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Papa Francesco scrive una lettera alle coppie di tutto il mondo

Christmas Urbi et Orbi
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Ary Waldir Ramos Díaz - pubblicato il 27/12/21
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Nella festa della Sacra Famiglia di Nazaret, il Pontefice ha inviato un messaggio di speranza alle coppie nei tempi difficili della pandemia

“Le tante sfide non possono rubare la gioia di quanti sanno che stanno camminando con il Signore. Vivete intensamente la vostra vocazione. Non lasciate che la tristezza trasformi i vostri volti. Il vostro coniuge ha bisogno del vostro sorriso. I vostri figli hanno bisogno dei vostri sguardi che li incoraggino. I pastori e le altre famiglie hanno bisogno della vostra presenza e della vostra gioia: la gioia che viene dal Signore!”

È quanto si legge nella lettera che Papa Francesco ha inviato agli sposi nella festa della Sacra Famiglia di Nazaret, il 26 dicembre. Il Pontefice ha ricordato ai coniugi la loro fecondità nella società e l'esempio che offrono ai giovani anche in occasione dell'Anno “Familia Amoris Laetitia”, da lui istituito nel quinto anniversario della sua esortazione apostolica post-sinodale.

Il testo evoca la gioia dell'amore in famiglia nell'anno a questa dedicato, che si è aperto il 19 marzo 2021 e si concluderà il 26 giugno 2022 con il X Incontro Mondiale delle Famiglie a Roma.

I figli sono un dono

Nella sua lettera agli sposi, Papa Francesco dice che i figli sono sempre un dono e cambiano la storia di ogni famiglia.

I figli “sono assetati di amore, di riconoscenza, di stima e di fiducia”. Per questo, ha sottolineato l'importanza della paternità e della maternità, che chiamano gli sposi “a essere generativi per dare ai vostri figli la gioia di scoprirsi figli di Dio, figli di un Padre che fin dal primo istante li ha amati teneramente e li prende per mano ogni giorno. Questa scoperta può dare ai vostri figli la fede e la capacità di confidare in Dio”.

Pandemia e difficoltà

Durante la pandemia, il Papa ha detto di tener sempre presenti le famiglie, ricordando che si accosta “con umiltà, affetto e accoglienza ad ogni persona, ad ogni coppia di sposi e ad ogni famiglia nelle situazioni che ciascuno sta sperimentando”. 

Nella festa della Sacra Famiglia, ha invitato a guardare a Nazaret. “San Giuseppe ispiri in tutte le famiglie il coraggio creativo, tanto necessario in questo cambiamento di epoca che stiamo vivendo”. 

Uscire per amore

Il Papa ha anche citato le parole con cui il Signore chiama Abramo a uscire verso una terra sconosciuta che Egli stesso gli mostrerà (cfr. Gn 12,1), ricordando che si tratta di abbandonare anche “l’incertezza, la solitudine, la perdita di persone care” che molte famiglie hanno subìto, nonché “sicurezze” e “spazi di 'controllo'”.

La pandemia ha costretto a uscire “dai nostri modi di fare le cose, dalle nostre ambizioni, per interessarci non solo al bene della nostra famiglia, ma anche a quello della società, che pure dipende dai nostri comportamenti personali”.

La coppia sposata

Nel suo messaggio agli sposi, il Papa chiede di mantenere la relazione con Dio, che “ci accompagna e ci mette in movimento come persone e, in ultima istanza, ci aiuta a 'uscire dalla nostra terra'”, ricordando sempre che “non siamo soli perché Dio è in noi, con noi e in mezzo a noi: nella famiglia, nel quartiere, nel luogo di lavoro o di studio, nella città dove abitiamo”.

Uscire dalla propria terra per andare nella terra promessa dell'amore, “sentendo la chiamata all’amore coniugale”, significa “donarsi all’altro senza riserve”.

“Già il fidanzamento implica l’uscire dalla propria terra, poiché richiede di percorrere insieme la strada che conduce al matrimonio”, ha affermato.

“Le diverse situazioni della vita – il passare dei giorni, l’arrivo dei figli, il lavoro, le malattie – sono circostanze nelle quali l’impegno assunto vicendevolmente suppone che ciascuno abbandoni le proprie inerzie, le proprie certezze, gli spazi di tranquillità e vada verso la terra che Dio promette: essere due in Cristo, due in uno. Un’unica vita, un “noi” nella comunione d’amore con Gesù, vivo e presente in ogni momento”.

“Dio vi accompagna, vi ama incondizionatamente. Non siete soli!”

Importante è poi la testimonianza degli sposi: “Sappiate che i vostri figli – e specialmente i più giovani – vi osservano con attenzione e cercano in voi la testimonianza di un amore forte e affidabile”.

“Quanto è importante, per i giovani, vedere con i propri occhi l’amore di Cristo vivo e presente nell’amore degli sposi, che testimoniano con la loro vita concreta che l’amore per sempre è possibile!”

“I figli sono un dono, sempre, cambiano la storia di ogni famiglia. Sono assetati di amore, di riconoscenza, di stima e di fiducia”.

Perdono

Il Papa ha poi riconosciuto che “la rottura di una relazione coniugale genera molta sofferenza”.

“Nemmeno ai figli è risparmiato il dolore di vedere che i loro genitori non stanno più insieme. Anche in questi casi”, ha chiesto agli sposi, “non smettete di cercare aiuto affinché i conflitti possano essere in qualche modo superati e non provochino ulteriori sofferenze tra voi e ai vostri figli”.

Il perdono, ha ribadito, guarisce ogni ferita. “Perdonarsi a vicenda è il risultato di una decisione interiore che matura nella preghiera, nella relazione con Dio, è un dono che sgorga dalla grazia con cui Cristo riempie la coppia quando lo si lascia agire, quando ci si rivolge a Lui”.