I Papi credono alle apparizioni di Medjugorje? Si fidano dei veggenti? Ecco, dal 1981 ad oggi, come si sono espressi i tre pontefici che hanno assistito ai fenomeni nel paesino bosniaco, oggi tra le principali mete di pellegrinaggio al mondo.
Giovanni Paolo II era sicuramente affascinato dai fatti di Medjugorje. Padre Adamus Slawek, sacerdote polacco, è stato un amico personale di papa Wojtyla e offre una testimonianza preziosissima dell’interesse di San Giovanni Paolo II nei confronti di Medjugorje.
Quando sono iniziate le prime apparizioni nel giugno del 1981 il cardinale Joseph Ratzinger era Prefetto della Congregazione vaticana per la Dottrina della Fede (CDF). Fu informato da padre Gabriele Amorth, che non era ancora un esorcista, sullo sviluppo delle apparizioni mariane della Madonna di Medjugorje.
In una nuova intervista, scrive La Luce di Maria, Padre Amorth ha raccontato che ha visitato Medjugorje subito dopo le prime notizie di apparizioni nel mese di giugno del 1981, che la sua visita nell’ottobre del 1981 era già la sua seconda, e subito dopo ha riportato all’allora cardinal Ratzinger tutto quello che aveva visto e vissuto nel luogo delle apparizioni.
La dichiarazione formale della Chiesa cattolica su Medjugorje doveva essere emessa da Papa Benedetto XVI, dopo aver ricevuto la relazione finale della Commissione vaticana che ha iniziato i suoi lavori il 17 marzo 2010. Ma poi sappiamo bene che la decisione è stata demandata a papa Francesco anche a causa del protrarsi dei lavori della commissione guidata dal cardinal Ruini, è anche perchè nel frattempo ci sono state le dimissioni di Benedetto XVI.
il professor Luigi Frigerio, primario medico, presso gli Ospedali Riuniti di Bergamo, insieme ad alcuni colleghi di varie specialità, ha effettuato diversi studi scientifici sui veggenti. Frigerio ne parlo con il cardinale Ratzinger nel 1986, e gli consegnò un dossier scientifico.
«Gli chiesi: “Lei come la pensa”. Mi guardò dritto negli occhi - ricorda Frigerio - e disse: “è possibile che il Divino si riveli all’umano attraverso l’esperienza semplice di ragazzi”».
Papa Francesco ha recentemente autorizzato i pellegrinaggi e il culto mariano a Medjugorje. Ha sempre dubitato sulla “Madonna postina”, che distribuisce messaggi in determinati giorni ai veggenti, ma il Vaticano, di fatto, ha riconosciuto come soprannaturali le prime sette apparizioni.
Padre Alexandre Awi Mello, autore di “E’ mia madre. Incontri con Maria” (Città Nuova), riporta le dichiarazioni del Papa su questo argomento.
«Riguardo a Medjugorje – dice papa Francesco a Padre Mello – quando ero a Buenos Aires ho proibito che ci fosse una riunione che si è svolta lo stesso. Loro sapevano, però, che non ero d’accordo».
Il Santo Padre spiega all’autore del libro “E’ mia madre“, che uno dei veggenti di Medjugorje doveva andare in arcidiocesi per un incontro che si sarebbe svolto in una chiesa di Buenos Aires, e precisa il motivo della sua opposizione a quell’evento:
«L’ho fatto perché uno dei veggenti avrebbe parlato e avrebbe spiegato un po’ tutto e alle quattro e mezza sarebbe apparsa la Madonna. Cioè lui aveva l’agenda della Madonna. Allora ho detto: no, non voglio qui questo tipo di cose. Ho detto di no, no in chiesa».
Poi, Bergoglio aggiunge: «Bisogna distinguere, però, perché, nonostante questo, Dio fa miracoli a Medjugorje. In mezzo alle pazzie dell’uomo, Dio continua a fare miracoli. Forse ci sono fenomeni più personali. Mi arrivano delle lettere qui, ma si capisce che sono cose più che altro psicologiche. Bisogna distinguere bene le cose» (Aleteia, 20 ottobre 2018).
Durante la conversazione con Mello, il Papa è tornato sul caso Medjugorje anche in un secondo momento: «Il discorso delle apparizioni (…) – ragiona, rivolgendosi all’autore – cerca di vederlo dal lato della locuzione interna. Allora, è ovvio che si va da un estremo all’altro. A volte quella locuzione si materializza quasi in una visione e, altre volte, può essere una semplice ispirazione», afferma Bergoglio, cercando concetti per esprimere cosa pensa su questi fenomeni.
E continua: «Per esempio, quelle persone sentono che la Madonna dice loro qualcosa, nella preghiera avviene una locuzione e allora dicono: “La Madonna mi ha detto questo…”. Certo. lo esprimono in un modo che sembra che sia stata davvero un’apparizione. Ma da qui a dire che i veggenti siano protagonisti e organizzino apparizioni programmate... Questo è il peccato che può accompagnare una grande grazia».