Aleteia logoAleteia logoAleteia
giovedì 18 Aprile |
Aleteia logo
Spiritualità
separateurCreated with Sketch.

Gli incontri di Santa Margherita Alacoque con Cristo, i Serafini e Satana

SACRO, CUORE, GESU'

Di Alacoque - Opera propria | Wikipedia

don Marcello Stanzione - pubblicato il 06/10/21

"Sentivo il mio fedele custode che mi sosteneva: poiché avevo la felicità di gioire spesso della sua presenza e nell’essere spesso ripresa e corretta da lui"

Incontri celestiali o terribili: protagonisti di essi sono Cristo, gli angeli e Satana. Sostiene di averli avuti Santa Margherita Maria Alacoque (Verosvres, 22 luglio 1647 – Paray-le-Monial, 17 ottobre 1690), autorevole mistica francese.

Nel testo autentico della “sua vita scritta da se stessa”, pubblicato sotto l’autorità e la presentazione di monsignor Maurizio Gaidon, vescovo di Cahors, scrive come ella ha visto “l’amabile Cuore del mio adorabile Gesù (…) circondato da Serafini”.

Il “concerto” degli angeli

Un’altra volta, siccome si lavorava in un piccolo cortile – vicino al Santissimo Sacramento – in cui, «facendo la mia opera in ginocchio – scrive Santa Margherita Alacoque -. Mi sentii dapprima tutta raccolta interiormente ed esteriormente. E mi fu nello stesso tempo rappresentato l’amabile Cuore del mio adorabile Gesù più brillante del sole. Egli era in mezzo alle fiamme del suo puro amore, circondato da Serafini, che cantavano un concerto ammirabile: “L’amore trionfa, l’amore gioisce. L’amore del Sacro Cuore rallegra!”».

“Io non osavo farlo”

Siccome questi spiriti beati la invitarono ad unirsi ad essi «nelle lodi di quel divin Cuore, io non osavo farlo. Ma essi mi ripresero e mi dissero he erano venuti per associarsi a me per rendergli un continuo omaggio d’amore, di adorazione e di lode. E che, per questo, essi terrebbero il mio posto davanti al Santissimo Sacramento, affinché io potessi amarlo senza soluzione di continuità per loro intercessione, e che, pure essi parteciperebbero al mio amore: soffrendo nella mia persona come io mi rallegravo nella loro».

Il Sacro Cuore e Ratzinger

Ed essi, ricorda la mistica francese, «scrissero nello stesso tempo questa associazione in quel Sacro Cuore, in lettere d’oro e con il carattere ineffabile dell’amore. E dopo circa due o tre ore che questo durò, io ne ho risentito gli effetti lungo tutta la mia vita, sia per il soccorso che ne ho ricevuto, che per le soavità che questo aveva prodotto e produceva in me, che ne rimasi tutta sconvolta di confusione. Ed io non li chiamavo più, pregandoli, che i miei divini associati. Questa grazia mi diede tanto desiderio della purezza di intenzione e diede una così alta idea di quella che bisognerebbe avere per conversare con Dio, che ogni cosa mi sembrava impura a questo riguardo».

Queste apparizioni di Cristo a Santa Margherita Maria sono culminate nella grande rivelazione del culto del Sacro Cuore che il cardinale Joseph Ratzinger ricorda così: “Questo non esclude che le apparizioni abbiano anche degli effetti nella liturgia stessa, come lo dimostrano per esempio le feste del Corpus Domini e del Sacro Cuore di Gesù”.

Tra Satana e l’angelo custode

Santa Margherita Alacoque ricorda in suo scritto anche la “battaglia” che ha dovuto fronteggiare insieme al suo angelo custode, contro Satana. 

«Mi si mise nell’infermeria, in cui solo Dio può conoscere quello che vi ho dovuto soffrirvi. Sia da parte del mio naturale pronto e sensibile, che da quella delle creature e del demonio, il quale mi faceva spesso cadere e rompere tutto quello che avevo tra le mani, e poi si rideva di me ridendomi talvolta davanti al naso: “Oh, la pesante! Tu non farai mai nulla di valido!”. Ciò gettava il mio spirito in una tristezza ed abbattimento così grande che non sapevo che fare. Poiché spesso egli mi allontanava il potere di dirlo alla Madre nostra, poiché l’obbedienza mi abbatteva e dissipava tutte le sue forze. Una volta egli mi spinse dall’alto di una scala, avendo una piena terrazza di fuoco, senza che se ne espandesse, ed io mi trovavo in basso, senza essermi fatto alcun male, benché quelli che mi videro cadere cedettero che mi fossi rotte le gambe. Ma io sentivo il mio fedele custode che mi sosteneva: poiché avevo la felicità di gioire spesso della sua presenza e nell’essere spesso ripresa e corretta da lui».

SATAN CREATURE
Satana è un puro spirito, il che vuol dire che non ha un corpo fisico, anche se può assumere le sembianze di un umano o di qualche altra creatura.

“Egli mi nascondeva il suo volto”

«Ed una volta – proseguela mistica francese – essendomi voluta immischiare nel parlare di un matrimonio ad una parente, egli mi fece vedere ciò così indegno di un’anima religiosa. E mi riprese così severamente, che mi disse che se io ritornavo ad immischiarmi di queste specie di intrighi, egli mi nasconderebbe il suo volto. Egli non poteva soffrire la minima immodestia o mancanza di rispetto alla presenza del mio sovrano Maestro, davanti al quale io lo vedevo prosternato contro terra. E voleva che io facessi altrettanto. Quello che io facevo il più spesso che potevo, e non trovavo affatto posizione più dolce alle mie sofferenze e del corpo e dello spirito, poiché era la più conforme al mio niente. Il quale non perdeva nulla di vista sentendomi sempre ammaccata, sia che stessi nella sofferenza o nella gioia, nella quale non potevo gustare nessun piacere».

Tags:
angeli
Top 10
See More