I due cuori di Gesù e di Maria compaiono nella parte posteriore della Medaglia Miracolosa - il cui culto fu rivelato dalla Vergine alla mistica francese Maria Labourè. I due cuori furono voluti dalla Madonna stessa, come rivelato alla mistica. Essi racchiudono un proprio significato simbolico e ideografico.

La sede dell’anima
La Sacra Scrittura vede nel cuore la sede dell’anima, dell’intelligenza e delle potenze spirituali. Nel Nuovo testamento la parola “cuore” indica la coscienza dell’uomo e tutto l’uomo stesso. Quest’ultimo significato è quello che in genere noi attribuiamo a tale parola.
Le frecce di Eros
Dire cuore significa prendere in considerazione tutte le potenze dell’uomo, la sua vita morale e spirituale. Nell’arte antica non si usava tale simbolismo. Abbiamo solo dei petti trafitti dalle frecce di Eros (dio dell’amore presso i greci e i romani) e persino nell’arte paleocristiana, il cuore era simbolo sconosciuto.
Ferito e circondato da spine
Una propria tradizione artistica si ebbe solo nel sec. XVIII. Infatti fu verso la fine del 1700 che fra i vari modi di rappresentare il cuore di Gesù, prese consistenza la forma che diverrà più tradizionale: il cuore ferito, circondato di spine e sormontato dalla fiamma.
Il cuore di Maria
Per quanto concerne il cuore di Maria, già dal 1600 esso appariva trafitto da una spada, si affermarono dopo il 1750. In questa visibile unione di due cuori, all'interno della Medaglia Miracolosa, fusi in uno stesso dolore, nella completa donazione di se stessi per la vita dell’uomo, ci viene presentata Maria quale Corredentrice col proprio Figlio e Mediatrice di Grazie.
Ella è la Madre, sempre pronta ad intendere presso il Figlio per la salvezza dei suoi figli.
