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Ecco come ho smesso di temere il futuro

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Tomoharu photography | Shutterstock

padre Carlos Padilla - pubblicato il 14/10/21

Il modo di vivere ogni momento è quello che provoca la mia felicità o la mia amarezza, il mio atteggiamento, il mio sguardo...

Il futuro è sempre incerto e non so dove mi porta. Solleva domande ancora senza risposta e mi lascia con il vento che irrompe nella mia anima.

È come un muro che non mi lascia vedere ciò che ho davanti. Vedo solo il presente e il passato. Solo questo.

Il mio cuore si riveste di paure insostenibili che turbano la mia anima. Il futuro è la nebbia che non mi lascia scoprire quello che ho davanti agli occhi.

So che il sole sorge dietro la penombra. La bruma mi inquieta, e può togliermi la pace.

Mi sfida a vivere nel presente visto che la paura per ciò che verrà può togliermi la capacità con cui nasco.

Voglio vivere ogni giorno come un dono senza sentire che ciò che viene può frustrare i miei sogni.

Vivere ora

Il presente è la cosa più preziosa che le mie mani accarezzano oggi. In esso posso prendere decisioni. Posso optare per una strada o per un’altra.

Posso trattenere con rabbia quello che amo aggrappato alla mia tavola da naufrago, o posso vivere con l’anima libera e le mani aperte sognando il futuro e vivendo il presente pieno di speranza.

Sento che la vita è breve e allo stesso tempo può diventare troppo lunga. Il modo di vivere ogni momento è quello che provoca la mia felicità o la mia amarezza.

Non posso controllare come saranno tutte le cose. Non sono il padrone della mia vita, delle mie ore.

C’è un cammino incerto davanti ai miei occhi. Lo accetto, lo assumo. E lascio che entri nella mia vita senza timore, accettando tutto:

“Per quel semplice gesto di accettazione, il futuro entrò fragorosamente nella sua vita”.

Marian Izaguirre, Los pasos que nos separan

Posso affrontare più di quanto credo

Accettare apre le porte dell’anima. Negare la realtà mi chiude di fronte a quello che viene.

Posso affrontare tutte le situazioni possibili, anche le più terribili, e sarò capace di andare avanti.

Ho nell’anima una capacità di sopravvivenza inaudita. Credevo di non essere capace di accettare il dolore nelle mani, ma lo sono.

Sono più forte di quanto immaginassi. Più coraggioso e più forte.

La vita avrà molte svolte, e mi rimetterà spesso al mio posto. In tante occasioni mi sentirò a disagio, e altre volte sentirò di poter dare la vita senza paura di perdere tutto.

Il potere dell’accettazione

Ogni mattina posso decidere poche cose, ma posso cambiare quello che ho accanto a me con il mio sguardo, le mie parole e i miei gesti.

Posso ricominciare sempre a costruire un mondo nuovo. E posso terminare ciò che ho iniziato quando sono rimasto senza forze.

C’è sempre un’opportunità per disseminare il cammino di fiori.

Accettare la vita com’è è in genere l’inizio della mia felicità, l’inizio del mio destino. Accettare che non posso cambiare le cose che non dipendono da me.

So che ci sono altre cose che posso migliorare, quelle che succedono intorno a me e fanno parte della mia storia.

Ma molte mi sfuggono. Sono le acque del fiume che scorre davanti ai miei occhi.

Senza paura quando la fiducia è riposta in Dio

Non ho paura. Nulla può danneggiarmi quando ripongo la mia fiducia in Dio, in Maria.

Basta ripetere a Dio ogni mattina di sì, che Lo amo e desidero stare sempre al Suo fianco.

Non ci sono croci che Dio mi manda. Lungo il cammino ci sono solo malattia e morte che appartengono alla mia natura caduca.

Ci sono fallimenti e abbandoni. C’è solo una vita imperfetta in cui i pezzi della mia anima non si incastrano tutti perfettamente e tutto fa male dentro.

E quel dolore profondo mi rende più forte o mi uccide, in base al mio atteggiamento interiore, al mio sguardo.

Semplicemente sorridere

Per questo mi fermo davanti al futuro sorridendo, senza fare tanti progetti, senza pensare troppo. Provando nostalgia e lasciando che l’anima si attacchi al presente e getti radici.

Non voglio che Dio rida dei miei progetti. So solo che in tutti quei progetti non sono solo, perché Lui è con me e sostiene i miei passi.

E mi esorta a vivere con gioia in ogni momento senza cedere, senza diventare triste.

So che le cose non sono tutte del colore che desidero. E le persone non reagiscono tutte come vorrei.

Tardano a sorridere, a rispondere, ad accogliere. Non sanno abbracciarmi quando ho bisogno di un abbraccio.

Guardare al futuro senza paura

Sento che i giorni mi sfuggono, che il tempo passa rapidamente, ma non per questo mi spaventa il fatto che la vita giunga al termine. Dio saprà cosa c’è dall’altra parte del fiume.

Mi lascio semplicemente modellare da Dio e accetto che i miei passi siano questi, quelli che bacio ora, che ora solcano la terra.

E il sole entra in abbondanza nella penombra della mia anima. Sorrido. Non mi spavento per quello che può arrivare.

So che tutto avverrà per un bene maggiore, perché da tutto ciò che accade posso imparare, crescere e diventare più santo, più bambino, più felice.

La vita si dispiega davanti ai miei occhi e mi dà molta pace sapere che posso essere felice in ogni istante, vivendo con forza il presente.

Abbraccio le mattine sicuro di avere in mio potere la luce di un’alba nuova. Sorrido convinto che andrà tutto bene, anche se ora sembra tutto il contrario.

Posso rimediare ai miei errori e guarire le ferite. Posso chiedere perdono e perdonare una e mille volte.

Non mi spaventa la vita che si dona e si perde. Per amore vale la pena di perdere i giorni.

Non ho paura dell’imponderabile che sboccia nella terra della mia anima. Attendo un domani migliore e un miglior presente.

E sorrido agli occhi che mi guardano, non mi danneggia niente di quello che provo oggi. Solo Dio salva e guida i miei passi. Questo mi rallegra, questo mi basta.

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