L’Avvento è un periodo unico nel calendario liturgico. Non dipende da un certo numero di giorni prima del Natale, ma solo dal numero di domeniche. Più specificatamente, l’Avvento è contato dalle quattro domeniche che precedono la Solennità del Natale di Gesù Cristo, il 25 dicembre.
Il simbolismo delle quattro domeniche
L’Avvento nella Chiesa cattolica ha una lunga storia. Il primo tempo liturgico di preparazione al Natale è stato il digiuno d’Avvento, che segnava i 40 giorni prima della celebrazione della nascita di Cristo.
Il digiuno è stato poi allentato in Occidente e sostituito da cinque domeniche di preparazione. Questo è durato solo qualche secolo, e in seguito la misura è stata sostituita dalle attuali quattro domeniche d’Avvento. Si crede sia stato Papa San Gregorio VII a fissare il tempo d’Avvento in quattro domeniche.
Dom Prosper Guéranger, storico liturgico del XIX secolo, riassumeva:
“In primo luogo, c’è il numero dei giorni d’Avvento. Quaranta era il numero originariamente adottato dalla Chiesa, mantenuto ancora nella liturgia ambrosiana e nella Chiesa orientale. Se in seguito la Chiesa di Roma e quelle che seguono la sua liturgia hanno cambiato il numero di giorni, la stessa idea si esprime ancora nelle quattro settimane”.
Numero legato alla preparazione
Le quattro domeniche devono ricordare i 40 giorni che Gesù ha trascorso nel deserto, numero biblico dal profondo simbolismo, quasi sempre associato alla preparazione.
Oltre a questo, Guéranger collega anche le quattro domeniche a una tradizione cattolica relativa alla creazione del mondo, che sarebbe accaduta 4.000 anni fa:
“La nuova nascita del nostro Redentore si verifica dopo quattro settimane, visto che la prima nascita è avvenuta dopo 4.000 anni, in base alla cronologia ebraica e alla Vulgata”.
Il numero quattro nella Bibbia
Mentre gli scienziati continuano a dibattere sulla data esatta della creazione del mondo, il simbolismo principale del numero quattro resta tra i fedeli. Ad esempio, una corrente di studiosi crede che al quarto giorno Dio abbia concluso la creazione materiale, perché il quinto e il sesto giorno si è dedicato al “mobilio” e alla popolazione del mondo.
Il numero quattro è anche collegato alla creazione quando si parla dei quattro angoli del mondo, delle quattro direzioni cardinali e dei quattro elementi (terra, fuoco, aria e acqua).
L’Avvento è quindi un bel tempo liturgico, e perfino il suo numero di domeniche rivela che la Terra attende con ansia l’arrivo del Salvatore.