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E’ l’esodo dell’amore che ci tira fuori da noi e ci guarisce

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Di Pazargic Liviu|Shutterstock

don Luigi Maria Epicoco - pubblicato il 12/10/21

Gesù non disprezza i farisei, conosce il loro cuore perché è come quello di tutti, perché Chi ha fatto l'esterno, di cui loro si preoccupano con sincero zelo, ha fatto soprattutto il cuore. Ed è quello che va sanato.

In quel tempo, dopo che Gesù ebbe finito di parlare, un fariseo lo invitò a pranzo. Egli entrò e si mise a tavola.
Il fariseo si meravigliò che non avesse fatto le abluzioni prima del pranzo.
Allora il Signore gli disse: «Voi farisei purificate l’esterno della coppa e del piatto, ma il vostro interno è pieno di rapina e di iniquità.
Stolti! Colui che ha fatto l’esterno non ha forse fatto anche l’interno?
Piuttosto date in elemosina quel che c’è dentro, ed ecco, per voi tutto sarà mondo».
(Lc 11, 37-41)

Gesù ama essere invitato a casa nostra

“Un fariseo lo invitò a pranzo. Egli andò e si mise a tavola”. Non è vero che Gesù fa preferenze. Il vangelo di oggi è la prova che la tavola dei peccatori e quella dei farisei è gradita a Gesù nello stesso modo. Lui ha a cuore le persone, non le loro etichette.

Ciò che gli sta a cuore è raggiungere le persone lì dove sono, nella loro familiarità, nella loro casa, lì dove la loro vita dovrebbe essere più autentica.

Dare in elemosina il nostro cuore

Ma il vangelo prosegue dicendo che “Il fariseo vide e si meravigliò che non avesse fatto le abluzioni prima del pranzo. Allora il Signore gli disse: «Voi farisei pulite l’esterno del bicchiere e del piatto, ma il vostro interno è pieno di avidità e di cattiveria. Stolti! Colui che ha fatto l’esterno non ha forse fatto anche l’interno? Date piuttosto in elemosina quello che c’è dentro, ed ecco, per voi tutto sarà puro»”.

Prendere sul serio la nostra interiorità

In realtà ci sarebbe ben poco da aggiungere a quello che ha già detto efficacemente Gesù. Anche noi siamo ostaggi delle logiche dell’esterno, dell’apparire e quasi mai ci accorgiamo che certe macchie che si vedono da fuori vanno pulite da dentro, esattamente come accade ad alcuni bicchieri che nonostante li si lucidi esternamente hanno bisogno di essere lucidati soprattutto all’interno.

È un po’ come dire che tanti problemi che abbiamo apparentemente, in realtà si risolverebbero se prendessimo sul serio la nostra interiorità. Riusciremmo certamente a smacchiare tante paure, insicurezze, egoismi, ferite, se solo usassimo l’accortezza di affrontare tutto questo innanzitutto dentro di noi.

L’esodo dell’amore

Gesù ci indica una via per fare questo: “Date piuttosto in elemosina quello che c’è dentro, ed ecco, per voi tutto sarà puro”. Cioè solo quando iniziamo seriamente ad amare allora iniziamo davvero a guarire, e a ripulirci. È l’esodo dell’amore che ci tira fuori. Se invece rimaniamo centrati su noi stessi, sulle nostre prestazioni, su quanto dovremmo essere bravi, allora continueremo a lucidare la maschera l’esterno, ma non toccheremo ciò che davvero conta.

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