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C’è un legame tra il serpente e l’Immacolata. Lo rivela una mistica

MARY, CRUSH, SNAKE
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don Marcello Stanzione - pubblicato il 02/12/21
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Nella Bibbia, dove compare per 41 volte nell’Antico Testamento e 17 volte nel Nuovo, questo animale non rappresenta solo il male, ma anche la salvezza

C'è un legame tra il serpente e la Madonna Immacolata. A collegare queste due figure è stata la mistica francese Caterina Labourè, fondatrice del culto della Medaglia Miracolosa.

Il serpente è l’animale che s’incontra subito nelle prime pagine della Bibbia. Purtroppo è la bestia nella quale s’incarna il Maligno: “Il serpente era la più astuta di tutte le bestie selvatiche fatte da Dio”. Così entra nel dramma del peccato originale, per cui Dio lo maledice: “sii maledetto fra tutti gli animali e le bestie della campagna” (Genesi III, 1-49)”. 

Male e salvezza

Nella Bibbia, dove compare per 41 volte nell’Antico Testamento e 17 volte nel Nuovo, non rappresenta solo il male, ma anche la salvezza, allorché Mosè fa innalzare nel deserto un serpente di bronzo e “quando un serpente aveva morso qualcuno, se questi guardava il serpente di bronzo, restava in vita” (Numeri XXI, 4-9). 

Le raccomandazioni di Cristo

Cristo lo prende così come immagine del Figlio dell’Uomo innalzato sulla Croce (Giovanni III, 14-15). E altrove raccomanda d’essere innocenti come colombe e prudenti come serpenti (Matteo X, 16). Così come guarì gli ebrei nel deserto, il serpente di bronzo in questo senso diviene il simbolo di Cristo. 

L’importanza che riveste come simbolo ambivalente di dannazione e salvezza nelle Sacre Scritture è rispecchiata anche nella cultura con la dualità vita-morte. 

Ambivalente ma non ambiguo

L’ambivalenza è la caratteristica dei grandi simboli e il serpente è tale. Ma non è ambiguo. E non presenta aspetti simbolici benigni di coabitazione, di simpatia con la specie umana. Sua principale funzione simbolica è quella di rappresentare il male e, in questo, divide il posto con pochi rivali. 

Simbolo di morte

Il suo veleno è simbolo di morte. Mentre il suo nascondersi, andare strisciando, tendere insidie e mordere da un nascondiglio, uniscono alla morte la malvagità. Infiniti sono gli elementi negativi che compendia: maldicenza, calunnia, malvagità.

In varie religioni rappresenta il principio del male, la malizia, l’insidia, l’inganno, la discordia, la menzogna con la quale perdé Eva. Inoltre, col peccato originale, incarna l’invidia per la quale tolse all’uomo la predilezione di Dio (Apocalisse XII, 9; XX,2. Sapienza II,24).

Il serpente e l’Immacolata

Nei documenti riguardanti le prime testimonianze sulla Medaglia Miracolosa della Madonna apparsa a santa Caterina Labourè, i testimoni Nieto, Le Guillu, Aladel, accennano indirettamente alla presenza del serpente. La Madonna che Caterina Labourè vide è quella rappresentata tradizionalmente nei quadri dell’Immacolata Concezione. 

Le figure del tipo “murilliano”

Giova notare che dal 1700 in poi il serpente o dragone fu presente nelle rappresentazioni della Immacolata. Famose al riguardo, furono le figure del tipo “murilliano”. “Il Padre Aladel volle il serpente non solo nella Medaglia del primo fonditore Vachette, ma anche nel quadro del Lecerf, nell’incisione del Laderer, nella Medaglia delle Figlie di Maria”. Conferma inconfutabile fu data da Caterina stessa. 

“Color verdastro con le macchie gialle”

Interrogata da Suor Dufés, per la realizzazione della statua dell’Immacolata del globo, ella confermò la presenza del serpente. “Si - rispose - c’era un serpente color verdastro con delle chiazze gialle”. Il suo significato simbolico lo ricaviamo dalla Sacra Scrittura, più propriamente dal Protovangelo e dall’Apocalisse, che ci presentano il serpente come simbolo della potenza del male avversa a quella del bene. 

Il globo 

Anche per S. Paolo esiste una lotta irreconciliabile fra queste due potenze che coinvolge l’intera creazione. Il globo, sormontato dalla croce, fra le mani della Immacolata, è il simbolo dell’universo travolto dalle potenze del male e poi salvato dalla Redenzione di Cristo. In questo contesto di lotta, appare accanto al Suo Figlio, la Vergine Immacolata che schiaccia la testa al serpente.