L’incontro tra il presidente francese Emmanuel Macron e papa Francesco è cominciato oggi, 26 novembre 2021, alle 11:05, e la conversazione tra i due uomini è terminata alle 12:05, ha annunciato il Vaticano. Nel 2018, i due uomini si erano parlati già per un tempo record di 57 minuti.
Alla fine dell’udienza privata, il pontefice argentino ha offerto al presidente Macron una ceramica che rappresenta la basilica di San Pietro vista dai giardini vaticani. Oltre a questo, gli ha donato alcuni scritti papali, come il suo Messaggio per la pace per l’anno in corso, il Documento sulla fraternità umana e un libro sulla cerimonia Statio Orbis del 27 marzo 2020, quando il papa aveva pregato da solo in Piazza San Pietro in piena pandemia.
Come vuole la tradizione diplomatica, anche Emmanuel Macron ha offerto dei doni al Papa. Nella fattispecie, gli ha donato due biografie di Ignazio di Loyola: una prima, rara, è una versione del 1585 scritta da Giovanni Pietro Maffei; la seconda si intitola Iñigo ed è stata scritta da François Sureau, membro dell’Académie Française.
Alla fine dell’incontro privato c’è stato un momento di incontro (durato 10 minuti) con la delegazione che accompagnava il presidente francese – i ministri Bruno Lemaire (Economia), Florence Parly (Difesa), Jean-Yves Le Drian (Affari Esteri) e Clément Beaune (Segretario di Stato con delega agli Affari Europei).
A seguire ha avuto luogo un incontro con il cardinale Segretario di Stato Pietro Parolin e mons. Paul Richard Gallagher, Segretario per le Relazioni con gli Stati: «Sono state sottolineate le buone relazioni bilaterali esistenti», ha notificato un comunicato trasmesso dalla Sala Stampa della Santa Sede.
Si è parlato anche della questione ambientale e della COP26 che si è svolta a Glasgow:
[traduzione dal francese a cura di Giovanni Marcotullio]