I Vangeli ci parlano brevemente della visita dei Magi a Gesù Bambino. Ci vengono descritti come degli uomini che, seguendo una stella, portarono dei doni al Re neonato: oro, incenso e mirra. Il racconto della Natività non precisa tuttavia il numero di quanti raggiunsero il domicilio betlemmita della Sacra Famiglia.
Diverse tradizioni cristiane hanno elaborato il loro numero a partire da quello dei doni recati, e dunque scelse per i tre Magi i nomi di Gaspare, Melchiorre e Baldassarre. Secondo san Matteo, dopo aver visitato Gesù Bambino i Magi,
Direzione India(?)
Una tradizione medievale vuole che, dopo la loro partenza da Betlemme, i tre si siano recati direttamente in India. Lì avrebbero costruito una cappella, dove poi si sarebbero recati a pregare Dio di poter ricevere il battesimo prima di morire. Qualche decennio più tardi, sentirono parlare di un apostolo di Cristo che predicava in India: era san Tommaso, uno dei Dodici. Si misero allora sulle sue tracce: quando finalmente lo trovarono, gli raccontarono il racconto della loro visita al Bambino Gesù, mentre Tommaso li istruì sul messaggio dell’Evangelo.
Ricevettero il battesimo dalle mani dell’Apostolo, prima di essere ordinati preti e consacrati vescovi. San Tommaso visse in India fino al suo martirio, intorno all’anno 70. Queste tradizioni non sono le sole a parlare del battesimo dei Magi da parte dell’apostolo Tommaso: anche Anna Caterina Emmerich ne parla, nelle sue rivelazioni private. Non abbiamo alcuna certezza che le cose siano andate effettivamente così, ma una cosa è certa: dopo la loro visita a Gesù Bambino, i Magi cambiarono per sempre. Non obbedirono all’ordine di Erode, bensì all’avvertimento ricevuto in sogno. Tornando nel loro Paese, dunque, salvarono la vita del Re dei re.
[traduzione dal francese a cura di Giovanni Marcotullio]