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La Apple esclude un’app della Bibbia su richiesta della dittatura comunista cinese

bandiera cinese

TheDigitalArtist / Pixabay

Francisco Vêneto - Lucandrea Massaro - pubblicato il 22/10/21

La Cina ha ripetutamente schiacciato la libertà religiosa con un'aperta persecuzione dei cristiani che non si assoggettano al regime comunista locale

La Apple ha escluso un’app della Bibbia assieme a quella analoga dedicata al Corano su richiesta della dittatura comunista cinese. L’impresa stessa ha confermato il fatto alla rete BBC. L’app ha dovuto essere ritirata dal catalogo dell’App Store in Cina perché le autorità del Partito Comunista del Paese hanno sostenuto che il suo contenuto incorreva nel crimine di “illegalità”.

In alcune dichiarazioni alla BBC, dei rappresentanti della Apple hanno cercato di giustificare il cedimento alla censura del governo cinese:

“Siamo obbligati a rispettare le leggi locali. A volte ci sono questioni complesse su cui possiamo non concordare con i Governi e altre parti interessate relativamente alla giusta via da seguire”.

Nella sua versione per cellulari Android, l’app della Bibbia (Bible App by Olive Tree) ha circa un milione di volte di downloads su Google Play.

Sotto il silenzio complice dell’ONU e di vari Governi che si arrogano il titolo di paladini della democrazia occidentale, la Cina ha ripetutamente schiacciato la libertà religiosa con un’aperta persecuzione dei cristiani che non si assoggettano al regime comunista locale.

La Cina costringe i suoi cittadini cattolici ad affiliarsi alla cosiddetta Associazione Cattolica Patriottica Cinese, un’entità creata e controllata dal Partito Comunista che in realtà di cattolico non ha niente, essendo solo una struttura di controllo che mira a limitare l’autorità del Papa sui cattolici del Paese. La vera Chiesa, che mantiene la piena comunione con la Santa Sede, resta clandestina.

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