Spesso siamo riluttanti a confessarci perché pensiamo che tutto quello che facciamo è raccontare i nostri peccati a un sacerdote. Questa idea può farci temere la Confessione, perché resistiamo a rivelare i nostri peccati a un'altra persona.
Confessarsi, però, è andare da Gesù, che è davvero presente nel confessionale. Negli anni Trenta del secolo scorso, Santa Faustina ha ricevuto una rivelazione particolare in cui Gesù le ha parlato di ciò che accade davvero nel confessionale.
“Oggi il Signore mi ha detto: 'Figlia, quando ti accosti alla santa confessione, a questa sorgente della Mia Misericordia, scendono sempre sulla tua anima il Mio Sangue ed Acqua, che uscirono dal Mio Cuore e nobilitano la tua anima. Ogni volta che vai alla santa confessione immergiti tutta nella Mia Misericordia con grande fiducia,
in modo che io possa versare sulla tua anima l’abbondanza delle Mie grazie. Quando vai alla confessione, sappi che Io stesso ti aspetto in confessionale, Mi copro soltanto dietro il sacerdote, ma sono Io che opero nell’anima. Lì la miseria dell’anima s’incontra col Dio della Misericordia'”.
Questa immagine di Gesù che ci aspetta nel confessionale è quella che dobbiamo imprimere nella nostra mente. Quando ci avviciniamo al sacerdote, in realtà ci stiamo avvicinando a Gesù, implorandolo di avere misericordia della nostra anima.
Gesù è più che disposto a effondere la Sua misericordia su di noi, ovvero a perdonare i nostri peccati.
Se dunque avete dei problemi ad avvicinarvi al confessionale, ricordate che non state andando dal sacerdote, ma da Gesù stesso.