Sulla tomba del Servo di Dio a Napoli è appeso un quadro di Gesù dipinto in base alla visione del chierico. “Confida in Dio! Quando verrai alla mia tomba, tu bussa, anche dalla tomba io ti risponderò: Confida in Dio!”, è inciso sulla lapide
La tomba di padre Dolindo Ruotolo si trova nella chiesa di San Giuseppe dei Vecchi a Napoli.
Il volto di Gesù è visibile sul luogo del suo riposo eterno.
Il sacerdote ordinò di dipingere un quadro qualche anno prima della sua morte. La storia della realizzazione di questa immagine è straordinaria, e vale la pena di conoscerla!
“Gesù, pensaci tu”
Padre Dolindo girava a volte con un sacco pieno di pietre. Li chiamava “sacchi preziosi per il cielo”. Questa è stata una delle tante forme di penitenza che ha offerto per la salvezza delle anime.
Chiamava benefattori i suoi persecutori perché gli davano l’opportunità di sperimentare la sofferenza che lui associava alla sofferenza di Gesù sulla croce.
Il monaco aveva anche le stigmate. Pochi sapevano della sua profonda ferita sulla spalla destra.
Spesso chiedeva la grazia della conversione delle persone a lui vicine. “Gesù, pensaci tu”, ripeteva nei momenti difficili.
Gesù chiese che dipingessero la sua immagine
Una delle sue figlie spirituali è stata Lucia Altomare La Porta. Un giorno, padre Ruotolo gli chiese di dipingere un’immagine di Gesù.
Gli spiegò ogni dettaglio: voleva che il volto del Salvatore assomigliasse a quello della Sindone di Torino.
Voleva anche che assomigliasse a quello di una fotografia misteriosa scattata da una donna messicana. La foto fu scattata nel 1957. Una donna fotografò il tabernacolo, e dopo aver sviluppato la foto, anziché il tabernacolo e dell’altare si vedeva solo l’immagine di Gesù.