Charles de Gaulle è nato 121 anni fa ed è morto a 80. Anche se la sua grandezza viene a volte messa in discussione, è stato senz’altro il francese più importante al momento di liberare la sua terra natale dall’occupazione nazista. Parte del successo di De Gaulle è stato dovuto al simbolismo, e ciò è stato fino a un certo punto una conseguenza del suo cattolicesimo. De Gaulle ha saputo valorizzare il simbolismo della fede per le Forze Armate.
La Croce di Lorena
De Gaulle era totalmente diverso dai Francesi antisemiti di base a Vichy, che collaboravano con gli occupanti nazisti. Seguaci di altre religioni vennero accolto nel suo Governo in esilio, con sede a Londra. Anche il suo simbolismo era diverso. Mentre il leader dello Stato fantoccio di Vichy aveva scelto un’ascia minacciosa di stile fascista da collocare al centro del tricolore francese, De Gaulle usò la Croce di Lorena.
La croce venne concepita come risposta al progetto della svastica, tanto importante per Hitler. Le origini della Croce di Lorena come risposta del bene al potere demoniaco dell’emblema nazista sono meno certe.
Non fu De Gaulle a elaborare il progetto. Era un militare interessato alla storia, ma non all’arte. Il simbolo in sé ha avuto origine in Ungheria, seguendo l’antico cristianesimo bizantino. Inserirlo nella bandiera francese è stata una scelta improbabile, e al contempo un contrappunto brillante alla perversione della croce da parte di Hitler.
🔵 (FOTOGALLERY) La croce di Charles de Gaulle contro Hitler 🔵
Associazione con Santa Giovanna d’Arco
La Lorena era più di una terra intrisa del sangue dei soldati francesi e tedeschi, ed è stata anche la culla di Santa Giovanna d’Arco. La martire, morta a 19 anni dopo aver guidato un esercito francese, è stata una figlia sorprendente del ducato di Lorena. Che una donna abbia raggiunto ciò che ha conseguito lei e in quel contesto è eccezionale per qualsiasi epoca. Stava cercando di liberare il suo Paese dagli Inglesi, che la bruciarono sul rogo come eretica in quella che è stata una delle più grandi ingiustizie delle interminabili guerre tra Inghilterra e Francia.
La Chiesa d’Inghilterra commemora questa santa cattolica descritta da Winston Churchill come “la più grande eroina della storia europea”.
Solo in seguito Santa Giovanna d’Arco è stata associata alla Croce di Lorena in innumerevoli blasoni. La Lorena, però, ha iniziato a usare questa forma speciale della croce solo nel 1431 – lo stesso anno in cui Giovanna venne giustiziata dopo un anno di prigionia.
La ricerca di un simbolo
De Gaulle non avrebbe probabilmente scelto la Croce di Lorena con due braccia – o la croce latina a un braccio, più tipica – se un’altra persona non gliel’avesse suggerito.
Nel 1940, subito dopo l’invasione tedesca, De Gaulle fuggì per Londra. Aveva bisogno di un simbolo di lotta e di una bandiera che differissse dall’antico tricolore che i collaboratori di Vichy continuavano a usare.
C’è un grande disaccordo su chi abbia proposto la Croce di Lorena. Può essere stato l’ammiraglio Emile Muselier, l’ufficiale principale della Marina Francese. Anche se non era originario della Lorena, questa era la terra d’origine di suo padre.
O forse fu un altro ufficiale di Marina, Thierry d’Argenlieu? Questi era subordinato di Muselier, e un individuo molto più incline all’aspetto spirituale. Dopo la I Guerra Mondiale divenne sacerdote carmelitano. Quando scoppiò la II Guerra Mondiale tornò come cappellano, e poi scalò le posizioni più elevate della Marina Francese. In seguito si ritirò in un monastero.
Per la maggior parte delle persone, il fascino della Croce di Lorena risiedeva nella sua associazione patriottica alla lotta per la libertà. Per De Gaulle, a quanto sembra, c’era un forte significato religioso.
È un simbolo che difficilmente vive nella Francia secolare, anche se il memoriale della Croce di Lorena, alto quasi 50 metri, attira molti visitatori. La tomba di De Gaulle è segnata da una croce latina semplice. Il cimitero si trova vicino a un enorme memoriale della Croce di Lorena.
