della cospirazione e pericolose proposte pseudoterapeutiche
Negli ultimi giorni, uno dei protagonisti dell’attualità globale è il tennista serbo Novak Djokovic, a cui è stato impedito di partecipare agli Open d’Australia. Il motivo è che il numero 1 del tennis mondiale non ha presentato la documentazione richiesta – in concreto, la vaccinazione contro il Covid-19.
Da ciò è scaturita una grande polemica, che include anche un conflitto diplomatico tra Serbia e
Australia, con dichiarazioni incrociate di difensori e detrattori dell’atteggiamento dello sportivo. Tra gli attori, almeno per il momento non figura il suo allenatore personale, lo spagnolo Pepe Imaz.
Molto più di un allenatore
Si potrebbe ricordare una sua frase usata come titolo dal quotidiano El País in un’intervista del 2017: “Vanno contro Djokovic perché ha scelto l’amore”. Il redattore si riferiva a lui come al “consulente spirituale” del tennista serbo, e raccoglieva le parole con cui ha concluso la conversazione: “La vita è magica”. Nel suo discorso, espressioni comuni di autoaiuto, coaching e pensiero positivo.
Nella sua pagina web ufficiale, di Pepe Imaz si dice che dopo un’adolescenza e una giovinezza segnate dalla sofferenza “è arrivata a lui la spiritualità del mondo delle energie attraverso una signora divina di origine libanese (Siham), che gli ha aperto al porta alla via dell’Amore e della spiritualità”.
Navigando sulla sua pagina web, si possono trovare molte delle riflessioni di Imaz sulla vita, lo sport e il successo. Le parole “amore” e “pace” occupano i primi posti della classifica. In fondo, propone un modo di vivere, una cosmovisione, in quello che si potrebbe considerare un “metodo del potenziale umano”.
Il suo “Vangelo”
Per conoscere davvero il nucleo del pensiero – o dottrina – di Pepe Imaz, bisogna ricorrere ai suoi libri. Il più interessante al riguardo è quello intitolato La grande verità. Sulla quarta di copertina si legge: “Ci saranno un prima e un dopo nella tua vita conoscendo ciò che si dice in questo libro”, visto che intende rispondere alle domande umane fondamentali.
A mo’ di dialogo e con tratti autobiografici, Pepe racconta come, cercando l’esito sportivo, sia caduto nella bulimia. Poi, l’arrivo di “una signora libanese che mi avrebbe aiutato nel mio risveglio di coscienza, perché il mio impegno con questa vita è quello di aiutare l’umanità a risvegliare interiormente ogni anima mediante il cammino dell’amore”. Come in tante testimonianze New Age, la “conversione” per portare l’illuminazione agli altri.
E tutto questo attraverso qualcuno che gli ha fatto da guida: Siham, che ha saputo “in una meditazione e in sogno” che avrebbe conosciuto il tennista, e per questo ha voluto incontrarlo e “armonizzarlo”, ottenendo un rapido miglioramento fisico e psichico. Tutto questo grazie all’amore, perché “l’armonizzazione è l’energia divina più pura”.