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Un viaggio al santuario di San Padre Pio (FOTO)

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Courtesy of Bret Thoman

Bret Thoman, OFS - pubblicato il 26/09/21

San Giovanni Rotondo è stato la casa di San Pio di Pietrelcina dal 1916 alla morte nel 1968

Quando Padre Pio arrivò a San Giovanni Rotondo nel 1916, era un remoto villaggio sul promontorio del Gargano in cui agricoltori e allevatori faticavano a sbarcare il lunario. Le città più vicine – Foggia nella pianura a sud-ovest e la città portuale di Manfredonia a sud-est – erano accessibili, ma difficili da raggiungere per via delle disagevoli strade montane. La meta di pellegrinaggio di Monte Sant’Angelo era più vicina, anche se per arrivarci bisognava attraversare la Foresta Umbra.

Alla ricerca di sollievo per le sue malattie polmonari grazie alla fresca aria montana, Padre Pio era stato mandato dai suoi superiori a unirsi alla piccola comunità cappuccina nel solitario convento del XVI secolo a circa due chilometri dal paese.

Subito dopo il suo arrivo in quel luogo remoto circondato da rocce e vigneti, il giovane sacerdote seppe che vi avrebbe trascorso il resto della sua vita.

Meta di pellegrinaggio

Oggi San Giovanni Rotondo si è completamente trasformata. La chiesa antica è al centro di un vivace complesso e circondata da un grande ospedale, innumerevoli alberghi e ristoranti e negozi di souvenir. Milioni di pellegrini e di pazienti vi accorrono ogni anno. Tutto ciò che è dovuto a Padre Pio e all’ospedale che ha fondato, come anche alla sua santità.

Un itinerario attraverso il complesso inizia a quella nota come Chiesa Antica, in cui Padre Pio ha celebrato la Messa a un altare laterale per quattro decenni.

Sul retro della chiesa c’è il confessionale in cui Padre Pio ascoltava le Confessioni delle donne, mentre all’interno della sagrestia ce ne sono due in cui confessava gli uomini.

Annessa alla chiesa antica, e accessibile dall’interno di questa, è la nuova e più grande chiesa di Santa Maria delle Grazie. Per via della santità di Padre Pio e delle folle che accorrevano a vederlo e ad ascoltarlo, la costruzione venne iniziata nel 1956, e la consacrazione ebbe luogo tre anni dopo.

Un tour del santuario

Quando Padre Pio morì il 23 settembre 1968, il suo corpo venne sepolto nella cripta sotto la chiesa di Santa Maria delle Grazie. Da lì inizia un percorso con fotografie delle origini del santo a Pietrelcina. Tra le immagini ci sono quelle dei suoi genitori, della sua casa d’infanzia e della chiesa in cui ha ricevuto i primi sacramenti.

Una serie di gradini (ma c’è anche un ascensore) porta al piano superiore in una stanza in cui vengono esposte molte reliquie e abiti indossati da Padre Pio. Un’intera parete è occupata da scaffali pieni di migliaia di lettere inviate a Padre Pio in un anno solo.

Accanto c’è un corridoio con altre fotografie, abiti e reliquie. Spicca un’immagine a grandezza naturale di Padre Pio in piedi con le stigmate visibili. È stata scattata per santa obbedienza, subito dopo aver ricevuto le ferite.

Il corridoio porta alla cella di Padre Pio, dove ha vissuto gli ultimi anni della sua vita ed è morto. È stata lasciata esattamente com’era al momento del decesso, e tutti gli oggetti sono etichettati.

Il corridoio porta infine al coro sopra la chiesa antica con un crocifisso di legno. Qui, il 20 settembre 1918, Padre Pio ricevette le stigmate visibili che rimasero sul suo corpo fino alla morte nel 1968.

Nel santuario c’è anche un ufficio anglofono. I visitatori possono visionare vari brevi video in inglese su Padre Pio e sul santuario e venerare un guanto indossato dal santo.

Una visita alla nuova chiesa

Usciti dal tempio antico, i visitatori possono recarsi in quello nuovo dietro Santa Maria delle Grazie. Nota come chiesa del pellegrinaggio di Padre Pio, è stata completata nel 2004. Progettata dall’architetto Renzo Piano, è un esempio di architettura ultramoderna e può ospitare fino a 6.500 persone all’interno e 30.000 sulla piazza.

Sono notevoli gli straordinari mosaici lungo la rampa che porta alla cripta di Padre Pio, progettata e realizzata dal sacerdote e artista gesuita Marko Rupnik e dal suo team. I mosaici sono una fusione unica di arte contemporanea e spiritualità.

Le immagini lungo rampa raccontano la storia di Padre Pio sul lato destro con associate immagini di San Francesco d’Assisi a sinistra. All’interno della tomba, i mosaici raffigurano scene della vita di Cristo.

La cripta

Nel 2008 il sarcofago di Padre Pio è stato aperto, e il suo corpo è stato trovato parzialmente decomposto. Il volto è stato preservato e restaurato con una maschera di silicone.

In quell’occasione, i suoi resti sono stati spostati nella cripta della nuova chiesa ed esposti al pubblico. Durante la pandemia, il corpo è stato riportato nella cripta di Santa Maria delle Grazie.

L’ospedale fondato da Padre Pio

Oltre a visitare il complesso del santuario, i pellegrini a San Giovanni Rotondo possono unirsi a una visita guidata all’ospedale fondato da Padre Pio, la Casa Sollievo della Sofferenza. Altri siti di pellegrinaggio includono la moderna Via Crucis sulla collina dietro all’ospedale e la casa di Mary Pyle, benefattrice statunitense e figlia spirituale di Padre Pio. 

I miracoli e le grazie che pellegrini e visitatori ricevono spesso attraverso l’intercessione del religioso cappuccino sono oggi un testamento di ciò che Padre Pio diceva spesso quando era ancora in vita: “Dopo la mia morte farò più scalpore: la mia vera missione inizierà dopo la mia dipartita”.

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