Aleteia logoAleteia logoAleteia
venerdì 19 Aprile |
Aleteia logo
Spiritualità
separateurCreated with Sketch.

La preghiera incisa nelle fedi di Carlo e Zita d’Asburgo

ZITA

Public domain

Mathilde De Robien - pubblicato il 22/10/21

Cercate ispirazione per la vostra fede nuziale? Perché non le prime parole di un'antica preghiera a Maria, come hanno fatto gli imperatori d'Austria?

Il 21 ottobre 1911, Carlo e Zita si sposarono nel castello di Schwarzau, in Austria. È il 21 ottobre – e non, come detta la tradizione, quella della sua morte – la data che nel 2004 Giovanni Paolo II ha stabilito come memoria liturgica del beato Carlo d’Austria. Un modo per sottolineare il magnifico esempio della santificazione dei coniugi nel matrimonio.

Negli imperatori d’Austria, il desiderio di santità si deduce dal loro impegno. Il giorno prima del matrimonio, il beato Carlo d’Austria disse a Zita: “Ora dobbiamo aiutarci a vicenda ad andare in cielo”.

Per riuscirci, gli sposi hanno invocato l’aiuto della Vergine Maria. Come segno concreto della sua devozione mariana, l’imperatore aveva fatto incidere all’interno delle fedi, accanto ai nomi, le prime parole della preghiera più antica indirizzata a Maria: “Sub tuum praesidium confugimus, sancta Dei genitrix”, “Sotto la tua protezione cerchiamo rifugio, Madre di Dio”, un’invocazione risalente al III secolo per ottenere l’intercessione della Madre di Dio in tempi difficili.

Non c’è dubbio sul fatto che la Madonna abbia guidato questa coppia santa nella sua unione, dolorosamente segnata da guerra ed esilio.

Tags:
matrimoniopreghiera
Top 10
See More