Aleteia logoAleteia logoAleteia
martedì 16 Aprile |
Aleteia logo
News
separateurCreated with Sketch.

Una statua di Maria intatta dopo il passaggio dell’uragano Ida

Imagem de Maria intacta

St. Hubert Catholic Church, Garyville, Louisiana | Facebook

Francisco Vêneto - pubblicato il 18/10/21

I locali dicono di considerare la cosa un segno della protezione della Madonna in situazioni critiche

Una statua di Maria rimasta intatta dopo il passaggio dell’uragano Ida sta attirando l’attenzione sulle reti sociali.

La fotografia è stata pubblicata dalla parrocchia cattolica di St. Hubert di Garyville (Louisiana, Stati Uniti) dopo la devastazione provocata dall’uragano di categoria 4, che ha lasciato più di un milione di persone senza elettricità solo nell’area metropolitana di New Orleans, oltre a provocare almeno 13 vittime. Il numero ufficiale dei morti continua ad aumentare man mano che si trovano altri corpi nelle operazioni di sgombero, e al momento in cui è stato redatto questo articolo era di almeno 80.

Insieme alla fotografia, la parrocchia ha postato il 30 agosto questo commento:

“Nella devastazione provocata dagli alberi, Nostra Signora ha protetto il nostro paese di Garyville. Neanche un ramo l’ha toccata anche se le cadevano attorno. Grazie, Madre Maria, perché intercedi per noi”.

Molti fedeli che hanno commentato il post hanno affermato che anche altre immagini di Maria in case e giardini non sono state danneggiate dall’uragano, e ritengono che sia un segno della protezione della Madonna nelle situazioni critiche.

È un miracolo?

Non si può parlare tecnicamente di miracolo quando ci sono spiegazioni scientifiche plausibili per un evento. In questo caso, un’ampia gamma di variabili può spiegare perché un evento atmosferico, pur avendo un potenziale catastrofico, possa aver lasciato intatta la statua della Madonna nonostante i tanti danni.

L’utilizzo del termine “miracolo” è comune di fronte a fenomeni che sembrano soprannaturali: nella maggior parte dei casi è fatto in buona fede, ma essendo un termine tecnico può essere fuorviante.

I miracoli sono fenomeni scientificamente inspiegabili che contraddicono le regole della natura per come le conosciamo. Perché un fenomeno venga ufficialmente dichiarato soprannaturale dalla Chiesa, servono studi prudenti e dettagliati.

La Chiesa segue criteri scientifici molto rigidi per dichiarare che un fenomeno è un miracolo. I miracoli di guarigione, ad esempio, possono richiedere decenni per essere riconosciuti. Il fatto dev’essere attentamente studiato dai medici, rivisto dagli scienziati (nella maggior parte dei casi laici e perfino atei) ed esposto alle critiche pubbliche.

Solo dopo il completamento di tutti gli studi scientifici la Chiesa esegue un’analisi teologica, opera delle sue commissioni di esperti teologi.

È quindi un “segno”?

Per “segno” intendiamo qualcosa che ha un “significato”, e quindi non c’è alcun errore nel dire che si tratta di un segno naturale, ovvero un fatto raro ma che si può comunque comunque spiegare nell’ordine naturale delle cose. Questo tipo di fatti, per quanto possa sembrarci insolito, riflette innanzitutto l’esistenza di un ordine naturale, e questo è già molto stimolante. C’è un ordine naturale piuttosto che il semplice caso.

Non è solo il soprannaturale che può colpirci: anche la natura stessa, inclusa la nostra capacità naturale di ammirare la bellezza, ha molto da dirci, visto che le proprietà affascinanti della natura stessa ci riferiscono già una delle domande fondamentali di filosofia e scienza: qual è l’origine di tutto questo?

Un evento importante spiegabile nell’ordine naturale delle cose può scatenare importanti riflessioni.

Noi cristiani crediamo che Dio ci parli attraverso dei segni, naturali e soprannaturali, e che lasci sempre alla libertà di coscienza di ciascuno la decisione finale su come interpretarli. Anche gli atei, tra l’altro, sottolineano in genere che le tragedie sono “prove” del fatto che Dio non esiste, facendo appello alla loro “fede” nella non esistenza di Dio basata su segni soggetti a interpretazione personale (che scientificamente parlando non sono validi come prove della non esistenza di Dio).

Per chi crede nella non esistenza di Dio, tutto è e sarà sempre un semplice caso. Per chi crede in Dio e nel significato soprannaturale dell’esistenza, tutto è e sarà sempre un grande miracolo, testimoniato da un’abbondanza di segni pieni di significato.

“I cieli narrano la gloria di Dio e il firmamento annuncia l’opera delle sue mani” (Salmo 18, 1)

Top 10
See More