Jerry Siegel e Joe Shuster hanno avuto l'idea nel 1933, quando erano ancora alle superiori. Superman si è ispirato sia ai racconti popolari ebraici che alla Torah
In un’intervista concessa poco dopo la pubblicazione del suo libro Hiding nel 1998, il filosofo statunitense Mark C. Taylor ha affermato che la religione “è più interessante laddove è meno ovvia”, e che “c’è una dimensione religiosa in ogni cultura”.
La cultura pop non fa certamente eccezione. Al contrario, è uno di quei settori in cui la religione può sembrare “meno ovvia”. La maggior parte delle manifestazioni culturali popolari è piena di riferimenti religiosi impliciti o espliciti, tratti da Scrittura, tradizione orale o qualsiasi altro canale attraverso cui costumi, credenze, rituali, pratiche, convenzioni e storie potrebbero conservarsi e trasmettersi.
Superman è sicuramente uno dei simboli più diffusi della cultura pop statunitense, e come c’era da aspettarsi è anche uno di quelli più carichi di aspetti religiosi.
Alcuni interpreti intendono i messaggi religiosi in Superman come apertamente cristiani.
Ad esempio, quando Pa Kent (non si dà il nome del padre adottiva e “terreno” del Superman “inviato dal cielo”) dice al bambino di nascondere agli altri i suoi poteri eccezionali, alcuni lettori vedono una sorta di parallelismo con Gesù. Anni “nascosti” o “perduti”.
Se consideriamo anche il fatto che il nome della madre di Superman su questo pianeta è “Maria”, la tavola sembra essere preparata per un lettore cristiano.
Ma no, non si è ispirato a Gesù
Come spiega Dan W. Clanton Jr. nel suo articolo “Le origini di Superman”, un paragone tra Superman e il Cristo del Nuovo Testamento è possibile, ma solo fino a un certo punto.
“Semplificando i Vangeli”, scrive Clanton, “si potrebbe avere un’immagine di Cristo come qualcuno che scende dai cieli come un extraterrestre, ma che ha sia una presenza che un’apparenza umana, che desidera aiutare l’umanità attraverso i suoi poteri sovrumani.. e che ha una madre umana di nome Maria”.
Ad ogni modo, avverte Clanton, “non dobbiamo fare troppi di questi parallelismi; mancano troppi dettagli e aspetti della trama per un vincolo sostantivo”.
Di fatto, Superman è più un Mosè che una figura simile a Cristo.
