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Torna a San Pietro la Madonna di Rue du Bac

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Deloche Lissac

Isabelle H. de Carvalho - i.Media per Aleteia - pubblicato il 26/11/21

Dopo un anno di pellegrinaggio, la Vergine della Medaglia Miracolosa è stata accolta in Vaticano da Papa Francesco.

Erano quasi mille, i fedeli ricevuti poco prima dell’udienza generale del 24 novembre 2021 da papa Francesco nella basilica di San Pietro. Mille membri della “famiglia vincenziana” venuti in Vaticano da tutta Italia per concludere una peregrinazione durata un anno attraverso numerose comunità vincenziane del Paese per celebrare il 190º anniversario delle apparizioni della Santa Vergine a Caterina Labouré. 

«In questi mesi di pandemia la vostra missione ha portato speranza, permettendo a numerose persone di fare esperienza della misericordia di Dio», ha dichiarato il Pontefice, che li ha ringraziati per la loro testimonianza, pregna a suo dire dello «stile della “Chiesa in uscita”», ossia di una Chiesa «che va verso tutti a cominciare dagli esclusi e dagli emarginati». 

Il grande pellegrinaggio era stato lanciato l’11 novembre 2020 nel corso di una cerimonia durante la quale papa Francesco aveva benedetto la statua e aveva posto una corona del rosario al collo del simulacro. 

Siamo molto felici di essere stati ricevuti dal Papa una volta di più […] – ha dichiarato ad i.Media padre Valerio Di Trapani, superiore del Collegio Apostolico Leoniano e organizzatore del pellegrinaggio –, e che egli abbia risposto al desiderio di tutta la Famiglia vincenziana, di essere “Chiesa in uscita”, una Chiesa che va in mezzo alla gente in questo tempo di Covid-19. 

Quando la Vergine Maria è apparsa a Caterina Labouré, nel 1830, le avrebbe detto: 

Venga ai piedi di questo altare, qui: le grazie si spargeranno su tutte le persone che le chiederanno con fiducia e fervore. 

I vincenziani hanno dunque desiderato anche’essi di portare le loro difficoltà ai piedi della Vergine, ha spiegato padre Erminio Antonello, Provinciale d’Italia dei missionari vincenziani. Solo che stavolta è in qualche modo la Vergine ad essere venuta tra loro, un segno forte in questo periodo «in cui tutti ci chiudiamo» su noi stessi a causa della pandemia. Così il religioso: 

Abbiamo voluto mostrare che era possibile tornare nelle nostre comunità con una certa libertà perché la Vergine Maria ci proteggeva. 

Alcuni dei pellegrini presenti all’udienza hanno raccontato l’arrivo della statua nelle loro comunità. Ivan, seminarista in un seminario diocesano gestito dai vincenziani nella città di Piacenza, a sud di Milano, ha spiegato che la statua era rimasta nel loro collegio per tre giorni all’inizio di ottobre 2021: 

Fa una certa impressione pensare che quella effigie era lì, nel nostro seminario, e che adesso è qui nella basilica di San Pietro. 

Padre Di Trapani ha sottolineato che la fine del pellegrinaggio era anche un punto di partenza per una nuova iniziativa dei vincenziani. Adesso cominceranno una missione di evengelizzazione e di animazione parrocchiale chiamata “Tre giorni con Maria”, durante la quale si concentreranno su tre aspetti della vita cristiana – essere chiamati, abitati e inviati. 

La famiglia vincenziana raccoglie tutte le comunità e realtà cristiane legate a san Vincenzo de Paoli, e raccoglie circa 2 milioni di membri nel mondo. 

[traduzione dal francese a cura di Giovanni Marcotullio]

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